Ed effettivamente
il
lavoro venne compiuto e
piacque, ma, ancora il Pezzana, racconta come
nel 1431, volendo impreziosire l'oggerro, l'orolo-
gio venisse dotaLo di una
"ruota delle Hore dimo-
strative al popolo, nella quale fu aneo falla una
luna cbe dimostrava tutti gli dì, et il tempo della
luna agli intelligenti, e fu finita il 24 lugliQil.
·Nella faccia della Torre che guarda a settentrione
trovasi una stella d 'oro, la qualeper un certo con-
gegno si volge attorno a mo ' del sole, segnando i
tempi e le ore, così che per eletta circonvoluzione
agevolmente si conosce qualunque ora del giorno
e della notte. Presso la stella, entro una celletta
scavata nella parete della Torre,
è
posta la luna,
la quctle a seconda del suo corso vedesi ora cre-
scere, ora decrescere ciascun giorno e mese, come
accade difatto, congegno veramente mirabile, per
il
quale si possono conoscere le varie fasi lunari•.
el 1433 al complicato congegno venne aggiunto
un angelo meccanico mobile che scandendo le
ore u civa da una apposita apertura
·con una
tromba in mano in atto di suonare•.
Amadio Ronchini, sulla scorta di notizie tratte da
documenti inediti del XVI secolo conservati
presso l'Archivio di Stato descriveva la torre, alta
circa 130 metri, a tre ordini,
il
primo dei quali
era a base quadrata, con l'orologio, il secondo a
base ottagonale e l'ultimo, che presemava una
serie di segmenti prismatici rastremati sino al
vertice della guglia, ingentilito da balaustre,
archi e staLue decorative, come bene illustrato da
un disegno posteriore conservato presso la
Biblioteca Palatina.
6.13
La torre, divenuta così imponente da caratterizza-
re
il
panorama cittadino, come si osserva nella
Pianta della
Città
di Parma
di Vincenzo Coronelli
(che nel 1706 ne riporta ancora l'esistenza) aveva
superato in altezza il campanile della Cattedrale.
6.4-5-6-7 Il
profilo della Torre del Comune come viene rappresentato in alc11ne carte della città del
XVI-XVII
secolo. Da
sinistra in
se/ISO
orario: Ambrogio Brambilla, 1587 ca. (CACRPP 18944
-
GAL); Mattbaus Merlan, 1640 (CACRPP 4905
-
GAU: ]oliain, 1660 ca. (CACRPP 18621 -GAL); CbristoffMicael, 1692 (CACRPP 25745- GAL).
6.4
18