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Prima di tutto bisogna
sceglien~
ln
pianta. adatta al terreno e aUa
po~izionc
in <:ni
!{Ì
vuol piantare.
Ed
è
cosa
mo!t.o
facile>: h;tsta gnnnlarsi attorno.
r·
è
la qncr–
cia?
~lett<>te
la
quercia. Il castagno?
l--t
piant.i il cac:;tngno. T1 t:'lggio? Si
~relga
il
faggio con le altre piante che assieme
Hd
es~o cn~scono. ~~
questo
il
metodo
pii1
sicnro
per a
vero
lo
pt>ndici coperte di piante bo–
schive.
Ma qmmdo si
tratta
di
luoghi per lungo
tratto
nudi
bi'logna anche conoscere le esi–
gem~o
di qùcstc piante. Le
riassumiamo
111
moclo brovis::;imo.
Xcl la mcd
i
a
rnontagna metterete
la
q1wrcia.
il
pioppo,
il
castagno.
La
qtll!rcia
fiu·nia
nei terreni sciolti,
tl
cerro nei
c·al–
ca
ri m
l
rll'gillosi, il
c;~stagno
nei
terreni
sciolti con poco calc·are.
il
pioppo
nei ter–
reni
alln\'ionali.
La robin
i
a
(
ga~dn )
nei terreni scio! ti
non eccessi
,·a
mente umidi, e purcht:
JlOll
si sorpassi
l'allt-:r./.'1
di 1000 metri,
benGhè
possa <:n!:-;cct·e HtH:he
ad altezze superiori.