138
Categoria di sottosuolo
C
S
S
1.477
Coefficienti di amplificazione stratigrafica
C
C
1.589
Coefficiente di amplificazione topografica
S
T
1
Coefficiente per categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche
S
1.447
Periodo corrispondente all’inizio del tratto a velocità costante dello spettro
T
C
0.453S
Periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante
T
B
0.151S
Periodo corrispondente all’inizio del tratto a spostamento costante dello spettro
T
D
2.287S
7.2 M
ETODO DI CALCOLO
L’analisi ha lo scopo di valutare le condizioni di equilibrio limite dei macroelementi sollecitati dal
sisma. La costruzione va studiata per individuare, sulla base dell’organizzazione strutturale, delle
sue carenze e del suo stato di fatto, i meccanismi che possono essere attivati. In particolare si
valuta il moltiplicatore orizzontale dei carichi
α
0 che comporta l’attivazione del meccanismo.
Successivamente sono riportati i valori di (PGA SLV), cioè l’accelerazione di picco al suolo rigido
che determina il raggiungimento dello SLV relativamente al cinematismo considerato (Capacità).
Ai fini della verifica tale valore va confrontato con un opportuno valore della PGA di riferimento
ag(PVr)
4
, in funzione della probabilità di superamento dello Stato Limite scelto, della vita di
riferimento dell'opera e del luogo in cui è situato l'edificio, come indicato dalla Direttiva del 2011
5
.
Lo studio dei meccanismi attivabili è in grado di fornire da un lato la massima accelerazione
sopportabile e dall’altro, indicazioni sui possibili provvedimenti tesi a limitarne l’attivazione.
Per ottenere il moltiplicatore orizzontale
α
0 dei carichi che porta all'attivazione del meccanismo
locale di danno è necessario applicare ai blocchi rigidi che compongono la catena cinematica le
seguenti forze: i pesi propri dei blocchi, applicati nel loro baricentro; i carichi verticali portati dagli
stessi (pesi propri e sovraccarichi dei solai e della copertura, altri elementi murari non considerati
nel modello strutturale); un sistema di forze orizzontali proporzionali ai carichi verticali portati, se
queste non sono efficacemente trasmesse ad altre parti dell'edificio (per esempio: inefficaci
collegamenti dei solai ai muri di controvento); eventuali forze esterne (ad esempio quelle
4
calcolata, come indicato al Par. 3.2 del D.M 14-01-2008
5
“Nel caso in cui l’analisi sismica sia basata sulla valutazione distinta di diversi meccanismi locali, sia per una
valutazione complessiva del maufatto, sia per una verifica nelle sole zone oggetto di intervento, è possibile utilizzare
gli strumenti dell’analisi limite, in particolare nella forma del teorema cinematico. L’analisi cinematica lineare,
consiste nel calcolo del moltiplicatore orizzontale dei carichi che attiva il meccanismo di collasso e nella valutazione
della corrispondente azione sismica. Pel la verifica allo SLV, tale azione viene coonfrontata con quella di riferimento.”
DPCM 09/02/2011.