Parma per l arte 2022
254 altra della ragione dell’Ill.ma Comunità di questa Città, ed in parte la summenzionata casetta […] con tutte le pertinenze, i considerevoli miglioramenti e aumenti di fabbrica, per l’acquisto da parte del ca- pitano Saverio di alcuni edifici confinanti nel 1741 e 1748, corrispon- denti alla porzione sud-occidentale in angolo con strada San Barnaba. E inoltre, come da relazione del capomastro Francesco Poma, ri- portata nella citata nota del 22 agosto: […] la picciol casa annessa alla casa grande delli Sig.ri Borelli dove resta divisata la nuova Paggeria, per la quale picciol Casa resta situata lateralmente alla facciata esteriore della stessa casa grande verso la Strada Maestra di San Barnaba e resta divisa in due ragioni, cioè la camera a terreno di ragione delli sudd. Sig,ri Borelli, l’Andito e Pozzo in comune, e così pure la Scala che porta al primo piano; la Camera superiore con il suo granaio è di ragione della Sig.ra Laura Pasini Sacchi, e così ancora la Camera rustica che serve di Cantina quale resta sotto il corpo della Casa grande, già dei Sig.ri Borelli, prendendo lume nell’angolo della Corte. Ai Borelli fu corrisposta, su disposizione del Cassiere di S.A.R. Sal- vatore Cornazzani, per mano del marchese Francesco Antonio Piazza, la somma di Lire 121.402, cui andarono aggiunte Lire 3.538 per la proprietà della Sig.ra Sacchi. Preme sottolineare che nel testo del rogito viene in più passi ribadi- to, a mo’ di formula, che l’acquisto degli immobili in questione viene fatto a nome dell’Infante don Filippo non come Duca, ma come Pri- vata Persona, e non già a comodo ed utilità della Reale Sua Camera ma bensì della sua particolare Azienda e Patrimonio privato, e per gli Eredi, e successori né beni suoi allodiali, e per chi le parerà e piacerà. 2.3.2 I fratelli Borelli Non meno interessante il profilo dei venditori: nel rogito sono in- dicati come Giuseppe e il Capitano Saverio Borelli figli amendue del fu Bartolomeo abitanti assieme nella vicinia di S. Tommaso. Notizia confermata dal censimento del Du Tillot del 1765 : i Bo- relli abitavano con le rispettive famiglie e la servitù convivente ( tre servi e una donzella di casa ) nel quartiere di Porta nuova in Strada del Castello , l’odierna strada Farini, nella vicinanze della chiesa di S. Tommaso, nella casa di proprietà del conte Alessandro Sanvi- tali, confinante con la dimora del conte Camillo Tarasconi e con la chiesa di S. Marcellino, casa oggi non più esistente e sul cui sedime
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