LA CUCINA ITALIANA 1932
Paz. 8 L A C U C I N A I T A L I A N A ' N . 4 - 15 Aprile 1932. mercato alimentare LÀ MUSSA! E IL MOMENTO ECONOMICO ATTUALE Il contributo che le Vassaie potreb- bero e dovrebbero portare all'alleggeri- mento della crisi che travaglia anche il nostro Paese, che gli accorgimenti pru- denti tempestivamente adottati dal Re- dime hanno posto nelle migliori condi- zioni di resistenza, è di primissimo or- dine; anzi è tanto efficace che noi lo ri- teniamo atto se non alla soluzione della erisi, a darle un avviamento che a que- sta soluzione ci conduca con maggiore sollecitudine. È insomma un fattore di altissima importanza morale e materia- le che agirebbe da chiarificatore nel momento attuale... E in che dovrebbe consistere questo contributo? Nel dare la preferenza al prodotto nazionale. Le case delle famiglie italiane devo- no essere abbellite da lavori italiani, non soltanto nei confronti del mobilio, che si acquista una volta tanto, ma nei confronti di tutto ciò che costituisce il « c omf o r t» moderno: tutto deve essere italiano, fabbricato da mani italiane! In questo « tutto » evidentemente il primo posto è tenuto dall'alimentazio- ne che, essendo rinnovabile tutt'i giorni, assorbe merce che sottrae alle disponi- bilità già immagazzinate e per ricosti- tuire le quali si pone la mano d'opera nelle condizioni più favorevoli di ri- prendere o intensificare /il lavoro. In un momento in cui tutto il mon- do soffre dell'imperversare della crisi e l'energia degli uomini è tesa spasmo- dicamente alla ricerca delle cause che la producono, opiniamo che la Massaia italiana debba con tutto fervore dare il suo contributo nel senso ora prospet- tato. Si spendono ad esempio ancora oggi milioni e milioni per vini di lusso stra- nieri; perchè? È snobismo e nient'al- tro questo, e giova correggersi nell'in- teresse della superiore economia nazio- Enotfia » , terra del vino, fu de- finita l'Italia da Virgilio 2000 anni fa; ed è possibile che oggi « la terra del vino-» spenda tanti milioni per vini fi- steri che in fin dei conti non hanno as- solutamente pregi superiori a quelli che si producono da noi? Il vino estero è un articolo cui va dato l'ostracismo: ma ve ne sono tanti altri di questi articoli che entrano nel nostro Paese, reclamando in compenso milioni, mentre fabbriche nostrane li producono a migliori condizioni e qua- litativamente anche superiori. La donna italiana potrebbe apporre indirettamente il veto alla introduzione di questi prodotti stranieri, preferendo senz'altro quelli indigeni. Economia chiusa? Non è questo il mo- mento per teorizzare; oggi il Paese, nel suo interesse, domanda che le donne consumino esclusivamente articoli di produzione italiana, intesa questa nel senso più vario e più completo. Domani a crisi superata si potrà tornare a di- scutere; oggi è delitto di lesa patria bi- zantineggiare. Del resto, l'estero, tutto il mondo, ci dà luminosi esempi di questo egoismo nazionale, che è sacro nel momento a tuale. L'Inghilterra la ricca Inghilter- ra, ha riempito tutte le strade e tutti gli angoli delle sue città di manifesti con la scritta: « Buy Brittis ». In tutti la Francia risuona il ritornello: « Ache- tez Français ». E nel Belgio e nella Sviz- zera e nella Germania, dappertutto in somma la propaganda per il consumo del prodotto nazionale è veramente for- midabile. Le donne d'Italia; ne siamo certi, non mancheranno nemmeno in questa occasione di assolvere il loro compito, mantenendosi all'altezza del difficile momento che il Paese attra- versa. Pertanto, osserviamo che il mc3e di marzo s'è chiuso, nelle sue manifesta- zioni alimentari, con qualche cedenza nei prezzi all'ingrosso, la quale si riflet- terà tosto sui prezzi al dettaglio. Pane, pris l a e riso. — Le cond izioni attuali di questi tre alimenti, non varia- no sostanzialmente da quelle nella nota precedente prospettate; i prezzi quindi non hanno subite oscillazioni di una certa eniità. Si pensa altresì che, dato il regresso che si va constatando nelle condizioni di collocamento della farina, il pane e la pasta possano quanto prima segnare ribassi. Salumi e affini. — Non vi è largo con- sumo di questa merce, tuttavia le con- dizioni di vendita sono abbastanza eque nei confronti dei prezzi all'ingrosso. Ecco qualche prezzo al dettaglio: mor- tadella di Bologna I qualità L. 11,50;. idem di i l qualità L, 10; prosciutto cru- do L. 23, idem cotto L. 18. La carne sui- na si può calcolare sulla media di li- re 10. Grassi alimentari di suino: lardo sta- gionato L. 5,70; pancetta tesa L. 5,80, idem arrotolata L.- 6,80 e finalmente strutto L. 5,50. Mano a mano che la temperatura au- ! menta, diminuisce negli individui il bi- sogno di grassi animali, che d'estate il nostro corpo non ha bisogno di produr- re molto calore. Si ritiene che in media 60 grammi al giorno di grassi siano suf- ficienti a coprire di questo elemento i bisogni di un uomo adulto; tuttavia si può portare la razione anche a 100 gr. senza alcun nocumento per l'organismo, perchè infatti i grassi sono facilmente digerili. Carni fresche hovins. — L'orienta- rne n te di questo mercato non ha subito spostamenti concreti nel mese in esame; le misure a suo tempo prese dal Go- verno per sostenere i prezzi del bestia- me, non hanno dato quei resultati sui quali si faceva assegnamento. Non si può frattanto protestare contro il prez- zo delie carni fresche, chè buona carne di manzo si può acquistare anche a 7-8 lire al chilo. Pare però che oggi il con- sumatore abbia orientato il suo gusto verso altre carni e per cui si nota il poco sostegno dei prezzi nel settore in discussione. La carne si deve ritenere alimento in- dispensabile perchè l'organismo sia te- nuto sempre in completa efficienza di vitalità e di produzione. Si tenga pre- sente che un ettogrammi di carne pro- duce circa 137 calorie, mentre un etto- grammi di pane ne produce ali incirca 250: però un ettogramma di carne con- tiene 21 grammi di albuminoidi. che sono preziosi e meglio utilizzati, men- tre il pane non ne contiene che 6 e di qualità scadente perchè vegetali. Giova osservare che, come avanti det- to, i prezzi al dettaglio vanno lentamen- te flettendosi; tuttavia le parti pregia- te oggi passano al consumatore sulla base di L. 15 a 18. Latticini. — Alle Massaie sarà sfuggi- to probabilmente l'aggiornamento che a suo tempo subì il dazio doganale sul burro e per cui si ebbe un rialzo nei prezzi al dettaglio; un buon burro se- gna L. 15 in rotoli, L. 14 in panetti e discende sino a L. 11. Non siamo di av- viso che si possano avere nuovi rialzi, c questo anche perchè siamo ormai de- cisamente avviati verso la nuova pro- duzione. Formaggi: hanno nettai tendenza a sa- lire all'ingrosso; tuttavia sino ad ora non abbiamo vista passare e riflessa questa tendenza nei prezzi al dettaglio. Riteniamo che da un momento all'altro ciò possa verificarsi. Nei formaggi da « dessert » i prezzi resultano invariati. Notiamo che tra formaggi grassi e ma- gli vi e notevole differenza agli effet- ti nutritivi : i primi se hanno una quan- tità di albuminoidi ridotta viceversa sono ricchi di grassi che hanno potere nutritivo e calorifico notevole; i secon- di contengono buona dose di albuminoi- di, ma hanno potere scarso appunto sotto l'aspetto nutritivo e calorifico. Co- munque, da non dimenticare che in ge- nere i formaggi sono di facile digeri- bilità ad eccezione dei tipi forti e fer- mentati. I! latte alimentare, il cui uso dovreb- be estendersi maggiormente date le sue eccellenti prerogative alimentari, è in leggero declino. Pollame e uova. — Il primo è in mo- dico declino; tuttavia la richiesta non manca di essere attiva. 11 consumo è largamente orientato verso queste carni. Anche le uova tendono nettamente al ribasso; è la stagione della loro atti- va produzione quella attuale e quella cui andiamo incontro. Una (tozzina di uova fresche si può acquistare a L. 5 si intende, devono essere fresche da bere. Per curiosità notiamo che la stazione avicola di Mukden, in Manciù ria, attra- verso selezioni di galline di razze locali, pare abbia ottenute uova del peso di gr. 120 ciascuna, il doppio del peso di quelle nostrane! Olio di oliva. — Prezzi al dettaglio presso che invariati. Olio di marca alla latta di mezzo chilogramma L. 3,70, idem di un chilogramma L. 7,40. L'olio sciolto naturalmente segna prezzi più bassi. Tenuto presente la stagione verso la quale ci avviamo decisamente, si ritie- ne, come è tradizione del resto della no- stra cucina, che la richiesta di questa derrata debba intensificarsi. Pesce. — Come al aolito non vi è mol- ta richiesta in. questo articolo che pu- re nella scala degli alimenti tiene uno dei posti più cospicui essendo „iufficien- temente provvisto di vitamine ritenute elemento essenziale per il vigore delle cellule nervose. Vi seno città dove il consumo annuo di questo ottimo ali- mento ittico talora non arriva a segnare la modesta cifra di un chilogramma! Gli è perchè il pesce fresco non è en- trato nell'abitudine alimentare delle masse le quali spesso non sanno nem- meno cuocerlo! La nostra ottima Cuci- na Italiana dovrebbe assumersi il diffi- cile compito di far penetrare in tutte le famiglie l'uso del pesce; e data la sua autorità il compito difficile ma van- taggioso per l'economia nazionale, non dovrebbe ritenersi irrealizzabile. Bisognerebbe offrire il pesce anche a prezzi più equi; e ciò probabilmente si otterrà in seguito, perchè il Governo fa- scista sta provvedendo energicamente alla riorganizzazione della pesca secon- do criteri moderni. Sulla nostra piazza arrivano notevoli quantità di pesce fresco, tuttavia i prez- zi generalmente hanno tendenza ad au- mentare. Vino. — I prezzi al dettàglio ai man- tengono sulla solita linea, mentre si con- stata qualche cedenza in quelli all'in- grosso. Nella noia scorsa osservammo che il consumo del vino in Italia è in decli- no e confortammo questa nostra asser- zione con le cifre che ci forniscono le statistiche. Peraltro ammesso come ri- spondenti ad esattezza, i dati citati, può la quantità di vino che viene destinata alla distillazione e l'uva consumata in natura, crisi di sopra produzione non ve ne dovrebbe essere ; e invece c'è e tut- ti gli anni! E allora, Evidentemente que- sta bevanda deve essere battezzata in quantità elevata. D'accordo che l'acqua non è veleno, ma non è nemmeno vino, mentre d'ordinario la si fa pagare come tale. La rettitudine oggi più di ieri de- ve ossele la base granitica su cui svol- gere qualsiasi attività commerciale. V. CASIERI. Richiamiamo in modo speciale l'attenzione \ dei nostri lettori su questa Rubrica degli Av- j visi Economici. Con spesa lievissima si è sicu- ! ri di far conoscere ad un pubblico estesissimo i la propria richiesta o la pròpria offerta, che : verranno così certamente esaudite. I LIEVITO PER FAMIGLIA. Di cci buste, con J ricettario, Lire sei, per assegno. Farma- cia Fronza, Rovereto. 0VÏE0ETE IMMEDIATAMENTE fi METTERE EN CONSERVA LE UOVA PER IL PROSSIMO INVERNO !!! Alcune dichiarazioni di clienti soddi- sfatti dell'uso del GARANTOL: — Sono lieta di potervi assicurare che io sono rimasta soddisfatta del Vo- stro Garantol che conserva le uova per- fettamente, tanto da poterle paragona- re a quelle fresche e che nello stesso tempo è economico e di facile uso. Con- ti pure in me una affezionata cliente. Di questa mia dichiarazione faccia l'u- so che crede, sarei anzi soddisfatta, se essa servisse a qualche altra donna di casa a risolvere così bene quello che per me era un problema difficile. (Gen- naio 1932-X) PAOLA GIANETTO - Villareg- già (Aosta). — Il suo Garantol ha fatto buonissi- ma prova. Le uova che vi ho messo in conserva lo scorso Agosto, le ho con- sumate in Gennaio, PERFETTE. (Gen- naio 1932-X). ENRICO BONETTI - Milano, Corso Magenta, 60. Prezzi del « Garantol » : Pacco A per 120 uova L. 3,— ; Pacco B per 300 uova L. 4,50 presso i principali Droghieri. Non trovando il «Garant o l» dal pro- prio Droghiere, richiederlo alla Dit- ta M. Marteletti in Borgaro Torinese inviando anticipatamente L. 3, o L. 4,50 a mezzo conto corrente po- stale n. 2-12894 - Torino, e si riceverà il pacco desiderato, senza aumento al- ! cuno, franco in tutta Italia, unitamen- j 'te a chiara istruzione per l'uso. j RADIO AUDWPHON ottimo apparecchio 4 valvole, elettrodinamico potente, seletti, vo 850. Industria Radiofonica Italiana, Umbria, J.05 - Milano. DAL PRODUTTORE AL.CONSUMATORE: CONIGLI da pel l iccia e da carne. I più red- ditizi animali da cortile. Chiedere listino. Tenuta Bellavista, Viale Cadorna, 73 - Fi- renze. 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C A M E F R E D D A la salsa piccante così prof i t tevole e così utile per rendere appetitoso qualunque piatto di cucina, sia esso sempl i ce o di gran lusso. Al l ' elogio del la cl ientela, e ali approvaz ione del Ti tolare il quale spende sempre volent ieri le poche lire nel la bot- tiglia di « Ke t chup )) pur di avere un sano e sicuro coe f - ficiente che renda le v i vande piacevoli ac cont entando sempre più la Cl ientela, noi intendiamo aggiungere una prova tangibi le del la nostra r i conoscenza. Se Ella mande rà al nostro indirizzo a S. Gi ovanni a Te - ducc io (Napo l i) cento etichette del le nostre bottiglie di « Ke t chup » grandi e piccole segnando ben chiaro il Suo nome, c ognome e domici l io, nei Le f ar emo omagg io di uno dei seguenti oggetti di primissima marca, garantiti, a Sua sce l ta: (figura) fosforescente da tavolino (figura) ¡J (figura) Sicuri che Ella ci cont inuerà la spontanea e preziosa col la- boraz i one per la di f fus ione ed il c onsumo dei nostri pro- dotti, La ringraziamo e dist intamente La salut iamo. SOCIETÀ' GENERALE DELLE CONSERVE AÏJM. CIRIO
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