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Il perimetro del complesso raffigurato da Sardi appare molto più irregolare rispetto a quello
tracciato da Smeraldi : quest’ultimo pone, in modo molto più semplice, tutte quante le
costruzioni del Monastero parallele allo stradello sopraccitato, evitando così forme
irregolari ed angoli “fastidiosi”.
Ad avvalorare la disposizione di Sardi si riporta, di seguito, una carta di Parma
contemporanea a quella presa in esame.
Autore anonimo, “Piano della reale ducale città di Parma”, secolo XVIII
Particolare : Monastero di Sant’ Uldarico