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riguardante la sostituzione dei capochiave dei tiranti della torre campanaria con dei tenditori
interni.
Un altro punto che non si è chiarito del tutto è quello relativo al cordolo perimetrale alla base
della copertura della chiesa. Infatti leggendo i computi, le relazioni tecniche e osservando i
disegni si capisce che era stato previsto questo cordolo in cls. Inoltre ci sono anche due particolari
costruttivi (gli unici di tutto l’intervento) relativi proprio a questo elemento. Osservando però la
struttura sia dall’interno che dall’esterno e provando a fare dei sondaggi semidistruttivi non si è
trovata traccia del cordolo. Anche chiedendo informazioni a chi ha eseguito i lavori alla copertura
nel 2008 non se ne sono avute notizie. L’unico cordolo presente che si potrebbe far risalire a
quegli anni è quello che si trova sul lato sud della muratura del coro, che si interrompe in
prossimità della cupola.
La chiesa di Sant’Uldarico è stata oggetto di lavori importanti, che comunque non hanno risolto
definitivamente i problemi. In particolar modo nella relazione del 1984 il tecnico proponeva la
sostituzione dei capochiave della torre campanaria con altri più idonei, ma l’intervento che
contemplava questa eventualità non è stato approvato. E’ qui doveroso ricordare le parole delle
raccomandazioni della commissione Ballardini, che riassumono le carenze degli interventi e dei
(non) progetti di restauro sui beni storici eseguiti per molti anni: “una strategia di restauro
strutturale che cerca di rimodellare le antiche fabbriche secondo gli schemi resistenti propri dei
materiali moderni. […] interventi inutilmente pesanti, […] eccessivamente costosi […]diffusa
incapacità , sostanziale e formale, di controllare la efficacia degli interventi effettuati; […]
progetti elaborati senza alcun elemento oggettivo di conoscenza circa la struttura”
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Tutto ciò
per ribadire il fatto che fino ad alcuni anni fa i concetti di minimo intervento e di riduzione del
rischio sismico non erano per niente messi in pratica. La consapevolezza di conciliare
conservazione del bene e consolidamento non era presente.
1.3.2
I
NTERVENTI DEL
2008
Nell’anno 2008 sono stati eseguiti altri interventi alle coperture della chiesa e della canonica. Per
la parte riguardante la chiesa è stata sostituita completamente l’orditura secondaria, mentre
l’orditura primaria è stata consolidata e, ove non possibile il consolidamento, sostituita. E’ stato
inoltre eseguito un cordolo perimetrale in muratura armata nella copertura della sagrestia e
nell’appartamento prospiciente Borgo Felino.
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Comitato Nazionale per la prevenzione del patrimonio culturale dal rischio sismico, Circolare n. 1032 del 18
luglio 1986.