Tesi Ziliotti completa - page 11

10
Tutto il secolo XII vide a Parma il fiorire, sia all’interno che all’esterno della città, di molti
Monasteri e Xenodochi : fra i più importanti ricordiamo San Vitale, Santa Cristina, San
Tomaso e San Marcellino, entro le mura, e San Benedetto ed appunto Sant’Uldarico fuori le
mura.
Lo Xenodochio di Sant’Uldarico si trovava ubicato nel piazzale antistante la Chiesa. Le
prime notizie sull’Ospizio si hanno negli statuti comunali del 1255; esso viene
successivamente menzionato nel 1354, 1428, 1436 nell’elenco del notaio Gherardo de
Mastaggi e più tardi, nel 1493, lo si ricorda ancora per la fiorente attività. Nel 1520 il
Monastero e l’Ospedale di Sant’Uldarico appaiono essere uniti. Dopo il 1707 non si hanno
più notizie riguardo l’esistenza dello Xenodochio.
Nel 1363 la parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo fuori mura venne trasferita e conglobata
alla parrocchia di Sant’Uldarico, segno di una certa importanza ed attrazione di quest’ultima
sul territorio circostante.
La costruzione più antica della Chiesa e del Monastero è la Torre Campanaria, che
”per
mancanza di qualche ornato decorativo del tempo, non appare nella sua giusta luce antica
(4)
.
Figura 5 – “Pianta del Convento in Parma detto di Sant’ Uldarico”, 1816
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10 12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,...172
Powered by FlippingBook