7.8
7.8 Planimetria di Piazza Grande con le indicazioni dei si/i per
il
me•·cmo ambulante. Cbina acquerellata su ca11a.
l 760
posi.
La
ccma. posteriore all'inleroemo del Peli/o/ (
1760J
presema
l'illdicctziolle. in lege11da. delle varie lipologie di banchi e stct-
bilisce
il
loro esa/lo posizionamento (ASCPR. Mttppe
e
diseg111.
L'P-S.
Il/s.
im •.,
e-Y
!X.l3-
GAL).
iscritti alla Società dei mercanti;
i
brentadori
hanno la loro sede nella chiesa di San Pietro,
pronti ad accorrere dove divampi
L/Il
incendio, là
presso, i beccai costruiscono
il
macello e nelle pic-
cole bolleghejan.no !or mostra le poljJore, gli scia-
miti ed i pignola/i, già saliti a rinomanza ancbe
in terre lontane.
La gente trae alla piazza da ogni parte: accanto
ai ccwalieri dai ricchi abiti variopinti ed alle
dame dalle seriche vesti che scendono a terra in
lungbissimi strascicbi, passano i Frati della
Penitenz a,
i
religiosi incaricati di vendere le pie-
tre ed i legnami delle case dei ribelli arse e disfat-
te a furia di popolo. E fra i banchi dei cambiatoli
vanno. accompagnati dai loro studentes Scbola1i,
gli eminenti prof essori dello studio parmense,
Maestro Bernardo Bo/Ioni, il Dollor Prandone
Rosai e
il
Legista Uberto da Bobbio, che fra l'agi-
taz ione delle battaglie e dei commerci ricercano le
altezze serene della scienza.
Presso il portico di San Pietro si radunano le mili-
z ie cilladine, che nelle ore di riposo stanno sui pan-
cacci a conversare, mentre le compagnie dei
ribal-
di
giocano clamorosamente ai dadi ed alla zara.
Sulla fronte del palazzo comunale
i
magistrctti
espongono alla pubblica lettura uno dei quallro
esemplari delle Leggi e degli Statuti del Connme,
perché il popolo conscio dei suoi diritti e dei suoi
---
.....
Ct.,_,...,
,...,J....
I:.
5"/l-·
,, /''' ....
7.9
7.9 Il mercato in Piazza Grande erct llli111tz iosame11te regolct-
mentato da disposiz ioni comunali, via ula modificate nel
tempo.
/11
questa pianta, ascrivibile all'epoca napoleonica e
datata ai p rimi ann i deii'OIIocento, sono trascrllle le aree d i
d istribuzione dei vari generi: dina nz i al Palazzo del
Govem atore. sulla via,
i
cenditori di burro e formaggi e d i
chincaglierie e mercerie; tra l 'A ra dell'Amicizia e
il
palazzo
i
contcl{/ini con uova, pomodori e pollc11ne. Nella zona dal't/1111 a
Sc111 Pietro si trocat'ano i giardinieri dei
tlit•ai
e
i
l'ellditori di
ten·aglie (ASPR. Mappe e Disegni,
1
-GAL).
doveri sia il cooperatore del governo•.
Il mercato continuò
a
progredire, e planimetrie e
vedute delle varie epoche arrestano la vivacità
commerciale e gli interventi normativi posti
7.6
dall'Autorità ad assicurare
U
suo ordinato svolgi-
mento. Nella pianta seicentesca dedicata dal com-
pilatOre Giulio Sensi a S.A.S.
il
Duca Francesco
Far,nese, la platea
è
divisa dalle vie d'accesso in
tre settori definiti da una ·griglia di 310 riquadri
che segnano il "confine" della p roprietà giornalie-
ra dei vari espositori.
141