LA CUCINA ITALIANA 1930

Pag, 8« E A C U C I N A I T A L I A N A ài N . 8 - 1 5 Ag o s t o 1 9 3 f PICCOLA POSTA Cav. G. G. • Vittorio Veneto. — La « pastinaca », come del resto si può rilevare da qualunque buon vocabolario, è un'erba delle ombrellifere, comunissima nei campi, con radici carnose, ombrel le di fiori gialli e frutti a dischi. Non è colpa nostra se i lettori della Cucina hanno troppo scarsa conoscenza di botanica! Ri teniamo' che sarebbe per essi minore disturbo consultare un dizionario, che non Abbonata 112.844 - Vicenza. — Per quanto ci riesca- no gradite le Sue lusinghiere espresioni e l 'elenco delle quattro abbonate che, come El la scrive « senza alcuna fatica ha trovato subito fra le Signore Sue amiche, per la bontà del giornale, che merita ogni più alta divulga- zione », tuttavia non possiamo iscrivere le Signore Ber- nardi, Serra, Faleschi e Ronchi, se non ci pervenga (oh prosa!) l ' importo dei quattro abbonamenti. La stessa considerazione (oh prosa!) valga per 1 ' « y i p ì c io ». L. P. - Sondrio. — I l premio per chi si abbona fin d'ora a tutto i l 1931, può essere — a scelta — una scatola di scrivere a noi per ogni verdura che la loro cuciniera non ! cioccolato Perugina, un pacco di pasta Bui toni, una bot- trova dal solito erbivendolo! Analogamente, se a Vittorio j tiglietta di China Pisanti, ecc. (V. il numero di mag- Veneto, non si trova l'essenza di vaniglia, che cosa ne i gi 0 del nostro Giornale). Per mostrarLe speciale defe- possiamo noi? : renza e ricambiarle in qualche modo gli attestati di sim- „ M' S. - Milano — Non sarebbe serio da parte nostra I paìia al nostro giornale, Le mandiamo a parte la deside- rare garanzia che il Giornale giunga «con assoluta rego- r a t a ricetta (apparsa nel numero del dicembre 1929). larità » ai Suoi parenti od amici, per i quali El la vuol j P. F. • Bergamo. — Ci fa molto piacere che i l nostro avere la cortesia di mandare l'importo dell 'abbonamento. ; giornale venga da Lei giudicato «non solo molto interes- Promettere ciò equivarrebbe ad ammettere che, quando j sante, ma prezioso », e, con Lei, intendiamo ringraziare i l giornale non arriva, la cosa dipenda da noi ! Le ab-! tutte quelle altre abbonate che si profondono in simpa- biamo fatto rispedire il numero di giugno, ma vogliamo ; tiche espressioni di elogio per i l nostro giornale. Anzi, sperare che quello di luglio Le sia pervenuto, senza biso- ; diciamo pure « quegli altri abbonati », non mancando, ino di bis. Prof. M. d. G M . - S. Marco Argentano. • | nel tributarci lode, molti rappresentanti dell'altro sesso. La Sua corrispon-; Dovremmo troppe volte ripetere in «Pi ccola Pos t a» le clenza ci perviene anche se l ' indirizzo non è esatto. Per j stesse frasi di ringraziamento, che, oltre ad annoiare i l'avvenire, però, sarà meglio che, invece di dirigere al Co- lettori, avrebbero il torto di apparire quasi come un'auto- \ netta, Mi lano; Levoni Ernesta, Modena; Liverani Dina, mitato di Degustazione del Giornale La Cucina Italiana, reclame, ovvero di riuscire convenzionalmente banali, ! Arcevia; Lombardi Nella, Napol i; Lucchini Amalia, Gc- Rologna; Botta Carmen, Rovereto; Bozzoni Ada, Riva sul Garda; Brescia Elena, Taranto; Buffoni Piera, Mondoli'o; Puzzano Maria, Tor ino; Donna Calchi Novati Alice, Ma- riano Comense; Campigns Maria, Pescara Rivarolo; Cap- pa Elena, Chiavari; Cappellano Maria, Napol i; Cappella- ri Amelia, Venezia; Carolo Angiolina, Alfonsi uè; Carsana Ri ta, Riviera d'Adda; Castagnoli Irma, Mi lano; Ciciriel- lo Rosalba, Spezia; Cis Margherita, Pieve di Bono; Co- lettini Giuggiolini Elvira, Levada d'Onigo; Colombo Em- ma, Salsomaggiore; Coppi Ines, Mi lano; Corrado Fausta, Dogl iani; Critelli Ada, Ti r iolo; Cuoio Ida, Albera Ligu- r e ; De Benedetti Ines, Padova; De Joatina Gaetanina, La- pio; Del Bosco Carolina, Caravaggio; Della Longa Maria, Voghera per Bagnar ia; Dellarole Buzzi Dirce, Tor ino; De Matteis Delia, Napol i; Domingo Giuseppina. Mi lano; Falzari Andreina, Abbazia; Famigl ia Crespi, Legnano; Favaro Emma, S. Remo; Ferlazzo Carbone Ciccina, Can- neto Lipar i; Ferrus Rifa, Pioverà; Fr i tel li Gemma, Sul- mona; Fronza Nerina, Rovereto; Fuschs Silvia, Tr ieste; Gaelazzi Delfina, Castiglione Lago; Gaietti Paola, Soresi- na; Gibel li Elena, Mi lano; Giostra Vittorina, Mi lano; Gi- relli Carasi Ines, Carbonara Ti c i no; Gorrino Persico, Ber- gamo; Grandi Maria, Tor ino; Gruppi Delfina, Pavia; Con- tessa Guarini Lia, For l ì ; Guatteri Nella Maria, Mi lano; Gubernati Adele, Vigliano Bi e l l ese; Hagg Eugenia, Ge- nova; Istituto Carnico di Credito, Pontebba; Lacchini Pi- O FI CA MONDIALE F O R NO DI C L A S SE p l e n d i d i a t t e s t a ti E S T EAT I C CAMPANA ALLUMINIO PESANTE LUCIDI SS IMA BASAMENTO NICHELATO Ei 'a invii le Sue missive ai nostri Uffici di Via Monte Napoleone, 45 - Milano. E. B. • Treviso. — Sì (ma che Gliene impor ta?): alla Santa di Monza trovansi i nostri Stabilimenti Editoriali con la tipografia, legatoria, ecc., nonché i nostri Uffici Amministrativi. La nostra Direzione Amministrativa in- vece e la sede della Società sono a Mi lano; e a Milano e : ire l'Ufficio Abbonament i: nello stesso locale dove si comperano le celebrate edizioni dell'Istituto Editoriale E ' sodisfatta? mentre a chi apprezza il nostro lavoro ed i nostri intenti nova; Lucangeli Teresa, Teramo ; Macl lo Rosalia, Ba; noi rivolgiamo un « grazie » tutt'altro che di pura forma ! G. L. • Torino e F. S. - Roma. — Altri due personali ringraziamento (facendo eccezione a quanto ci siamo prò- j Vi cenza; Martinel li Bianca, Monza; Mazzavillani Alba, posti rispondendo all'abbonato P. F. di Bergamo) dobbia- j Vi l la del l 'Albero; Mazzoli Maria, Camerista; Meus Ma- rno inviare alle due lettrici sopra indicate, per la speciale ria Rosa, Genova; Migliavacca Antonietta, Rivolta d'Aci- no; Magnani Carmela, Mi lano; Mandel Irma, Ortona a Mare; Mandomini Teresa, Imperia; Mansueto Teresina, da; Mignolli Edvige, Crodo; Mignani Alberta, Parma Minucci Assunta, Roma; Montanari Sofia, Mi lano; Mori Luigia, Todi ; Muccio'.i Zemira, Tr ies te; Nol li Esilde, Cremona; Oloni Pierina, Cremona; Paganoni Gina, Rag- natura del loro encomio: Sent i te: L'abbonata di Torino ci scrive: « Sono orfana da bimba. Nessuno mi insegnò nell'infanzia e nell'adolescenza le cose che sono le più necessarie per una donna, e che solo V. F. - Napoli. — La Sua domanda è di genere troppo una madre sa far apprendere, se non altro col suo esem- j mine; Palla Carmela, Cadi la; Patrini Lucia, Crema; TV- scientifico. Risponderemo. Ma, giunta mentre stiamo per j p i 0 quotidiano. Studiai, imparai tante altre bel le cose, 'per ; ri Jole, Cremona; Pefracco Vittoria. Tr ies te; Finto Emi- j far figura in società. Ma non avrei saputo nulla dei dove- j Ha, Napol i; Pochettini Filippo Pia, Mi lano; Pol l ini Pina, | ri domestici. Dovrò a La Cucina Italiana se saprò essere | Vigevano; Pompi li Lydia, Int ra; Poi-ente Vicent ina, Tren- La maionese? Ma Lei è abbonato una «brava donna, utile alla famigl i a». Come, eerto, mi to; Premoli Elsa, Po ì a; Puxeddu Teresina, Cagl iari: Quat- dal gennaio! Ne è stata già pubblicata la ricetta. Comun- avrebbe saputo rendere mia madre. Quando giunge il vo- j ¡rocchio Margherita, Carmagnola; Ragusa Concettimi, IT- fi ue in questo numero ve n'è un'altra «persona l i ss ima» s tro giornale, io lo accolgo con slancio e commozione: dine; Rsnzini Gina, Venesono Infer iore; Raulich Giu- di una nostra simpatica abbonata. La troverà fra le Salse. E' la voce della Mamma! » andare in macchina, non abbiamo avuto il tempo d'inter- pellare i l nostro consulente medico. C. A. - Messina. E. M. • Livorno. — Avrà visto nel numero di luglio co ine la ricetta del Pascoli sul « r i s o t t o», non soltanto sia stata da noi già pubblicata, ma come essa abbia dato luo- go anche ad una simpatica lettera di A. G. Bianchi. Co- munque, grazie. A. P. - Milano. — I l Suo consiglio, ottimo nelle inten- E la Romana scrive: Vi fo una grande propaganda, che, del resto, non mi costa fatica perchè basta che io mostri il giornale e tutte le mie amiche chiedono spon- taneamente di abbonarvisi. Io non voglio premi. Così, le ricette che io mando intendo siano fuori concorso. Mi li, non è però praticamente attuabile per un seppina, Roma; Rava Linda, Bologna: Rebecchi Laura, f Varallo Sesia; Dott. Rossi Vera, Mi lano; Rossignoli Ines, Cerea; Rossini Giuseppina, Spezia; Rota Giuseppina, Ber- gamo; Ruffino Battistina, Gorizia; Ruggiero Pia, Trento; Salis Marta, Cagliari'; Salvestri Ada, Roma; Sangiorgi A- dele, Cot ignola; Sangiovanni Argia, Bergamo; Sanguinati Zemira, Cel lamonte; .Sarbarmo Thea, Tr ibogna; Saroglia i e . 3 n ! T ! muovo soltanto per mostravi la mia ammirazione. Indi- ¿ei r f e l l a e n t e: = ..-unn inen, i . u u, giornale p e n d e n t e m e n t e d a l l a p a r t e gastronomica (che potrei, for- Adele, Villanova Ba l t ea, b a r e s e Goldamga Tina, I n t i a, che esce soltanto una volta al mese. I l Comitato di Degù- ,- r i l e v à r é , anche da buoni manuali di Culinaria) il vo- stazione è composto di alte personalità, che non possono, ! . . . . . . per le loro mol tepl ici ed importanti occupazioni, fissare Scopione Rina, Fi l igno; Settari Eda in Caputi, Sambias«; a grande distanza i giorni nei quali tenersi a disposizione di una adunanza gastronomica. A Lei in particolar modo, Siro giornale (il nostro giornale!) è benemerito perchè f s ^ ' bi Dea, T a b e l l a , i ^ S oW; Camìna. F a i ^ m . r ^ T a ^ o - ì J .T, 7- „;%! ime Rosina, Monza; Tagbabue Vsttorina, Genova; l ami a base dltatiamta. -Maria. Vi l ladossola; Taurino Elvira, Catanzaro; Tornasi- P R A TÀI C I T Posto sopra qualunque fornello 3 P I ETANEZ INSIEEM senza possibilità di bruciature graticola, tegami, stampi, pinza, ricettario, ecc. ECONOMAI - IGIENE Risparmia tempo, combustibile e condimento Conserva aromi <e vitamine. If poifo è dorato e saporoi t Sicura riuscita di tutit i geneir di P A S T I C C E R I A Mod. 1 (4 pers.) Mod. 2 (6 pers.) Mod. 3 (12 persi I . 110 L. 140 L. 250 Completo di tegami e ricettario. FRANCO QUALSIASI D E S T I N A Z I O N E ITALIA _ L. C. - Vaiano. — Lo zucchero è migliore del miele per zoni Marcella, Rovereto; Tonegutti Renée, S. Bartolo- n «Q i -n t o r l n p v a n n r n r i » n o n o n m . * . 7 . , - S. Spiri to; Valdagnim bice, Trento; Vedani Maria. Va , rese; Viesi Elisa, Cles; Vieni Cleme, Novara; We.iss Levi Rosetta, Bi e l l a; Zanolii Giuseppina, Rovereto; Zapparci« i-dotto sulla data della sedata, per preparare e presentare in tempo piatti faci lmente deteriorabili (come ad esem- pio produzione dolciaria) », noi non mancheremo di dare notizia privata sull'epoca delle adunanze. Sua produzione. Prima però farlo evaporare bene e re- stringere. Superfluo raccomandare di badare alla traspa- j B " renza della marmellata. g e n z i a I j - e n e r aL Piazza Bei ta relit, di vendita R E C O F I X - M I L ANO - Telefr DO 1 6 5 4 9 P A - Milano. — Per poter pubbl icare i l programma j L G - " Slresa Borromeo. — Perchè non deve «avere la I 3 d a ? Bergamo; Zara Beatrice," Cagliari del- pranzo completo inviatoci, è necessario-che Lei ci ; pretesa che le Sue ricette vengano pubbl i cate», quando Amirante Guido, Oncglià; Anelli Franco, Postumia; • andi anche, per ogni piatto, la relativa ricetta, che spie- : sono tanto gustose, e Lei è tanto «^carina » con la Cucina \ Appendine Antonio, Borghes ia : Aresa Luigi. Napol i; - - Italiana? Ha visto che qualcuna e stata già accolta? I l ! TJa.^a Merio, F iume; Beretta Angelo, Com fili chiaro i l modo di prepararlo. 1 . , , , , T , , A. L. - Firenze. — Lei ha mandato anonima, firmando , ritardo, dunque, non deve farLa pensare... al cestino! con le sole iniziali, anche la lettera che ci ha inviata con l 'articolo « L'estetica nell 'arte culinaria ». Come rispon Abbonata 115710 - Jesi — Ottime le Sue ricet te! Lei pi- rno per Lera; Ber- telli Arturo, Mi lano; Borgomanero Filippo, Cagl iari; Bru- no Emi l io, Alessandria; Bostoli Palmiro, Tr ies te; Canto- re fu ben modesta nella convinzione che le avremmo «-ce- i n j Enrico, Saronno; Canuto Bruno, Domodossola; Case- pure, ma due paginette di manoscritto corrispondono ap- pena ad un quarto di colonna a stampa! Voglia dunque G. B. - Bologna. — I la ragione. Ed è stata corretta la « scadenza » del Suo abbonamento, che, come giustamen- mezzo mi l ione (e la data non si verificherà a troppo lunga scadenza!) potremo attuare qualcuno dei Suoi preziosi suggerimenti, come ad esempio « la parte importante da darsi alle industrie dolciere e ai vini di lusso», nonché tore delle Poste di Monza, con altre sulla stesso tono. Di attuare il Suo consiglio... di tradurre in Spagnolo le ri- | più o di diverso non sappiamo — nè possiamo — fare. Abbonata 23102 - Trieste. — Sarà stato un disguido po- stale. Con tutto Suo comodo, alla prima occasione in cui dovrà scriverci, ci rimetterà l ' importo del numero rispe- dito. P. F. • Roma. — Apprezziamo la Sua delicatezza. derle,? Dove, e a chi, dirigere? Speriamo che legga la stiliate ». Non è più il tempo delle viole mammole... nep- r a Daniele. Ingurtosu; Casgaro Diego, Palermo; Ceroni «Pi ccola Po s t a »! I l tema è interessante, lo svolgimento \ pure per le buone massaie. ¡Cornel io, S. Bartolomeo V.; Chiarelli Bruno, Napol i; " " Hai». Ghiozzi G.„ Casa'magjji.ore: Coggiola Primo, Bi e l l a; Colombo Virgi l io, Padova; Colucci Domenico, Monte- pranr.ro ; Conelli Luigi, Milano; D'Abruzzo Ernesto, Po- l a ; Dallevacche Casimiro, Cotignola; Avv. D'Ambrosio Francesco, Taranto ; De Martino, Napol i; Dr. De Miche- li, Como; De Paoli Domenico, Tor ino; Ing. Diana Gino, Bologna; Avv. Docl ia Antonio, Genova; Elena Dante, Aosta; Dr. Fabrici Girolamo, Novel lare; Rag. Farotti Ma- rio, Trecate; Ferrari Prospero, Bolzano; Col. Ferri Fe- derico, Alba; Feurer Federino, Creva; Flor io Secondo, Volpiamo; Gallaman Aldo, Ravenna; Gal lcgioni Lui s i, Chiavenna; Garagnani Clio, Bormio ; Geni-ari Ferdinando, Asolo; Giordano Giuseppi. Oriscl ia; Graziano Giuseppe, Pesco-pagano; Cav. Grazioli Giuseppe, Vi t i. Veneto; t e n- tai Giovanni. Cagl iari; M a r c i i Pi»<ro, Mède Lomel l ina mandarci subito quel seguito che promette, poiché biso- ( te fa rilevare, va fino al 31 dicembre 1931. gna unirlo alla prima parte. f A. C. - Pisa. — Le abbiamo spedito immediatamente P. A. R. - Milano. — Quando i nostri abbonati saranno j quanto da Lei richiesto e pagato. Grazie. M. Q. - Torino. — Sta bene. Provvediamo subito. M. S. • Frattamaggiore. — a Reclamare a chi di ragio- ne » ? Abbiamo mandata la Sua stessa cartolina al Diret- celte, per introdurre il nostro Giornale nell 'America del Seil. Bisogna poi tener conto che il nostro Giornale è sopratutto rivolto olle famigl ie della borghesia, alle bra- ve massaie, mentre ci sembra che i Suoi consigli siano piuttosto inspirati da quanto può i n t e r e s s e produttori di generi alimentari o cuochi di grandi alberghi! Marchesa D. A. D. • Roma — Prendemmo nota del Suo nuovo indirizzo, anche senza aver ricevuta la liretta che deve accompagnare tali modifiche, le quali implicano spe- se tipografiche e tempo di «per sona l e». Le abbiamo fat- to rispedire i numeri di giugno e luglio, pur senza l 'altra liretta che rappresenta l ' importo di due copie del gior- nale. A. Z. - Ferrara. — Dobbiamo declinare la Sua offerta di fondere il nostro giornale con quell 'altro periodico ga- stronomico. Associerebbe Lei un vecchio infermo... con un giovane dinamico cui arrida il divenire di un promet- tentissimo domani? A. C. - Trieste. — I l ritardo nel pervenirle del regalo deriva dalla Ditta che deve spedirlo. Ma lo avrà! E for- se, mentre Le rispondiamo, El la lo ha già ricevuto. C. M. - Genova} — Come per la Marchesa D. A. D. - Roma. G. R. - Breno (Brescia). — Indipendentemente dal pre- ; Manchisi Vittorio, Verona: pen. Mozzetti Ottorino, Na- ndo per il concorso, Lei (che è, certamente, donna di spi- rito superiore) ci manderà l 'ambita collaborazione al no- stro giornale, come promette. A B B O N A T I B E N E M E R I T I Un ringraziamento particolare per la proficua propa- ganda fatta al nostro giornale rivolgiamo a : n o i ; Motta, Vigu*zolo; Ayv. Mnnari Luigi, Cornuta; Ma n i Francesco, Tr ies te; Dott. Negri Franco, Tor ino; Ortensi Nestore, Farnese: C nv - Ottone Frann><«>n, Borro- sesia; Palagini Mario, S. Miniato; Pestalózzi, Mi lano; Pe- trino Gaspare, Tor ino; Piacentini Giovanni, Alassio; Pi- ras Antonio, Cagl iari; Geom- Pi rro Enzo, Spezia; Pisani Paolo, Mi lano; Postiglione Alberto, Foggia; Raspino Già- Abel li Maria, Traversetolo; Albites Bonomo Celestina,') pomo, Cagl iari; Regís Ernesto, Ardenza; Cav. Rimobl i, Genova; Altobelli Maria Luisa, Bologna; Amadeo Roset- ! AUrasciago; Prof. Romanel li Arturo. Padova; Rosati Fu- ta, Mi lano; Dott. Amatucci Olimpia, Roma; Andercheg-1 r i c o ? Roma; Rosso Fel ice, Genova: Avv. Sàcchini Giusep- gen Sofia, Tor ino; Antonelli Bice, Pioraco; Azzolini Giù- ' p e ? g. Marco Ar s . ; Sartorari A., Negrar: Scattolini Gic- seppina, Udine; Barone Rosa, Salerno; Basilea Amelia, < v a t n l i , Fermo; Scoyni Camillo» Muro Locano; Tanga- Bologna; Bastoni Peppina, Cesenatico; Benettini Lydia, j n e ] ü Alfonso, Colecchio; Tavel la G., Moretta; Terranova Genova; Bergami Rosetta, Lesa; Bettinazzi Ida, Riva' de l . Giuseppe, Modica; Treves F - Milano ; Turotti Adelchi, Garda; Bianchi Treves Emma, Nicastro; Bitetto, Varazze; Livorno; Vannini Enzo, Br indi s i; Vegis Giacomo, Geno- Bonazzi Maria, Monticelli d'Ongina; Bonfanti Margheri- 1 v a ; Verga Giulio, BeruaUTa; Rag. Vigano, Mi lano; Vii- Ita, Grignasco; Borgna Rosina, Dusnal lo; Borsari Jeanne, ] o n Giuseppe, Alessandria. ecac di I I «Ne uccide più la gola della spada»... è un antico adagio che abbiamo imparato sui banchi della scuola ma del quale non ci ricordiamo (fat- te, s'intende, le debite eccezioni) che quando scontiamo del nostro qualche peccato di gola. Ma il Re della « Lanterna magica » del buon Ferdinando Fontana, a furia di buoni bocconi s'era tanto rovinati lo stomaco e la sua anti- camera, il palato, da non apprezzare nemmeno le più succulenti ed appetitose leccornie che i uoi cuochi gli venivano ammannendo. ... Fu giocoforza convocare un congresso Kiedici specialisti — per un povero mortale sa- rebbe bastato un consulto, magari di... veteri- narii — e tutte le vie furono tentate, e tutti i consigli scodellati, e tutti gli... assaggi fatti. Uno dei consumatori, ... sperand anmò de desseclà ( 1 ) l'appetiti de la Soa maestà, el noster dottoron l'à commenciàa come fasend on sforz, a menziona i pitanz pussee bonn e savorii: i tomates farsìi — ( 2 ) v ci cavial — l'inguilla marinada — la busecca — i inciod — ona verzada - el ton coi remolazz 'pènna cattaa — i Segalini — el rognon trifolaa — vi; i l tonné — ona bella insalatina con duu ovitt, de mangia el ross, doma — « :i dord al sped — ona bella trottina e; .e oli, capper, pever, saa e limon, e;; "av con quell'asce insci bianch e bon (') ( -'•;•> - doma usmall — el guariss la gajna -- ( s ) ( ) i ostrich — el salamm cont el mellon ( 1 ") di» bèj fett de giambo» finn, hianch e ross compagn d'ona bandera — i pamber con l'overa — 0.1 risottin coi triffol — ( 11 ) tucc infin q ìij mangia sopraffin che (cont l'odor doma) fann torna viv i mort de cent ann fà — cont dent on milla liit'r de barbèra. Melt la caldèra »ora on g r a n fogon e buttegh, quand la bnjj di peveron del timm, de la canellft, ianta saa e cent chili de zuccher raffinaa — E poeu tragh dent el boeu ligaa ben ben, ( ") e làssel coeus on dodes òr almen. Quand sarà sugaa sù el barberon ( ,3 ) .... tra via senza paura tutta la toa verdura, Ma el Re diseva, a tutta st'infilada fasend semper i mocch: ( 12 ) « Beh! beh! porcada! » Refrattario ad ogni vellicamento, ad ogni squisitezza ad ogni ricercatezza non meno che ai piatti più... popolari (già si sa che a for- za di mangiar pernici, si desidera talvolta la semplice e patriarcale polenta e latte) il Re era desolato. Senonchè, « ultima ratio » il dottorane, che doveva essere (e come no?) nel contempo un e dopo, boeu, vitell, poscell, occòn buongustaio ed un... economista, ti sfodera una'yollin, cappon, fasan ricetta che è il non plus ultra della semplicità culinaria e della convenienza. La trascrivo, persuaso che molte massaie — specialmente tra quelle che scendono la matti- na « a far la spesa » esse stesse, per mettere d'accordo la logismografia del ventre eoi lo- . garitmi del borsellino — Y o r r a n n o tesorizzarla per qualche pranzo di grande impegno con in- vitati di riguardo, — e mi saranno grate pernis, e quaja e dord e. ortolan e serv, caldo fumante, el nisciorin, ( M ) che .sarann i dò fett eie carna de eavrett coni denter l'olivetta con dent la triffoletta. Questa l'è la ricetta ;Ie la regal polpetta. .... provarla per credeva perchè anche in culi- è quella degli esempi: V O L E T E C O N S E R V A R VI S ANI E G I O C O N D I ? B E V E T E LO S QU I S I TO E D I G I E N I CO MA R S A LA DELLA DITTA PIETRO CUBIA FU L ORENZO M A R S A L A ( S i c i l i a) A RICHIESTA SI SPEDISCE LISTINO GRATIS LA CASSA DI RISPARMIO RACCOGLIE IL DANARO DEL RISPARMIATORE, LO CUSTODISCE E LO AUMENTA. ìV] ^jf'^ li ili STIR RISPI ARM AALL PROVEINCI LOMBAERD Fondata nel 1823 S e de Ç e a l r a l e i n Mi l ano, V i a Mo n t e di P i e t à N. 8 gennoai 1 903 L. 3 . 8 3 4 . 0 000 . 0 0 i a risparmio ai Fondi di risèrva L. 270.000.000,- Erogazioni in beneficenza » 265.500.000,- I C C O L I A V V I S I U T I L I (Cent. So la parola - Minimo I,. as* Richiamiamo in modo speciale l'attenzione dei no- stri lettori su questa Rubrica degli Avvisi Economici. Con spesa lievissima si è sicuri di jar conoscere ad un pubblico estesissimo la propria richiesta o la propria offerta, che verranno così certamente esaudite. LE VERE CAFFETTIERE brevettate « Aaui- las », « Adele », tascabili p e r caccia, sport, ecc., portano impressa la parola Adele depositata a senso di legge. LIÈVITO PER FAMIGLIA. Dieci buste, con ricettario, Lire sei, Fronza, Rovereto. per assegno. Farmacia G Ì averla loro suggerita per qualche pranzo di gran- naria la miglior l e z i o i - pr UT ANTIt <?™r rmittro metri de impegno Un invitati di riguardo. , j specialmente quando l ' e s emph f™ e eonventen-11 U ™ E L a d ^ ( 3 ) O o o Anzi... se q,jalcuna vuole invitarmi ad assag- giare il prezioso piatto, ci metterò di mio tutto il miglior appetito per gustarlo. Ecco la ricetta : Recipe : On' Olivetta che al post de l'oss la gh'abbia on triiTolin involtiaa in dò fett de carna de eavrett. Mett dent sto polpettin in d'on ortolanin: mett dent l'ortolanin in d'on dordin: mett quest in del panscin d'on quajetta c la quajetta in d'ona pernisetta e la pernis in d'on fasan doraa che in del sciampagn, prima, el «lev yèss lavaa - Sto fasan mèttel dent in d'on cappon — sto cappon mèttel dent in d'on pollin — ('") sto pollin mèttel dent in d'on occòn — e st'occòn mèttel dent in d'on porscell — Poeti mett dent el porscell in d'on vitell — e sto vitell mèttel dent in d'on bovett, e liga sù tusacoss con del ramett. ( 14 ) Dopo: fà coeus carottol, vera, fasoeu, aj , scigoll, usmarin, biedràv, ravett, ( 1i ) basgiann, seller, tomates, erbion, ( 10 ) ( 1 ) e pomm de terra in d'ona gran caldera te,« economicamente, come nel caso della « régni j polpetta ». Un vero boccone da re... dei milioni! SILVIO CREPALDI jbiti, biancheria signora per sole 25 lire por- tofraueo o contrassegno - Società D-A.M.A. - Via Barbaroux, 2 - Torino, — 5) LA DITTA « WOSTORVS » Ing. Novacenk« Vagata a Spol. — Praha-Dejvice, PodbahsW tr. 1088 — desidera entrare in relazioni di a' fari con grandi ditte italiane esportatrici di g 6 neri alimentari. NUMEROSE DITTE cecoslovacche sarebbero di sposte di entrare in relazioni di affari con si rie ed importanti case italiane esportatrici ^ mandorle. I nominativi di tali ditte vengo«' comunicati a richiesta degli interessati dall' segreteria della Camera di Commercio Italo-C i coslovacca di Trieste, via Mazzini, 35, (PalazZ' della Riunione Adriatica di Sicurtà). LA DITTA JOSEF KABELAC — agent commej ci al — Praha XII. D. Blanickà 7 — importi rebbe dall'Italia sardine sott'olio e salate ' chiede offerte non impegnative dalle ditte it fl ' liane esportatrici di tali sardine. inciod • acciughe . ramolacci appena colti ETERNAMENTE NUOVI cappe l l i, vest i t i, guan- \ . . n t r r r r . . J , , . . . ti usando « Smacchi atore Fiorenza ». Invio T,A DITTA J. VOCHOZKA - vvroba hl inenéb« raccomandato grande flacone ant icipando li- Í 1 ) dessedà - svegliare ( - ) Mrant"« - " i n o d o ro ' ( ' ) (") l)tis«eca - ' ' pa — (°) remolazz 'pèir: cattaa ( e ) (fonia - soltanto ( 7 ) insci - eosi - tanto (*) ('"') domà usmall - solo a fiutarlo - la gajna - l'ub- yj LLA GLORIA » Bellagio - L a g o di Como re cinque. Margheri - Piazza Sangiovanni - Fi- renze. Ccrcansi piazzisti. briachezza ( 3n ) el mellon - il popone ( " ) triffol - tartufi ( l z ) i mocch - le morfie ( 1 3 ) pollin - tacchino f 1 4 ) tusscoss - il tutto i 1 5 ) biedrà • barbabietole ( i e ) C 1 ")' basgiann - fave — erbion • piselli ( 1 S ) tràgh dent - buttaci dentro ( " ) sugaa sù - asciugato ( 2 0 ) el nisciorin - il nocciol ino m. 520 s/m. Parco. Comodità moderne. Pano- rama superbo. Perfetta organizzazione sanita- ria. Direzione-Consulenza illustre personalità mediche. Cure e regirai dietetici sofferenti sto- maco, infestino, nefrite, diabete, uricemia, got- ta, obesità, arteriosclerosi, ecc. Chiedere pro- spetti Direzione Medica. (Autorizzazione Pre- fettizia Como 6453/1930). U M B E R T O N O T A R I DISETTORE - RESPONSABILE Officine della « Società Anonima Notari » (Istituto Editoriale Italiano) LA DITTA JOSEF KABELAC — agent com- mercial — Praha XII ----- D. Blanickà 7 — ac- cetterebbe la rappresentanza di qualche ditta o fabrica italiana, esportatrice di pesci in con- serva in genere. a kameninového nàdobì — Klikov u Trebon' v Cechach — offre la propria rappresentanti per la vendita di utensili casalinghi di terrà' cotta in genere ad alcune ditte italiane, resi denti nelle principali città del Regno, ben 1 introdotte presso la clientela. LA DITTA THEODOR POPPER & HUB$\ CHER — Praha — cerca la rappresentanza una grande e seria casa italiana esportati-i«^ di mandorle di Bari o di Sicilia. La ditta è be' ne introdotta specialmente sulla piazza di Pi" r ;' ga. Serie referenze a richiesta dagli interessai* Corrispondenza in cecoslovacco,' tedesco, fra' cese o inglese. CONIGLI da pelliccia e da carne. I più redd'! tizi animali da cortile. Chiedere listino. %% nuta Bellavista, Viale Cadorna, 73 - Fi renzi

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