LA CUCINA ITALIANA 1943

omogenea., senza grumoli, vi si aggiunge del latte cagliato, latte che si sarà fa t to coagulare nei giorni precedenti. La pro- porzione è di 200 gr. di latte per ogni chilogrammo di patate. Si mescola in- sieme ^ queste due sostanze, lavorandole perchè si incorporino bene l 'una all 'al- t ra: poi si lascia la massa in riposo per 4 o 5 giorni, tenendola in luogo r ipa- rato e in recipiente coperto. L' impasto va, a questo punto, lavorato ancora, in modo t che la superficie e la par te in- terna si mescolino di nuovo. Poi si met- te in una forma, che può essere anche rappresentata da un comune tegame di terra cotta verniciata,- nuova possib l- mente o almeno ben pulito. Vi si lascia 15 giorni tranquillo. Poi si leva dalla forma e... si but ta via (dice mio marito, che fa lo scettico blu). Invece l 'Enci- clopedia a cui ho rubato questa ricetta assicura che a questo punto è buono a mangiarsi, ma conservato in luogo fresco e asciutto migliora ». Chi sa? Può darsi che se il latte è coagulato bene, e se tutte le condizioni raccoman- date dall'enciclopedia si verificano, il formaggio venga buono davvero, e poi migliori. Se vi sentite, dopo tut ta que- sta lungagnata, il coraggio di fare l'e- sperimento, e se per caso vi riesce, av- vertitemi! Pubblicherò il vostro r i t rat to perchè tut te quelle che hanno protestato lo veggano e vi ammirino. ABB. MOLFETTANA — Ho letto che il rosmarino, carbonizzato, pestato, e ridot to in polvere impalpabile, è un dent ifricio meraviglioso. Io non l ' ho mai provato, ma lo proverò certo, pri- ma di tut to perchè ai miei denti (che sono miei quantunque non li abbia com- prati) ci tengo moltissimo: poi perchè, in questo part icolare momento, la sco- perta di uri dent ifricio così economico che fosse veramente buono sarebbe pre- ziosa. Non tut ti i dent ifrici in commer- cio, ahimè!, hanno conservato le qualità di un tempo. In questo sono d'accordo con voi. Provate dunque il rosmarino. E se proprio non si rivelerà così mera- viglioso come dicono, utilizzate il rosma- rino per tutti gli altri usi pei quali questa pianta prodigiosa e benefica è in- dicata. Prima di tut to, l ' insapor imento delle vivande: carne, patate, etc. Poi, i tè. Un grammo di rosmarino in una tazza d ' acqua bollente è un sedativo della tosse, un eccitante del sistema ner- voso, un tonico e antisettico eli pr im'or- din'e. Non vi dimenticate poi che il rosmarino, usato come lozione pei ca- pelli (dei ramet ti di rosmarino tenuti al- meno i j giorni in infusione nell'alcole abbandonano a questo i loro oli essen- ziali che impediscono la caduta dei ca- pelli) è stato, un tempo, raccomanda- tissimo da quei nostri bisnonni che in fa t to di medicina naturale ne sapevano più di noi. Vi pare che queste bene- merenze sieno poche, qualora proprio il rosmarino non sapesse fare il suo dover come dentifricio? Allora vi dirò che esso è raccomandato anche contro le tarme. Non ho letto se riesca anche a far ri- nascere le gambe a quelli che le hanno lasciate sotto un treno, ma non è da escludersi. Pai. Miba, A. 62E65 • ¡C Grazie per i io abbonamenti, o bene- merita mol fet tana! Spediremo il premio desiderato. EGLANT I NA — Il Di ret tore dice che pubblicherà, in uno dei prossimi nu- meri. Raccomanda sempre di mandar ro- ba nuova, di esperimentare ricette poco o punto conosciute, possibilmente di in- ventarne. Grazie per la promessa, a cui fara certo seguito il resto! E grazie per gli auguri e i saluti, che ricambio di cuore. SAF! — E' perfet tamente esatto: l'ho letto anch' io, ma non mi ricordo più dove. Si t rat ta di uno scienziato tede- sco, il prof. Magerl, mi pare, di Eidel- berga, che ha sperimentato il succo estratto da patate crude nella cura delle ulceri gastriche. In sostanza, si t rat ta di combattere l ' irritazione della mucosa ga- strica, e l ' iperacidi tà: e di rialzare il tono dell 'ammalato, esaltando in lui i poteri di ripresa. Ora, il succo delie- patate (buccia compresa) contiene la so- lanina, che avrebbe un'azione r i tardante nella secrezione acida, e sarebbe per Ciò molto più preziosa del bicarbonato e de- gli altri antacidi a base alcalina, i quali agiscono lì per lì come neutral izzant i, ma poi eccitano la secrezione gastrica: ma, inoltre, contiene anche, il succo, una grande quant i tà di vitamine, oltre a for ti percentuali di amido e di sali. Il professore ha sperimentato questo suc- co somministrandolo agli ammalati in ra- gione di 250 a 500 centimetri cubi, di- stribuito f ra i diversi pasti della gior- nata. Nel la maggior par te dei casi, di- ceva la pubblicazione da cui ho desunto queste notizie, si è avuto un rapidissimo miglioramento, scomparsa dei dolori, au- mento del peso, miglioramento delle mu- cose, ri torno alla normal i tà della secre- zione acida. Naturalmente non posso dirvi di più. Vi consiglio di... consigliarvi col vostro medico. Grazie per gli abbonamenti. Quanto al premio, T o-Radia ci scrive da Firenze che per ora i campioni rac- comandati non sono ammessi: abbiate pazienza un pochino. ERMINIA DA MI LANO — Ho fa t- to spedire la copia desiderata: per il premio, bisogna che tu sia cortese di pazientare. Dico a te ma mi rivolgo anche a tut te le altre gentili propagan- diste: la To-Radia ci avverte che la posta le ha restituito tut ti i pacchetti, avvertendo che essi pot ranno aver cor- so quando le circostanze permet teranno di ristabilire quel servizio momentanea- mente sospeso. LEA DI FORLÌ - Debbo ancora ringraziarti per la tua lettera così cor- tese e per la ricetta e il resto. Cerca di raccogliere quante più abbonate nuove ti è possibile. Quanto all 'astuccio da lavoro, che è una scatoletta e non un cestino, te lo manderemo anche se le abbonate saranno soltanto una diecina. UN ' AM I CA TOR INESE — Se la cantina è asciutta, i mobili non si do- vrebbero guastare. Ad ogni modo sa- rebbe prudente mettervi" negli angoli dei recipienti bassi e larghi (vassoi, tegami di coccio, etc.) ripieni di calce viva, che può essere sostituita quando, avendo assorbito l 'umidità ambiente, si rivelasse ormai sf rut tata. Per le tarme, ho già det to: non c'è che la bat t i tura preventiva, e la spazzolatura inverna- le, per esser sicure che nessuna larva abbia potuto esser raccolta dagli indu- ment i: e poi, quando questi sono diligen- temente serbati, qualcosa, che tenga lon- tane le tarme che provenissero dì fuori.. Ma non U naf tal ina, che è insufficiente. Cont ro i topi il veleno, le trappole, la sorveglianza. Per i libri... L'umido è dannoso, per la car ta; non potrei che consigliarti di involgerli in carta oleata, o in quella cat ramata. Invado ora il campo di Frida , per quel che riguarda i peperoni: l'insuccesso parziale che hai avuto non dipende da te, ma dalla natura dei peperoni. Nella acqua salata quelli verdi si conservano benissimo, gli altri no. Grazie per la ricetta. Tut ti i miei, auguri vengono a te da Milano dove anch' io mi trovo, con lo stesso animo tuo, fiero e sereno! « ARSIA •— Abbiamo comunicato la vostra offerta cortese, ma inutilmente. Cordial i tà. TAL I EDO — Non so se sia possi- bile procurarsi oggi gli ingredienti ne- cessari. Ad._ ogni modo occorre fare una miscela di 2 par ti di trement ina bianca, e una par te di vernice cop- pale senza alcole. Con un pennello si spalma questa miscela sulle suole delle scarpe, e si fanno asciugare. Dopo 24 ore si stende un nuovo strato, e poi an- cora un al tro dopo altre 24 ore, e fi- nalmente un quarto. Dopo altri 2 0 3 giorni la vernice sarà seccata comple- tamente, e la suola avrà preso un co- lore bruno, simile ali 'acajou. Ma è be- ne aspettare ancora 3 0 4 giorni prima di mettersi le scarpe. Esse però saran- no veramente impermeabili nella scuo- la. Se le scarpe son nuove, grat tate, -pr ima di applicare la miscela, la suola con un pezzo di carta vetrata, per evi- tare che la vernice non si attacchi. N I NA 27

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