Tesi Ziliotti completa - page 54

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Figure 21 – Chiostro di Sant’ Uldarico – Piano terra -Particolari dei medaglioni
Alla suggestione di questo Chiostro, che richiede un’attenta lettura per arrivare ad
apprezzarne e capirne le particolarità ed il tentativo di nascondere il “disordine” sotto
un’apparenza ordinata e regolare, collaborano anche i materiali utilizzati per la costruzione
delle colonne. La porosità e debolezza delle pietre locali, quali arenaria e serizzo, hanno
purtroppo contribuito allo sgretolarsi delle forme già dovuto ai secoli ed alcuni capitelli, ma
soprattutto molte basi, sono per noi oggi illeggibili.
E’ comunque interessante notare la scelta di utilizzare per le basi più materiali locali e non
uno unico e monocromatico ( figura 22 ).
Affermare con certezza che anche i fusti delle colonne, così come forse i capitelli, fossero
rivestiti da una patina di colore diverso dal grigio monotono oggi visibile risulta impossibile
per gli elementi che si hanno a disposizione. Tuttavia, girando fra le arcate, è possibile
notare qua e là brandelli di colore più scuro sulle colonne, forse semplicemente dovuti
all’invecchiamento o forse tracce di altri materiali sovrapposti alla pietra grigia visibile.
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