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ticola
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e, il So
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agna adottò, nella cla
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fica7,ione delle mate
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za e la qua
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spettivamente dedicati
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alla bibliog
r
afia di Piai-.enza e di
G
uastalla; ma
r
immatu
r
a dipa
r
tita dell
’
eg
r
egio gentiluomo non pe
r
mise il compimento
dei
r
ope
r
a. Ad ogni modo, quel p
r
imo volume, pe
r
la sca
r
sità dei dati
( comp
r
endeva appena 1473 si;hede), non si poteva conside
r
a
r
e se non
quale un saggio e cont
r
ibuto alla bibliog
r
afia pa
r
mense, anziché un
’
ope
r
a
o
r
ganica e definitiva, pe
r
quanto utile e lodevole.
I
l disegno, appena abbozzato dal So
r
agna, fu
r
ip
r
eso da due giovani
volonte
r
osi: (ìiuseppe Sitti e Stefano
L
ottici, i quali, dopo costanti e dili
genti
^
r
ice
r
che di va
r
i anni, p
r
esentano o
r
a agli studiosi questo volume,
r
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o di ci
r
ca 6200 indicazioni di lib
r
i e di manoscT
Ì
tti,
r
elativi alla sto
r
ia
di Pa
r
ma.
Essi hanno seguito nella dist
r
ibuzione delle mate
r
ie il metodo del So
r
agna, aggiungendo solo alla pa
r
te gene
r
ale la sezione bibliogi-aflca, che
p
r
ecede, com
’
è pe
r
spicuo, tutte le alt
r
e.
Nei va
r
i pa
r
ag
r
afi in cui si di
r
amano le sezioni, le ope
r
e venne
r
o
distinte in via p
r
incipale, in
r
agione dell
'
impo
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tanza; in via seconda
r
ia,
pe
r
o
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dine di data.
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imo indice po
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ge l
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elenco delle sezioni e dei
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ispettivi pa
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ag
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afi;
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indice iilfal>etico pe
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auto
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i e i>e
r
mate
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ie, molto diligente e |)a
r
ticola-
r
eggiato,
r
ipa
r
a a quei difetti dist
r
ibutivi in cui gli auto
r
i avesse
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o potuto
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e
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e, e p
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esta facile e
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apido esito alle
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Tche del letto
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Nessuna cu
r
a fu omessa dai compilato
r
i affinché il lavo
r
o
r
iuscisse,
pe
r
quanto è dato, pe
r
fetto, avendo estese le consultazioni, olti-e che alla
Biblioteca palatina, alle pi
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cospicue Biblioteche p
r
ivate, e compiuto lo
spoglio delle pi
ù
p
r
egiate
r
iviste italiane e st
r
anie
r
e.
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e a ciò, venne
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o
r
iscont
r
ati anche nume
r
osi indici e inventa
r
i di manosc
r
itti e di lib
r
i
pubblicati in
I
talia; né si mancò di tene
r
conto di catologhi consi
mili editi in F
r
ancia, in
G
e
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mania, in
I
spagna e
I
nghilte
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a. Non posso
sta
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mi dal segnalale l
’
impo
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tanza della bibliogiafìa fa
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nesiana che, nel
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