LA CUCINA ITALIANA 1943

F A R E D PICCOLI CONSIGLI UTILI A S I P£i LE MASSAIE Per fingere in giallo Se avete da restituire a tende da fine- stra, stoffe in seta, o altro tessuto, il colore giallo perduto o sbiadito, tuf- fate il vostro tessuto in una soluzione d'allume di rocca. E poi immergetelo in un'acqua nella quale avrete fatto bollire le pellicole esterne delle cipolle. L'odore delle cipolle svanirà rapida- mente: il colore resterà. Nichelature domestici» Si sa che, per nichelare le posate, o altri oggetti metallici, la migliore è di f ar sottoporre, questi oggetti al bagno elettrico, dagli artigiani specializzati. Ma può darsi che la massaia si trovi in qualche campagna o paese dove que- ste officine non ci sieno. Occorre allora provvedere in casa alla restaurazione dell'aspetto brillante, mediante una ni- chelatura autarchica. Provvedersi in tal caso di solfato di nichel ammoniacale — mettiamo, 50 grammi, e scioglierlo nell'acqua. Ag- giungere 25 gr. di cloruro di zinco. So- no sostanze che si trovano nei negozi di prodotti chimici. Riscaldare questa soluzione fino all'ebollizione, e deporvi dentro le posate da nichelare, tenen- dovele per un quarto d'ora, durante il quale tempo la soluzione deve seguitare a bollire. E ' tutto. Mastice Se, nello sfollamento, o partendo per la campagna, o per la trascuratezza di una domestica o la vivacità d'uno de' vostri ragazzi vi sono stati rotti og- getti di vetro, di majolica, di porcel- lana, di terra cotta, e volete raggiustar- li, preparate questo mastice che è il più economico e il più sicuro: Prendete un poco d'acqua e un poco d alcole denaturato, a parti uguali: e stemperatevi 30 gr. di Bianco di Spa- gna e 20 di amido. Fate ora riscaldare, a bagnomaria e con molta prudenza, là vostra miscela: poi aggiungetevi 10 gr. di collaforte, seguitando a f ar riscalda- re, e mescolando. Quando la miscela bolle, ritiratela dal fuoco e versateci sopra (sopra la miscela, non sopra il fuoco, per carità!) 10 gr. di essenza di trementina. Mescolate ancora e lasciate raffreddare. E' un mastice che si ado- pra a freddo. Macchie Certo, le smacchiature a secco, che si praticano nei negozi specializzati delle grandi città, risparmiano tempo e noia. Ma non si vive tutte nelle grandi città, e poi questo è il momento in cui là massaia deve affrancarsi da una quan- tità di piccole e grosse abitudini, per assumere la responsabilità di molti atti della vita che prima lasciava compie- re — mediante denaro — agli altri. Ec- covi una serie di piccoli rimedi spic- cioli, per smacchiare tessuti. Abbronzature. — Succede spesso che la disattenzione di chi stira il bucato provochi delle abbronzature nei tessuti. Se la stoffa non è stata addirittura car- bonizzata — del che vi accorgerete su- bito perchè in tal caso diviene di una estrema fragilità — fate bollire due ci- polle sbucciate e tagliate a fette, insie- me a 250 grammi di aceto, 15 gr. di sapone duro e 50 gr. di bolo bianco. Il liquido di cozione, lasciato raffred-.. dare, si distende sulla macchia lasciata dal ferro rovente, poi si lascia asciu- gare all'aria. Una risciacquata in acqua fresca dovrebbe f ar scomparire del tutto- l'abbronzatura. Di ruggine. — Se le macchie di rug- gine sono su indumenti di tela, usare come smacchiatore il protocloruro di stagno; se sono su indumenti di lana, adoprare il cremor di tartaro. Si pos- sono anche far scomparire le macchie di ruggine da indumenti di lino, ca- napa, etc., bagnandole con acqùa, e poi stendendovi sopra un presina di, acido ossalico in polvere (attenzione, perchè è un veleno). Col polpastrello del dito si distende questa polvere e si soffrega lievemente sulla parte macchiata. Dopo 10 minuti si risciacqua in acqua fresca. Per gli indumenti di seta, non conoscia- mo smacchiatori che facciano scompa- rire le traccie di ruggine. Di permanganato. — Il permangana- to di potassa è spesso usato dalle don- ne, per irrigazioni e lavaggi igienici. E talvolta avviene che la biancheria in- tima _ rimanga macchiata di spruzzi o sgocciolature di questa soluzione, la qua- le conferisce alle macchie un colore di ruggine, quasi rossastro. Per f ar scom- parire quelle traccie antipatiche basta bagnare la parte macchiata lavandola con una soluzione molto leggiera di aci- do solforico oppure con un,a soluzione ugualmente leggiera di bisolfito di soda a cui aggiungerete qualche goccia di li- mone. Di muffa. — U calore e l'umidità dell' ambiente, insieme, sono la causa principale del rapido attecchimento delle muffe — che macchiano così spesso i ve- stiti e le stoffe specie dopo una lunga sosta in un armadio o in un baule. Oltre al caldo-umido, favoriscono lo sviluppo delle muffe certe sostanze co- loranti delle Stoffe (per esempio, l'in- daco) e l'ambiente alcalino. Le macchie si tolgono dalla biancheria ponendo un cucchiaino di sale ammo- niaco (5 grammi), e un cucchiaio da tavola di sale comune (15 grammi), in un recipiente con tanta acqua quànta basti a farne una specie di poltiglia. Si stende questa sulla* parte macchiata che si lava poi con sapone e acqua. Per la biancheria colorata, latte aci- do, e poi risciacquatura in acqua. _ Olio minerale. — Una volta, imma- ginare che una signora, una madre di famiglia, potesse aver bisogno di toglie- re dalla biancheria o dagli abiti, propri 4 e i P. r o P r i familiari," delle macchie d'olio minerale, poteva sembrare quasi impossibile. . Ma oggi moltissimi uomini, che prima si eran dedicati a lavori d'ufficio, al commercio, etc., sono occupati nelle of- ficine: e nelle officine lavorano anche migliaia e migliaia e ancora migliaia di donne, d'ogni condizione economica e sociale. Nella produzione di guerra, tutti, ma- schi e femmine, compiono bravamente il proprio dovere. La macchia d'olio mi- nerale è dunque più frequente di pri- ma: ma, per quanto sia una conseguen- za di lavoro, e per ciò un segno di no- biltà, va levata. ^ Bagnate la parte macchiata con olio d'oliva, o con oleina, e lasciate stare così per un'ora circa, per permettere al- l'olio di penetrare in tutte le fibre del tessuto. Dopo di che, fate bollire questo in una soluzione di soda caustica. Bol- litura prolungata, da 6 a 8 ore. Poi ri- sciacquate. La macchia scomparirà tanto più facilmente quanto di più fresca da- ta sarà. MARIA Tappeti Pers iani IL P I Ù G R A N DE L A B O R A T O R IO DI R OMA Specializzato in riparazioni invisibili, lavatura, pulitura, disinfezione, custodia. Personale diretto da veri specialisti orientali PREVENTIVI E CHIARIMENTI GRATUITI A DOMICILIO Telefono 63.1 SO E R C O L I E D O A R DO - VIA DEL BABUINO 4 3 - 45 IOI

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