183
C
ONCLUSIONI
Conoscere un edificio significa comprendere la sua storia, l’ambiente naturale ed urbano in cui si
inserisce, i caratteri distributivi, le tecniche costruttive specifiche, nonché gli strumenti e i
materiali adoperati per la sua realizzazione. Lo studio degli eventi storici e costruttivi che hanno
interessato l’edificio ha consentito la ricostruzione dell’evoluzione che l’organismo edilizio ha
avuto nel corso della sua vita, quasi millenaria. La conoscenza della struttura esistente è
fondamentale per poter applicare correttamente i coefficienti e i parametri che le attuali normative
tecniche prescrivono. Un adeguato rilievo architettonico e un’adeguata analisi storica sono state le
basi per poter applicare tecniche di consolidamento moderne e allo stesso tempo appropriate alla
chiesa di Sant’Uldarico, prediligendole a consolidamenti generalizzati e poco rispettosi della storia
della costruzione.
Già nel 1742,
quando gli viene commissionata la perizia per la verifica delle condizioni statiche
della cupola di San Pietro, i tre matematici Boscovick, Le Seur e Jaquier scrivevano: “
"Nulla meno
bisognoso di una pratica ben fondata sulle proprie oculari osservazioni e esperienze ma anche di
una buona teoria basata sulla meccanica per conoscere dagli effetti la causa del male, e adattare i
progetti alla natura della medesima, determinando quali siano i necessari e giovevoli quali
gl'inutili e forse ancora nocivi".
Quello che fanno è descrivere la cupola nelle sue articolazioni
geometriche, indagate alla ricerca di rapporti tra le parti. Lo scopo del rilievo geometrico, e
successivamente del rilievo del quadro fessurativo, è una precisa analisi dei carichi, che insieme
all'interpretazione dei movimenti relativi fra le varie parti crei le premesse per un'analisi della
struttura, anticipando la teoria dei macro-elementi.
Lo scopo di tale metodo è quello di cercare di creare una base culturale adatta ad affrontare i
problemi del costruito antico rivalutando anche un metodo empirico sperimentale come il
monitoraggio. Il calcolo vero e proprio è successivo alla comprensione e alla schematizzazione del
comportamento della costruzione.
Il progetto di consolidamento si è attenuto ai principi generali finalizzati ad una buona
organizzazione del sistema strutturale più che una serie di calcoli, a volte inutilmente complicati,
che rischiano di condurre a un “tecnicismo” talvolta dannoso. Le normative attuali non contengono
criteri di progettazione ma di verifica, ai giorni nostri il rischio è sottovalutare i primi (i più
importanti) per privilegiare i secondi, perseguendo inutili certezze che non saranno mai tali.
Questa tesi ha voluto dimostrare l’efficacia di tale approccio che si è tradotto in un intervento
minimo, reversibile ed economico.