PREFAZIONE
Nel suddivide
r
H
Ì
dello wienze, nel dlffondem della
«
tanipa, nell
’
abi
ta
r
si febb
r
ile della vita mode
r
na (
‘
he, impaziento d
’
indugi, aff
r
etta senza
posa anche il sape
r
e ve
r
so nuove conquiste, non solo c
r
esce il valo
r
e della
bibliog
r
atìa, ma ne appa
r
e la necessità evidente e impe
r
iosa.
E, ment
r
e si moltiplicano le i
*
accolte speciali, che annove
r
ano le
ope
r
e anco
r
a inedite, o già pubblicate into
r
no alle va
r
ie discipline, e age
volano, ne
'
r
ispettivi campi, le
r
ice
r
che degli studiosi, acquista semp
r
e
maggio
r
e impo
r
tanza la bibliog
r
afia sto
r
ica la quale,
r
-ome s
'
estende a
ogni manifestazione del pensie
r
o, cosi a tutte indistintamente
r
eca fi
r
onto
ed efficace sussidio.
Se in
I
talia questo geneie di lavo
r
i, ne
’
tempi deco
r
si, non fu mai
del tutto negletto, pu
r
e solamente ve
r
so la metà del secolo
XIX
il culto
della bibliogiafìa sto
r
ica divenne pi
ù
I
ntenso e gene
r
ale e fio
r
i fecondo
di ope
r
e cospicue.
I
l secondo cong
r
esso delle Deputazioni e 8ocietA italiane di
M
fo
r
ia
pat
r
ia, tenuto in
M
ilano nel 1880, cont
r
ibuì a questo utilissimo
r
isveglio
p
r
omovendo la compilazione e pubblicazione di bibliog
r
afie sto
r
iche
r
egio
nali modellate su quelle già composte, con singola
r
e pe
r
izia, dal Na
r
bone
pe
r
la Sicilia, dal Valentinelli pel F
r
i
ù
ll e dal
C
icogna pe
r
Venezia.
Al p
r
ovvido consiglio,
r
eso pi
ù
auto
r
evole dalla coscienza dei bisogni
scientifici, che imponeva di p
r
ovvede
r
e alle esigenze semp
r
e c
r
escenti degli
studi,
r
ispose
r
o il
M
anno, il So
r
anzo, il Bonghi, il F
r
ati, il
K
igazzi, il
R
umo
r
e il
R
uzzati
r
ispettivamente con le bibliog
r
afie degli Stati della
M
ona
r
chia
di Savoia, in cui è comp
r
esa anche (ienova (Voi. V
I
); di Venezia (conti
nuazione del
C
icogna), di
R
oma anticia, di Bologna, di Fi
r
enze, di Vicenza
