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Essi consistono in pnli. alti m. 1,:>0, di uno
spessore
i5
per 5, che
YCu~ono
piantati nel senso
lona-itudinnlc
o~ni
5 mf'tri per 20-30 cm. di pro–
fonflità;
sn
essi si tende il filo di fel'l'o all'altezza
di
60-70
cm.
J~
c·onsig]
i
abile mettere
i
pali fra dur
file di piante i
n
modo
che
il
filo teso serYa per
ambedue.
Hi ricordano per norma le lunghezze del filo
riferite al peso
<'
ul
numero: ogni
Kg.
di filo del
n.
8
ò
lungo
m.
92, dpJ
n.
9
m.
8(},
del
n.
10
m.
69,
dE'l
n.
11
m.
il!l.
IJ
pumodol'o,
nnn
volta piantato, allungaH sno
fusto, no ometto di nuovi, p•·odnN• fiori e, crescendo
sdt•aiato sul tenono,
n
llcga
i
frutti.
È
quando
i
primi
di questi comincinno ad al'l'ossare che si legano
i
vnt·i fusti dcJJe piante aJ filo di fetTO con vimini.
.1.
on si comp10 prima questa operazione perchè la
pianta sdr·aiata perde molto della sua forza e al–
lega meglio
i
frutti; se si legasse tosto al filo di
ferro si produrrebbe con grande facilità la colatura
e perciò si ottonebbe minore prodotto.
~fa
in questo
modo si perdono molti frutti chemarciscono contro
terra c si favorisce lo sviluppo di crittogame.
È
perciò consigliabile la potatura della pianta.
C..a rarrolta.
Lo Hostre coltivazioni di pomodoro sono tutte
destinate per la
produ~ione
di eonserva e
perci~