LA CUCINA ITALIANA 1943
Cerochiam id conoscer e el peiant medicinal i Valore terapeutico del rosmarino Presso i Romani i lrosmarino veni va usato insieme a lmirto, i llauro e l e rose, pe corstituire l ecorone f ragranti che l 'anfitrione o f f r i va agli ospiti," per- chè l eponessero sulla testa nei lussuo- si_ triclini, al l 'ora del pranzo. Nei giar- dini siciliani esso ancora oggi viene lar- gamente impiegato per i lsuo grato odore e come decorazione attorno alle aiuole. Del la sua uti l izzazione in cucina, non ho bisogno d piar lare alle esperte massaie abbonate a questa rivista. Il rosmarino, rosmarinus officinalis, è un f rut ice della famigl ia delle labiate, a fusto legnoso, con fiori d ciolor bianco azzurrastro, e s itrova allo stato sponta- neo nei luoghi marini della zona medi- terranea e tirrenica i ntutta l apenisola e sulla costa della Dalmazia. Per l esue spiccate qual ità aromatiche questa pian- ta è iscritta nella Farmacopea uf f iciale e nelle principali Farmacopee straniere. I suoi _ principi attivi sono costituiti d a tannino, u nolio essenziale contenente canfene, cineolo, borneolo, valer ianato d i bornile e canfora. disturbi cardiaci a isof ferenti d icuore e d iasma: s iprenderà prima d ciori- carsi, evi tando qualsiasi sonnifero chi - mico. P. A. „Mattioli nel suo commento — « Discorsi in sei libri della materia medi- ca d Pi edacio Dioscoride Anarzabeo » (Venezia 1 555) — par lando del l 'azione medicamentosa del rosmarino, lo consiglia nelle malattie dello stomaco, della mi lza e del fegato. E testualmente dice: «Man- giandosi i fiori con le propinque fo- glie ogni giorno la matina con pane et con sale tutto il tempo che dura di fio- rire, acuisce mirabilmente la vista. Ma- sticato spesso fa buon fiato, et cotto nel vino brusco et nell'aceto ristagna i flus- si dei denti et delle gengie tenendosene la decottione in bocca ». C o r r i s p o n d e n za d e l l E r b o r i s t a Ha propr ietà eccitante e tonica sul- l 'organismo. . Negli eccessi di lavoro fisico e intellettuale _ A tutte l epersone indebolite da ecces- si d liavoro fisico e intellettuale, i lsuo infuso a l5%, cioè gr 5. d ifogl ie i n § r \ 1 0 0 d'acqua, è rimedio stimolante, ossia atto a deccitare l efunzioni degli organi, ravv i vandone la circolazione san- guigna, equi l ibrando l ostomaco e i lf e- gato con l esue proprietà pectiche. Nel le colecistiti croniche, nelle cirrosi epatiche, nei disturbi intestinali i ngene- re, e nei periodi febbri li var i, è eff icace- mente usato. Vino di rosmarino Si prenda un pugno d riosmarino f re- sco o secco e l os ilasci a macero per ventiquattro or ien u nlitro d ibuon vino bianco; s ibeve a bicchierini, prima dei due pasti principal i, contro l ' inap- petenza. S eusato regolarmente r inforza anche l avista e rende meno sensibili i Lacqua della Regina d'Ungheria La nascita del l 'Acqua della Regina d'Ungher ia, che è un'acqua d iColonia, ci viene narrata da Costantino J ames, nel suo l ibro « Toi lette d'une Romaine aux temps d'Auguste e tconseils à une par i- sienne sur les cosmétiques » Par igi 1866: • _ « El isabetta, Regina d'Ungher ia, aveva ricevuto d au nalchimista l aricetta d i una certa acqua avente i lpotere d' impe- dire d' invecchiare. Gl anini s iaccumu- lavano sul capo del l 'Augusta donna sen- za lasciarvi traccia. L amiglior prova era che El isabetta, già al suo settantesimo anno (!) ve,nne richiesta i nmatrimo- nio d aCar lo Roberto, granduca d iL i - tuania, che d iessa s iera perdutamente innamorato. Come dono d i fidanzamento El isabet- ta féce conoscere a lsuo promesso i l se - greto d eiterna gioventù: l 'Acqua della Regina d'Ungher ia », ch'ella stessa otte- neva facendo infondere i l rosmarino sramato nell 'alcole, col l 'aggiunta poi mi- nore d ailtre essenze e s en ef r iziona- va l emembra a più riprese. Anche l anostra Cater ina S f or za c i consiglia, per ringiovanire, l'uso di questa pianta che « ... renovera l acarne, l osan- gue l apelle e tl emedol la delle ossa e t se fosse de età de 85 l af a rà dovenir d e aparentia d e35 . . . ». Quindi coraggio, amiche care, giac- che c itenete tanto a ringiovanire, non disprezzate l 'umile aromat ica pianta dei nostri orti e traetene tutti i benefici eh 10 sinceramente v iauguro! R. BRISIGHELLG Erborista Diplomata .N. B. - Chi avesse bisogno di spiega- zioni o consigli inerenti a questa rubri- ca, scriva a « l'Erborista » Cucina Ita- liana, Via Cassiodoró, 15, Roma e le sa- rà risposto su questa rivista. INVESTIGAZIONI INFORMAZIONI PRIVATE - INDAGINI DELICATE RINTRACCI OVUNQUE - ISTITUTO NAZIONALE «I .N. I .C.» Piazz da iSpagna , 7 2H - ROM A M A R I N O N I N E L L A - Covano di Pra- to. Passando per Prato, prima di Pasqua, ho pensato propr io a voi, e quasi vol evo fermarmi per f are una visitina amichevo- le a voi e a codesta vostra figliuola «mol- to, molto anemica» come mf scrivete; ma non mi è stato possibile. E ho proseguito per Roma e d il ìper l aSicilia. Ma ora eccomi ritornata nell '« Urbe immortai » dove m riaggiunge l avostra lettera. Trat tandosi di polvere d Ai l tea dovreste usarla i ndose di un cucchiaino per tazza mettendo l apolvere dentro una fitta gar - za, come i sacchettini d at ègià pronti. Tut te l epolveri sono preparate pe r f a re l epillole i nfarmac i a. Poiché S t f l f , a Prato, consultate l 'elenco telefonico d Fi irenze e cercate l ' indiriz- zo d uino dei buoni Laboratori Chimico- Farmaceutici, per avere l aRadi ce d 'Al- tea tagl iata a cubetti o a fette oppu- re 1 fiori e l efogl ie, come accennavo nel mio articolo. Tut te l eerbe che con- tengono tannino sono utili pe l ra vo - stra figlia e particolarmente l ' infuso d i rosmarino. Provate lo e tenetemi infor- mata. I lvostro medico curante v isug- gerirà certo, pe lra vostra figliuola, le medicine utili. Fate stare l aragazza al l ' ar ia aperta i lpi ùpossibile, abitua- tela al la ginnastica giornal iera e sopratut- to, cara signora, f ate che s'interessi alle faccende d icasa. Credo si auna delle migl iori medicine, per una fanciul la. I l moto f acrescere l 'appet i to: mangiando le aumenteranno i globuli rossi. No n dimenticate l af rut ta anche s eè cara i n questo periodo. E molti, molti auguri. O L GA J O N A T A - Canelli e M A R I A B A B I N I - Russi. Ho scritto a parte i n merito a quanto mi chiedete. Rinnovo i saluti più cordial i. E L E NA O R T E N Z I - Monterotondo. Spero che l apr imavera v aibbia portata attraverso a iprati i ncerca delle prato- line o margheritine utili pe lr a tosse e 1 catarri invernal i. Non dimenticate di raccogl iere i nquest 'epoca i fiori d i biancospino e i fiori d siambuco, avendo cura d eissiccarli bene e conservarli i n scatole d liatta o d icartone. A maggio- giugno c isarà l acamomi l la, fogl ie d i ma l va, menta, d araccogliere. Da ta l a vostra età — e l erazioni dei grassi — non abusate del limone. Ave te f a t ta l a cura degli aranci? Pe vrostra sorella non c' èche l 'oculista. Ri guardo a idi - sturbi che lamentate non fateci caso. Cer- to ch uena fanciul la d iquindici anni starà meglio d mi e dio i, n propor- zione, starò un po' meglio di voi! Ma co- raggio! Irrobustite l avolontà e usate al- ternativamente gl ini fusi d Pi iante Me- dicinali che gi hà oindicato nella mi a rubrica e ch' io uso personalmente, e v i troverete contenta. L'ERBORISTA DIPLOMATA
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