LE MAESTRE LUGINE
Conservatorio venne posto sotto la protezione dei SS: Luigi Gonzaga e Rosa di Lima.
Con rescritto sovrano del 21 settembre 1779 di Don Ferdinando Borbone, Duca di Parma, fu dichiarato
conservatorio laicale., con lo scopo di abilitare figlie povere ad esercitare l’ufficio di maestre alle fanciulle
povere della Città:
"Conservatorio delle giovanette (...) purché il loco sia laicale"
. Quindi un istituto
scolastico per bimbe poverelle, rigorosamente aconfessionale retto dalla fondatrice e santa donna Rosa
Gertrude Orzi.
L’organizzazione interna, descritta nelle
Costituzioni
del 1821, pone l’accento sulle indispensabili qualità
morali delle future insegnanti, la cui scelta è ristretta alle ex allieve. In esse viene ribadito la natura laicale
dell’istituto
“… e perciò sono esclusi i voti e la clausura”
. Ma di fatto, fin dalle origini, il Conservatorio
assume il volto austero di una istituzione religiosa, con obblighi di vita comune e rigorose regole morali in
cui è implicita l’osservanza dei voti di povertà, castità ed obbedienza.
Nel 1970 alcune Luigine si convinsero che non vi erano più le condizioni per mantenere il laicato e di
contravvenire pertanto alla clausola fissata da Ferdinando di Borbone. Avvenne la scissione e le “suore
Luigine” si trasferirono nei locali di P.le Salvo D’Acquisto.
Infine, nel 2002 vi è stata la fusione dell’Istituto Maestre Luigine con la Congregazione delle Suore
Domenicane della B. Imelda (suore Imeldine).
ARCO A TUTTO SESTO
In
(
sesto
è l'antico nome del
è la denominazione di
un
a sezione semicircolare unica e completa (180º).
Costituisce il fondamento architetturale delle
Nomenclatura dell'arco:
(1) chiave di volta; (2) cuneo; (3) estradosso; (4) piedritto; (5) intradosso;
(6) freccia; (7) corda o interasse; (8) rinfianco.
VOLTA A CROCIERA
La sua superficie è costituita, nella forma più semplice, da un'ossatura di
quattro archi perimetrali e due archi diagonali. Questi ultimi passano per il
centro della volta e sono più grandi di quelli perimetrali. Il centro è chiuso da
una pietra a forma di cuneo o
dett
dopo
la messa della chiave di volta, la struttura si autosorregge, scaricando il
proprio peso sui sostegni
o altro). Gli spazi tra gli archi
diagonali e quelli perimetrali sono detti
spicchi
o
vele
e, talvolta, sono
separati da nervature che evidenziano le superfici architettoniche,
dett
Se gl
che compongono la volta sono a tutto sesto, la
proiezione della volta avrà di solito forma quadrata; nel caso di volte fatte a
partire da
è frequente ottenere in proiezione basi
rettangolari.
BIBLIOGRAFIA
Zuffanelli,
Il chiostro delle Luigine a Parma
, Grafis, 1990.
Due secoli di vita delle maestre Luigine, 1755-1955
, Parma, 1955
P.B. Vignato,
L'Istituto delle maestre Luigine e i suoi inizi : notizie storico-critiche
, Parma,1943