LA CUCINA ITALIANA 1943
II segreto linguaggio dei merIetti «TALruzzo Neil ordito si scop-e sempre qualche sogno nascosto V i e mai capi tato di perdervi con gli occhi tra i meandri meravigl iosi di un merletto? Candor di fili, luccicar di aghi, scrocchiar di fuscel l i, agitarsi l ieve di dita .sottili come serti: il merletto nasce, e sembra propr io che una mera- vigl iosa figura di cielo sia venuta ad in- tricarsi tra il bianco gentile delle trine. Voi correte lungo le involute del filo, giungete al l ' intreccio, correte di nuo- vo lungo un altro filo, tornati là donde partiste, come in un labirinto di sogno, f at to per l a gioia degli occhi inebriati di candore composto. Nel l ' intreccio sa- piente scoprite le immagini strane ed impensate, che improvvisamente balza- n ° t r a . ! e ' ' n e e u n r iquadro o le f o- glie stilizzate di un fiore. Immagini che nemmeno voi riuscite a spiegarvi, che sembrano sorte come per magìa. Perchè? E ' l ' incantesimo del merletto, dei suoi punti preziosissimi e meravigl iosi, del rincorrersi dei suoi motivi ornamentali. E più lo guardate, più vi scoprite imma- gini nuove, di un mondo lontano, f at to di sogni e di fantasie. Ant ica è l 'arte del merletto, quanto nobile e gentile. L ' Abruzzo la conobbe nel r i f ior i re glorioso di tutte le arti, du- rante il Rinascimento, quando profes- sione di bellezza era norma di vi ta. La fece sua, donandole la squisitezza del- la sua anima. Squisitezza che spiega j o - me in Abruzzo, al pari di Burano e di Sorrento, abbia attecchito' e prosperato una tale forma d'arte, che non va mai disgiunta da una _ grande sensibilità e da un gusto squisito. Merletto del l 'A- qui la, di Pescocostanzo, di Isernia e di Campobasso: sono i tipi più famos i, che maggiormente onorarono la regione quando i merletti non mancavano mai di esercitare un fascino inconfondibi le sul gusto raf f inatissimo delle grandi da- me, use a completare la loro bellezza con l ' intreccio fantasioso di un merletto. L ' ar te fiorì tra il popolo, e nelle f an- ciulle del popolo ebbe le sue cultrici più immaginose, pronte a trascorrere inson- ni le notti per terminare l 'ordito al lu- me della lucerna. E mentre le mani scor- revano veloci di fuscel lo in fuscel lo il pensiero della fanciul la vo l ava lonta- no, al la bella signora che si sarebbe adornata con quel merletto, alla sua vi- ta fel ice f a t ta di gioie e di feste; per appagarsi poi nel l ' immagine dolce di un merletto più candido degli altri, di un velo di sposa. Un sogno di fanciul la, una speranza nascosta, mentre scrocchia- vano i fuselli.?. Finché alla fine la f an- ciulla recl inava il capo sulla seta sof f i ce del tombolo, mentre la lucerna manda- va gli ultimi guizzi. Al lora, forse, co- minciava ad albeggiare. Serponi e roset- te, catene e palomel le: sono i punti più caratteristici, f rut to di una antica espe- rienza, che le maestre - merlettaie inse- gnano alle bimbe, quando per la pr i- ma vol ta siedano al tombolo; e che poi queste^ a loro vol ta insegneranno ad al- tre bimbe, nel sereno perpetuarsi di un'arte che non può morire. E ancora altri punt i: nocchette, capelli, f a r f a l l e, vasi e fiori, in un inesauribile repertorio di motivi e di intrecci. V ' ha chi dice che il merletto oggi non sia più cosa v i va, ma s op r avv i va di tra- mezzo al dinamismo assillante della vi ta moderna. Ma il merletto, pr ima an- cora di essere un l avoro manuale che ri- chiede pazienza ed abilità, è arte. E come tutte le cose d'arte rinasce ogni giorno nell ' immaginosità e nel l ' inventi- va delle fanciul le. Vi ricordate di A- racne, la fanciul la lidia che osò sfidare Minerva nel l 'arte del ricamo, e che fu dal la dea t ras formata per vendetta in ragno? E ' uno dei passi più suggestivi delle « Metamor fosi » di Ovidio. Da al lora l 'ansia di superare la dea nel- l 'arte del l 'ordito s'è propagata a tutte le fanciul le che si sono appl icate al l 'arte del merletto e del ricamo: superare co- stantemente la bellezza dell ' intreccio, di punto in punto, di fiore in .fiore, come in un crescendo di grazia e di armonia. Questo è dunque il segreto l inguaggio dei merletti, fat to di spunti lievi e deli- cati, che parlano all 'occhio ed al cuo- re. E se saprete guardarvi, voi scopri- rete sempre nell 'ordito prezioso qual- cosa che vorrebbe rimanere gelosamente nascosta: il sogno, la speranza" di un cuo- re di fanciul la che segretamente trema nell 'ansia dell 'attesa. FAUSTO CLEMENTI pr im' ordine, ser- vizio sce l t i s s imo Corso Umberto, 120 • Tel. 62.518 PREZZI MODICI Ristoreant .S CAORL R E CIL A M Preghiamo cordialmente quelle nostre abbonate che reclamano per i ritardi nel- la consegna della rivista, o addirittura per il mancato recapito di qualche nu- mero, di voler ricordare ciò che ab- biamo altre volte pubblicato: e cioè che, se può avvenire che la tipogra- fia affidi alla posta le copie della Cu- cina Ital iana qualche giorno dopo il pri- mo d'ogni mese, epoca in cui dovrebbe normalmente pubblicarsi il periodico, non può assolutamente avveni re che una copia di una abbonata non sia spedita. Gli abbonamenti, una volta arrivati, dan- no luogo ad una serie di operazioni, e di controlli, che si concludono con l'in- cisione del nome della abbonata su una. targhetta metallica: la quale (targhet- ta) rimane in vita per tut^a la durata dell'abbonamento e anzi ci rimane, per nostra concessione premurosa, un mese di più. 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