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Non essendo in numero proporzionato al pa–
~colu ~n
cni de,·ono alimentarsi: non
pot'~ono
stazionare
sn un
qualunque tratto prima
sta–
bilito.
E~sc
\'agano per tutto
il
pa~colo
per
:sfamarsi: c lo calpestano, rompono lacotenna
erbosa,
O\"O
si producono, quando il terreno
è
bagnato, pozzanghere che coll'acqua pio–
vana
l-lÌ
allargano, rovinano il pascolo.
Occorre prop1·io limitare di comune
accordo
il
numero
del
bestiame
e
fargli
uti]izzan• per turno
i l
pascolo in modo che
questo non venga danneggiato ma miglio–
rato per l' alternnto riposo a cui
v1ene
sottoposto.
:::>ono queste le cure :-.emplici ma as–
siduo che ogni bravo guardiano di bc::;tiame
do\'l'ehbe .;;egnire per nngliorare
i
pa!-<coli
del nostro Appennino.