Tesi Ziliotti completa - page 19

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CAPITOLO II
IL CHIOSTRO
1. La cartografia storica
Si è già accennato alla difficoltà incontrata nel reperire notizie storiche sulla costruzione e
progettazione dei Chiostri di Sant’Uldarico.
La lettura delle carte storiche, la loro comparazione ed il confronto con l’esistente può
essere tuttavia d’aiuto nella comprensione della genesi della struttura del complesso
monasteriale.
Trascurando le rappresentazioni della città a volo di uccello ( esse infatti, seppur riportino in
legenda il complesso di Sant’Uldarico, non forniscono un’indicazione precisa sulla
morfologia del Monastero ), si sono prese in considerazione carte che rappresentino in
pianta almeno l’indicazione della suddivisione delle arcate dei Chiostri.
Figura 1 – Paolo Ponzoni, “La nobilissima città di Parma”, 1572
Particolare : S. Uldarico
Per tale ragione si è scelta la “Pianta iconografica di Parma“ di S. Smeraldi, l’”Atlante
Sardi” (1767), l’”Iconografia dell’Edifizio detto di Sant’Uldarico in Parma” (1832), la
“Pianta figurativa d’una parte del già Convento di Sant’Uldarico (…)” (non datata), la
“Pianta d’una parte del Convento di S
t.
Uldarico in Parma, ridotta ad uso di Canonica per
quella Parrocchia” di N.Bettoli (1848).
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