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Lalìno Bari/li, Ritratto di Padre Lino entro 1111 omle nella
agresfìa della Cbìesa della
SS.
Annunziata (
1954)
(AGG-GOGJ.
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Il lmsto in bronzo opera dì Pietro Camerini scoperto
il
5
giugno del
1952
alfa Certosa. già sede del Riformatorio mi11orile
"Ltmlbntschini". nel lungo corridoio che conduce al Chiostro
Gra11de (AGG- GOG).
cezzct nel porgere. oltre che il pane sulle braccia,
tu/lo se stesso, la sua figura cz11va solto il peso
del/et fatica e delle privazioni. Infine il bronzo,
visto che un ·azienda di Torrile, ha generosamen-
te contribuito alla fusione;.
Infatti la Caggiati Fonderie d'Arte di San Polo di
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Torrile si era nel frattempo dichiarata disponibile a
sostenere
il
costo della fusione in bronzo mentre
Barilla e Parmalat si accollavano l'onere del lavoro.
el giugno del 1995 la scultrice presentava al
Consiglio dell'Associazione numerosi bozzetti e
partiva la realizzazione dell'opera; incerta rimane-
va solo la sua localizzazione.
11 4 maggio 1996 Umonumento veniva presenta-
to alla città, esposto prowisoriamente nella nava-
ta centrale della Cauedrale,
in
occasione di un
memorabile concerto che vedeva la partecipazio-
ne dei principali cori cittadini.
La
statua
è
moderna, stilizzata e completamente
diversa dalla scultura collocata al Cimitero della
Villetta, da cui la separano 70 anni. Migliaia di
parmigiani fanno la spola per ammirarla e si
accende
iJ
dibattito sul suo gradimento.
L'Artista così la racconta:
.,padre Lino
"il
Camminatore": ricordo di una tonaca francesca-
na logora che avanza barcollando piegata dalla
fatica su piedi malfermi, la stessa fatica cbe lo
vedrà cadere a terra sfinito e morente.
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Grandi mani, aperte fino allo spasimo, )'ortemen-
te espressive, prodighe di beni. Nella testa protesa
il ricordo della sua fisionomia inconfondibilèper-
vasa di spiritualità.
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6.309
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La
targa in pietra scoperta daglf Esploratori Caffolicf
il
19
febbraio 1994 i11 borgo Catena, sul muro perimetrale del
Com·e11t0 deii'Amumziata, a ricordo della prima uscita
uffi-
ciale dell'ASCi a Parma, L'C!riflcatasi proprio
i11
occasio11e delle
esequie di Padre Lino. il17 maggio del
1924
f
AGG- GOG; AGG
-L.
VaghO.
Più simile ad un contenitore che a una tonaca, o
meglio al ricordo di essa: un volume vuoto colmo
unicamente dello Spirito lo sospingerà, trascen-
dendo la materia, ai limiti della sopravvivenza.
L'ho immaginato così, dopo auer letto testi, rin-
tracciato testimonianze...•.
L'iter burocratico sarà. ancora lungo. cartati,
uno dopo l'altro, i luoghi proposti, alla fine
l'Amministrazione Comunale accorderà l'a uto-
rizzazione a collocare il monumento al centro
di Piazzale Inzani, dopo il rifacimento della
pavimentazione e dell'illuminazione realizzati
dal Comune.
L'inserimento della statua nel piazzale veniva
curata dagli architeui Alberto Zanoletti e Maria
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Paola Gambara Thovazzi.
La
figura in bronzo di
Padre Lino, protesa a porgere un grande pane,
è
collocata su una porzione eli acciortolaw, allo
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stesso livello della pavimenrazione della piazza,
con il volto rivolto all'Ospedale vecchio dove
aveva assistito centinaia eli malati.
abato 14 febbraio 1998 nell'Aula Magna
dell'Istituto d'Arte '·Paolo Toschi'' veniva inaugu-
rata una mostra con i bozzeui e gli studi per la
realizzazione del monumento.
Il 15 febbraio la signora Marilena Barilla, madrina
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dell'iniziativa, scopriva
il
monumento in una piaz-
za· gremita eli parmigiani.
-Inaugurando
Ull
monumento a Padre Lino Maupas, la ciltà paga
simbolicamente
-
ricordava
il
Sindaco tefano
Lavagetto -
un debito di riconoscenza. Debito
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