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l
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pedi:icc alle buono
erbe
di
crescere;
il ccr–
,·ino, pianta eho
ctcsce
anche
nei
terreni
più aridi.
ruba il
po~to
a
molte altre piante.
Yi
!'Ono
fieni di pa-.;colo in
cui
i due terzi
:;ono
rappn·...;entati da
questa
erba.
~In
\i
~ono
poi tante altre catti,·e piante
che
crc:;conu
nei
pascoli!
I romici
(rom.~a).
i
rammcoli
\jl(~
d'oca).
i
cardi, il timo c
tant<' c tante n
t
tre piante a cni si aggiun·
gono qua c
là,
i
rov1,
il
mirtillo
(persoi ),
gli spini. Poi vi
Rono
i
sassi che l'acqua
ha
tnn>portnto
e va
tral:1portando
sui pa·
scoli;
v'è'
l'
a<'qnn clw, se può rompere un
po' di
cotica,
1·ovina interi tratti di pa–
scolo:
,.·è
ant:ht· l' acqua
~he
ristagna
in
certi tmt
ti
r<·nclcncloli paludosi.
Il
nemico piit
t<'mibile.
però.
è
il be·
stiamo: poichè il pa:--colo, dopo falciato.
<li–
\'('nta di nc;o conwzw.
Qtwlle
pon~re
erbe
cht
potrebbero
rafl
un~<ll
:-.i
cun po' d
i
1
i
p
o~
o o
qualora fus:-;cro eun'cnicntemente u t1lizzate,
som1
invece continuamente brucate da
maudrc tli
bc~tiame,
che
col
cat6Yo tempo
calpet;télllO o rompono
la
cofita.
c in::ìistentc-
