LANCELLOTTI - SCALCO PRATTICO - 1627 copia

DI VITTORIO LANCELLOTTI. z$ dici Comcdianti, alte circa à tre palmi , con loro habiti tanto del naturale, che non fì vidde mai ccfa piubclla , e piacquero tanto alla Sig.Ambafciatncc, che da S. E. furono tutte mandate à donare à diùcrie Dame. BANCHETTO FATTO DAL SOPRADETTO A GL"KCCELLENTIS.S IMI S I G: D FRANCESCO Di CASTRO AMB A S C I A T O RE C-ATTO LI C O , E CONTES SA SVA MOGLIE.» infime con l'Eccellenti/sima Donna OlimpiaAldobrandhii ; Jit la. Duchefsa di Aionaragone fua Figliuola . Il Lunedì di Carneuale i 6 1 i . zAà <vn Piatto . Vrimo Ecruìùofreddo. A S T I C C Î O di Vitella in forma di feudo con.felloni intorno., .&in- mezo allo feudo l'arme del Uè Cattolico miniata'd'oro. Prcfciutto agghiacciato di; zuccaro, fcrui- to in cancftrejlc fatte diparta di ciambellct- te, conftcJle di pafta pelacchiata intorno , tocco d'oro , è d'argento. Gallo d'India arrofto, poi lardato di lardoni di cedro condito, con le punte vna toccha d'oro, e l'altra d'ar- gento , con ale , coda, e collo di pafta di zuccaro, tocco d'oro. Crollate di cedro condito, cucuzzata, e pafta. di marza- pane, agghiacciate di zuccaro, fomite con cannelloni con- fetti (opra. Capi

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