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CAPITOLO III
STUDIO DELLE PROPORZIONI
1. I cinque ordini ed i trattati d’architettura
L’armonia dell’architettura classica nasce da un preciso proporzionamento delle parti
secondo una sequenza di moduli e funzioni : tutto nasce dall’uno, da quell’elemento che
regola e scandisce, fra multipli e sottomultipli, l’intera composizione.
La ricerca della misura, dell’origine e delle proporzioni dell’architettura classica, è studiata
e ricercata fin dagli anni 20-30 a.C., epoca in cui Vitruvio Pollione si accinse a scrivere il
suo “De Architectura : Libri 10”. Nel testo si sottolinea come l’architettura non sia una
semplice giustapposizione di parti, ma come ogni singolo elemento, da una colonna portante
alla decorazione di un portale, nasca da una logica precisa, spesso espressione della cultura
del tempo in cui l’architetto opera.
Scrive l’”architectus” latino :
“E la proporzione è la commisurabilità di ogni singolo
membro dell’opera e di tutti i membri nell’insieme dell’opera, per mezzo di una determinata
unità di misura o modulo ; questa commisurabilità costituisce il calcolo o sistema delle
simmetrie. E’ chiaro infatti che nessun tempio potrebbe presentare un sistema di
costruzione senza simmetria e senza proporzione ; se cioè non abbia avuto un esatto calcolo
delle sue membra, come nel caso di un uomo ben formato. “
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1)
Le colonne, in particolare, non solo rispondono ad una proporzionalità modulare, ma
addirittura prendono il corpo umano come esempio pratico per la loro struttura. Continua
più avanti Vitruvio : “
Il primo tempio che edificarono fu dedicato ad Apollo Panionio,
simile a quelli che avevano visto in Acaia : lo chiamarono “dorico” perché ne avevano
visto per la prima volta l’esempio nella città dei Dori. Dovendo erigere le colonne di quel
tempio, non sapendo come proporzionarle e domandandosi con quale criterio potessero far
ciò, perché da un lato fossero idonee a sostenere i carichi e dall’altro fossero piacevoli a
vedersi, presero come unità di misura la pianta del piede di un uomo, che riportarono in
altezza. E avendo riscontrato che il piede è la sesta parte dell’altezza dell’uomo,
