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colonna e l’abaco misurerà la settima parte di tale misura. La parte sottosante l’abaco si
dividerà in tre parti uguali : la prima sarà occupata dalle foglie minori, la seconda da quelle
intermedie, mentre nella terza troveranno luogo i caulicoli o volute. L’abaco poi potrà essere
sormontato dalla “cimatio”, la quale misurerà la metà dell’abaco stesso. (figura 3)
Andrea Palladio, nella spiegazione del capitello composito è più preciso rispetto a Serlio :
“
Il capitello composito ha quelle istesse misure, che ha il Corinthio : ma è diverso da quello
per la Voluta, Ouolo, e Fusarolo, che sono membri attribuiti al Ionico : e il modo di farlo è
questo. Dall’Abaco in giù si divide il capitello in tre parti, come nel Corinthio. La prima
parte si dà alla prima foglia, e la seconda alla seconda, e la terza alla Voluta : la quale si
fa in quell’istesso modo, e con quei medesimi punti, co i quali s’è detto, che si fa la Ionica :
e occupa tanto dell’Abaco, che paia ch’ella nasca fuori dell’Ouolo appresso il fiore, che si
pone nel mezo della curvatura di detto Abaco : e è grossa in fronte, quanto è lo smusso, che
si fa su le corna di quello, o poco più. L’Ouolo è grosso delle cinque parti dell’Abaco le tre
: la parte sua inferiore comincia al diritto della parte inferiore dell’occhio della Voluta : ha
di sporto delle quattro parti della sua altezza, le tre : e uiene co’l suo sporto al diritto della
curuatura dell’Abaco, ò poco più in fuori. Il Fusarolo è per la terza parte dell’altezza
dell’Ouolo, e ha di sporto alquanto più della metà della sua grossezza, e gira intorno il
capitello sotto la Voluta, e sempre si uede. Il
Gradetto, che va sotto il Fusarolo, e fa l’orlo
della campana del Capitello ; è per la metà del
Fusarolo. Il viuo della campana risponde al
dritto del fondo de i canali della colonna
.”
(7)
Sull’ origine italica dell’ordine entrambi i
trattatisti sono in accordo, così come
condividono le proporzioni dell’ordine corinzio
per il dimensionamento della colonna. Per la
base Palladio, laddove, si ricorda, Serlio indicava
una tipologia corinzia, nomina una composizione
fra attica e ionica ( figura 4 ).
Una
differenza
fra
il
metodo
di
proporzionamento del capitello corinzio di
figura 4 – A.Palladio – base attica e mista attica-
ionica – da “I Quattro libri dell’Architettura”