Il mercato
in Piazza Grande
Dal forum romano al 1909
La vocazione commerciale della
platea,
è
riscon-
tmbile già in epoca romana -e probabilmente
prima ancora in epoca etrusca
-
quando il
Forum
ospitava periodicamente gli incontri poli-
Ilei
e
religiosi e
gli
scambi commerciali della
cillà
e
delle zone circostanti.
E
nel corso dei
secoli, pur con interruzioni dovute
Cl
cause
11
ctturali, politiche o militari, Piazza Grande
sarà sede privilegiata del mercato settimanale
entro le mura della città.
11
Forum,
centro di incontro per gli scambi com-
merciali, dot/eva essere rnolto frequentato, in
epoca imperiale, dai cornmercianti di lana.
essendo la zona particolarmente nota e stimata
per l 'abbondante e qualificata produzione
Ollina.
e le invasioni barbariche e l'inesorabile abban-
dono delle infrastrutture avevano portato ad
uno stato di abba11dono della piazza, questa
aveva co11tinuato a servire da luogo di incontro
e eli scambi, pur nel limitato ambito della cer-
chia urbana.
La Piazza nel Medioevo ed il
Palazzo dei Mercanti
cl
XIT
secolo. con la ripresa dell'economia ciua-
dina e la conquista dell'autonomia amministrativa,
il Comune acquistava l'area della piazza
e
le case
che la circoscrivevano a Sud-Est e dava inizio
acl
una vasta iniziativa edificatoria, protrattasi nel
tempo, finalizzata alla cosu·uzione di diversi edifi-
ci per la pubblica amministrazione e di servizio
alla
comunità.
Con l'erezione dei Palazzi del Torello, del
7.2
Podestà, del Capitano e della Torre civica
(>
Volume
H,
Capitolo
6,
pp
16-23),
la
Platea
risultò
così enormemente ristretta. Poiché era certamen-
te insufficiente ai bisogni sociali e mercantili del
momento venne presa una decisione di impor-
tante valore urbanistico che ne comportò l'am-
pliamento, con piena salvaguardia degli edifici
sunnominati, nell'unico lato che poteva venire
interessaro: quello a 1'-:ord. tutto di privati e senza
alcun edificio religioso o di pregio.
Si legge nel
Chronicon
che nel 1282
..empte fue-
rul7(per
Commune Parmae domus, quae tenebant
caput ad platea
m
novam, a becca1ia part'a usque
acl viazofam de Vernaciis
[furono acquistate dal
Comune le case che si trovavano dalla piccola
Beccheria - Via Cavour - al Vicolo dei Vernaccia -
corrispondente circa al passaggio fra Piazza
Garibaldi e Piazza della teccata],
et inceptum est
fieri fondamentum pro Communi ante illas
domos, ut palatium ibi fieret cum stationibus pro
mercatoribus
[con le botteghe per i mercanti]•.
Anche Fra' alimbene ricorda nella sua
Chronica:
·E inoltre nell'anno indicato sopra
(1283)
amplia-
rono la piazza nuova del Comune e compravano
tut/e fe case, per
il
Comune. che erano intorno
alla piazza. E dovevan fare un altro palazzo e le
bolleghe nelf'interesse pubblico...•.
La
piazza si espanse a 'ord del Decumano roma-
no per diverse decine di metri con l'abbattimento
di parecchie ca e acquistare dal Comune. olo
7.2
111
Piazza Grande come
è
raffigurata nella "Pianta della
cillà di Parma e suo ten·itorio
··
del 1460.
l
'i compaiono il
Palazzo dei Mercmlli, la chiesa di San Pietro,
il
Palazzo del
Torello, del Podestà, del Capitano del Popolo e la Torre Civica. Al
ce11tro della plcllea si scorge la Campm1a del Comune. LCI piazza
era stella
ab antiquo
sede del mercato cilladino sellilllttllale. Dci/
1266 all'appu11tamento del Sabato si era aggiunto quello del
Mercoledì (ASPR- GAL).
138
7
d
c
u