Parma per l arte 2022

231 I luoghi per i paggi nella P arma farnesiana e borbonica : documenti inediti per una storia della P aggeria della C orte di P arma Premessa Come ben evidenziato da recenti studi 1 che hanno cercato di col- mare una lacuna sul piano storiografico nata da stereotipi negativi sul tema maturati a partire dall’Ottocento, un ruolo importante nel- la vita e nella cultura di tutte le principali corti europee ed italiane per circa tre secoli a partire dal Cinquecento ebbero i ‘signori paggi’: giovinetti di origini nobili, di età compresa tra gli otto/dieci e dician- nove anni, che, in numero variabile, prestavano servizio al principe in occasioni pubbliche e private, come nel momento della vestizione mattutina o a tavola, secondo le norme dell’etichetta cortigiana, e lo seguivano anche sui campi di battaglia, e che nella scuola attiva a corte, nella Paggeria, imparavano, seppure con differenze tra le diverse corti, le arti liberali e gli esercizi cavallereschi, oltre che il canto e il ballo e la scherma, considerate conoscenze indispensabi- li per l’educazione dei gentiluomini. All’interno del loro gruppo i paggi potevano avere ranghi e funzioni diverse, ma tutti dovevano indossare la livrea, come segno di appartenenza e distinzione dagli altri membri della corte. Le Paggerie hanno rappresentato dunque per l’aristocrazia dell’antico regime una istituzione fondamentale per l’educazione e la promozione sociale dei propri rampolli, ed il livello più alto di quell’universo che la società dei principi destinava alla pedagogia dei cortigiani. Erano una vera e propria fabbrica del cortigiano, uno spazio che garantiva al ‘sistema corte’ la propria continuità 2 . 1 cfr. Paggi e Paggerie nelle corti italiane. Educare all’arte del comando, a cura di A. MERLOTTI, Firenze 2021, con bibliografia. 2 ibidem , p.IX .

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=