102
S
torIa
del
monaStero
attraverSo
la
documentazIone
bIblIografIca
e
IconografIca
StorIca
Aseconda dei diversi ordini fondatori e delle epoche di costru-
zione, le strutture architettoniche presentano caratteristiche di-
stributive, strutturali e formali legate ai caratteri ed agli stilemi
propri dell’epoca di impianto o di rifondazione.
7ra le architetture religiose indagate q parso significativo ap-
profondire l’analisi del superstite chiostro del monastero di
sant’Uldarico, particolarmente interessante per ragioni legate
sia alla sua storia sia al ricco e particolare apparato decorativo.
La chiesa e il monastero femminile benedettino di sant’Ul-
darico furono costruiti in prossimità di barriera farini, sulle
rovine dell’antico teatro romano e la storia della loro realiz-
zazione va letta in relazione ai numerosi interventi architetto-
nici avvenuti nel più ampio contesto dell’edilizia benedettina
parmense.
Alcuni storici datano l’inizio dei lavori di costruzione al 973,
mentre Ireneo Affò li colloca poco dopo la morte di sant’Ul-
darico, avvenuta nel 908; la più antica citazione scritta riguar-
do la chiesa è datata al 1005, mentre quella relativa al mona-
stero risale al 1015.
Esso si caratterizzò originariamente come insediamento su-
burbano ai margini della cinta muraria dell’epoca, localizzato
in prossimità della Porta Pediculosa, l’accesso meridionale
alla città; intorno al 1230 l’espansione delle mura giunse ad
inglobare il nucleo conventuale ponendolo sulla soglia di Por-
ta nuova.
tra il Xv e il XvI secolo furono ricostruiti la chiesa e il mo-
nastero su iniziativa della badessa sandrina cantelli, prima, e
della badessa Petra carissimi, poi; i lavori risultano ultimati
nel 1505.
La diffusione degli stili lombardo e toscano nella cultura cit-
tadina promossero la nascita di un vocabolario artistico ed
architettonico locale che inÀuenzz il linguaggio stilistico di
sant’Uldarico e del suo chiostro.
Due grandi opere in particolare segnarono il momento cultura-
le ed artistico: la realizzazione dell’ospe-
dale civile rodolfo tanzi (dal 1476) e
l’edificazione dell’abbazia benedettina di
san giovanni Evangelista (dal 1490), la
cui fabbrica registra la presenza di Anto-
nio ferrari d’Agrate, impegnato anche in
piccoli interventi in san Quintino e in san
sepolcro, anch’essi monasteri benedettini.
Dalla ricerca bibliografica e storico icono-
grafica, svolta preliminarmente alle opera-
zioni di rilevamento, è stato possibile rico-
Vista panoramica attuale del
complesso dell’ex monastero
di Sant’Uldarico. In alto, la
scuola elementare sorta sul
sedime del secondo chiostro;
a destra, la scuola media ri-
cavata nell’area delle perti-
nenze dell’ex monastero.