LA CUCINA ITALIANA 1943
Cerchiamo di conoscere le piante medicinali Valore e conservazione dell e noci La noce comune, Juglans regia, è ori- ginaria della Persia ed è stata intro- dotta in Europa dai Romani. Il frutto è una drupa di color verde, che fornisce olio, utilizzato, sia per la tavola, sia per la pittura. Il legno del noce è uno dei più belli e pregiati d'Europa. Non èche all'età di circa venti anni che i nloce comin- cia a donare il suo frutto, a sessanta ren- de i mlassimo della produzione. ^ Le noci arrivano a maturità dalla me- tà di settembre alla fine d'ottobre, se- condo la varietà. Sono mature quando il mallo o pericarpo che le copre s i spacca o s sitacca facilmente dal <*u- s c l . 0 ' i frutti si stendono in granai bene arieggiati e si smuovono una volta al giorno per farli seccare più prontamen- te. Quest'essiccazione ècompleta in un mese circa. Se si ha una piccola raccol- ta, le noci si stendono su sacchi o su stuoie al sole; l'essiccazione è allora più facile e pronta. Le noci che si devono conservare per l'uso della tavola devono essere riuni- te, dopo la scrupolosa essiccazione, in casse di legno ben chiuse. I ghleriglio si conserva così perfettamente bianco e senza irrancidire, tutto l'anno. La noce e consigliata a diaibetici, perchè non contiene idrati di carbonio. Quanto a quelle destinate alla spre- mitura dell'olio, non si deve portarle al frantoio che due o tre mesi dopo la lo- ro raccolta, in attesa che il gheriglio non contenga più una specie di latte emul- sivo che ècaratteristico del frutto fre- sco. Va l o re terapeut i co del le fog l ie di noce L'infuso di foglie di noce è largamente usato in terapia, avendo dato meravi- gliosi risultati nella cura della scrofola, nel diabete, nell'itterizia. Il dott. Ledere ritiene che l'infuso di queste foglie, per il tannino e gli al- tri principi che vi sono associati, sia un mezzo utilissimo per curare l tuaber- colosi. E' anche antiscorbutico e antiar- tritico. L'infuso vien fatto con le foglie di noce appena colte dall'albero, all'estate, e anche con le foglie secche all'inverno! in dose di gì. 20 per un litro d'acqua. I diabetici useranno la saccarina per dolcificare tale infuso, i bambini e le altre persone miele o zucchero. Tre tazze da tè al giorno. Si può anche preparare un buon vi- no macerando per una settimana 50 gr. di foglie di noci in un litro di' vino che poi si filtra. Da prendersi in dose di 2-3 cucchiai prima dei pasti princi- pali: è tonico e digestivo. Nel giugno-luglio si raccolgono le fo- glie per l'uso terapeutico e, seccate al- l'aria, s coinserveranno in scatole d i cartone o latta, tenendole in luogo a- sciutto. P e r le gh i ando le scrofolose, i dolori sciat ici e reumat i ci Per risolvere le ghiandole scrofolose, gli ingorghi ghiandolari, i dolori sciatici e reumatici è utile, previo sempre il pa- rere del medico, l'applicazione delle fo- glie di noci come cataplasma. Si fa bol- lire, in poca acqua e per dieci minuti, un pugno di foglie, si raccolgono poi in un sacchetto che, come i cataplasmi di lino, si mette sulla parte malata fino a raffreddamento. Il cataplasma va coper- to con una flanella. Si possono fare una o due applicazioni di seguito. Ogni gior- no si può ripetere la cura. Non si dimen- tichi però di prendere — almeno per dieci o quindici giorni — anche una tazza o due dell'infuso come sopra ac- cennato. E concluderò con il Dott. Scotti, cele- bre medico italiano della fine dell'800, che diceva, parlando della cura delle fo- glie di noci: «Purtroppo la scrofola è malattia di natura maligna e pervicace, che va su spaventevole scala diffonden- dosi^ nelle popolazioni, e che procura a tanti poveri infelici vita stentata e morte precoce. Crediamo, perciò, che non s i possa mai abbastanza raccomandare un rimedio, che costa poco, per non dire nulla, che ogni famiglia può facilmente preparare ed usare, e che, non parziali tentativi, ma una estesa e illuminata pra- tica di molti medici e Stabilimenti ha in- contestaDilmente provato di tanta ef f i- cacia ». S c i r oppo di ma l lo di noci Con i mlallo delle noci fresche, che contiene amido, clorofilla, una sostanza I N V E S T i G A Z I O N Ì INFORMAZIONI PRIVATE - INDAGINI DELICATE R I NT R ACCI O V U N Q UE ISTITUTO NAZ IONALE «I .N . I .C. » Piazz d Siapagna , 72 H - ROM A acre, amara, acidotannico, citrato e ossa- lato di potassio e di calcio, si prepara uno sciroppo che èefficacissimo nell'a- nemia, nella scrofola, nelle malattie della pelle, contro la mancanza di appetito, contro l'adenite o ingorghi ghiandolari. Si toglie il mallo a dodici noci e si mette m un recipiente di porcellana o di terracotta insieme a mezzo litro di acquavite pura, a gr. 0,25 di cannella in canna, a gr. 0,25 di chiodi di garo- fani; dopo venti giorni di questa macera- zione si passa l'infuso per panno e vi si aggiungono 250 g r . di sciroppo di zucchero, indi si pone in bottiglia. Si prende acucchiai prima dei pasti, due-tre volte al giorno. Per gli infusi, i decotti e tutti i pre- parati di noce non si devono mai usare recipienti di metallo. ROS I BR I S I GHELLO C o r r i s p o n d e n z a d e ¡ ¡ E r b o r i s t a CLAUDIA POMPEI CASCI -CEC- CACCI - Ancona. Se siete abbonata al- la Cucina Italiana leggete il mio artico- lo di settembre: « Valore terapeutico dei fiori di biancospino » e troverete le in- dicazioni esatte per regolarizzare la vo- stra pressione. Tenetemi informata del risultato. Se non siete abbonata, chiede- te il numero — inviando L. 1,20 — al- l'Amministrazione e non ritardate oltre per l'abbonamento: avrete una quantità di consigli preziosi per la vostra salute, per la vostra bellezza e per la vostra casa. L'abbonamento costa la misera som- ma di lire dieci annue! V I TTOR I NA BOCCHI - Milano: Nel numero di settembre troverete, nei sot- totitoli, « Il valore dei fiori di sambu- co » e « Per avere un volto senza forun- coli », quanto mi chiedete con la vostra lettera ch'era rimasta — perdonatemi! — in fondo alla valigia, durante un mio viaggio. Completate la cura con la radice . di gramigna e regolarizzate il vostro inte- stino con la radice d'altea, che è indicata nel numero d'ottobre. L'amministrazione aspetta di annoverarvi fra le sue amiche. E ' l'unica prova di riconoscenza che po- tete darmi. Molti saluti a voi e un salutino all'ing. Ottaviani. V I RG I N IA MARUCCI - Pineta. Ave- te letto l'articolo di gennaio? Vi trove- rete _ delle indicazioni utili per la cura degli ossiuri. Presto vi scriverò. Tanti sa- luti a tutti, anche alla cara pineta smeral- dina. L ' ERBOR I STA D I P LOMATA 38
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