volume del So
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agna, non tocca i t
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ecento nume
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i, e nell
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ope
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a p
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sente supe
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a gli ottocento, senza conta
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e la pa
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te
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elativa ai feudi e
alla legislazione. Anche la bibliog
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afia bo
r
bonica e quelle spettanti alle
alt
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e dominazioni sono notevolmente acc
r
esciute.
C
he di
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e dei pe
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iodici?
11 So
r
agna ne notò solamente dieci, ment
r
e i giovani auto
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i ne annove
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ano,
comp
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esi i nume
r
i unici e alcune st
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enne, olt
r
e centocinquanta.
I
cenni
di lavo
r
i, che
r
igua
r
dano la sto
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ia ecclesiastica, sono pi
ù
che t
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iplicati,
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elenco degli statuti di Pa
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ma e delle co
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po
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azioni d
’
a
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ti e mestie
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i e delle
Società di
M
utuo Soc
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coi
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so è talmente acci (
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sciuto che le schede del So
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agna
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app
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esentano appena la quinta
j
)a
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te della nuova
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accolta. Alt
r
ettanto si
può di
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e delle pubblicazioni attinenti all
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Unive
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sità e /igl
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stituti benefatto
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e della Sezione V
II
(P.
II
), che comp
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ende i va
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ami dell
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Economia
Pubblica:
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icchissima poi, senza conf
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onto, la Sezione
X
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nella quale assai notevole è la pa
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te
che
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iflette Bo
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go S. Donnino.
A qualche omissione inco
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sa nel lungo e faticoso lavo
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o si è
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ipa
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ato
con un
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appendice che segue la stessa disposizione del testo.
Nonostante la diligenza posta dai compilato
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i nella
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accolta delle
indicazioni, qualche inesattezza, qualche lacuna si pot
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à
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ileva
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e, inse
pa
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abile del
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esto da questo gene
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ope
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e: ma, avendo
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do al molto
buono che contiene, sa
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à il caso di
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ipete
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incont
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in queste
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che, ve n
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ha una
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aggua
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devolissima, dipendente dall
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inos
se
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vanza dell
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obbligo del
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leposito di stampa alla Biblioteca Palatina, san
cito dalla
C
ostituzione pe
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i Nuovi
R
egi Studi, p
r
omulgata nel 1768, con-
feimata dal
G
ove
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no P
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ovviso
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io nel 24
M
aggio 1814, e dall
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editto di
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a
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lo
Albe
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to 5 Ap
r
ile 1848, esteso a queste p
r
ovince con deci
’
eto del Dittato
r
e
15
G
ennaio 1860.
L
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inosse
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anza di quest
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obbligo fa si che molte pubblicazioni, anche
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r
tanti, talo
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a non venali, e poco o del tutto sconosciute, non ven
gano depositate nella Biblioteca e che così sfuggano alle
r
ice
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che degli stu
diosi.
Q
uesto inconveniente è comune a tutte le Biblioteche gove
r
native
d
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talia, come io potei anche in qut
'
st
’
anno
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iconosce
r
e chiedendo invano
ad esse lib
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i
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ecenti, stampati nella città in cui la biblioteca
r
isiede.
V
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a cosi dispe
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sa uiui suppellettile lib
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eziosa, che non sa
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