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/:'
X!Mii.\liS,
1/odellfno dell'Arti
centrale del MOilumento a
l
i!rdt (C ACl nit'l!rsità di
Parma
-
da
P.
BARBARO.
a
c. di, Il
f.WSSo e
la
crc>lél Pcmntt,
1994).
6. 154 E. Xlilli!.\BS, Modello della targa
per
l'Ara centmle del Mo-
lllllllento
a
Verdi
pronto perlafusione
in
bronzo
(CACRPP-
GAl).
Dallo par/e cbe guarda la cillà il monumenlo
esa/la l'opem pcttrioltica di Verdi. Egli fu infctlli
uno dei rctppresentanli del popolo all'Assemblea
Coslilllel1/e, rlzmitasi in Panna nel 1859 nel
Palazzo del Giardino
[>
Volume T, Capitolo
4,
p
156)
e prese parte alla memorabile sedula dell'Il
etlembre 1859 in cui, insieme a Giuseppe
Manfredi, ora L'eneratopresidente del Senalo, e ad
altri Deputati, propose la decadenza della dina-
stia borbonica e l'unione degli Stati Parmensi al
Piemonte, proposta che
il
giomo dopo
L!()/tlfa a pa1tili segreti all'unanimità dei 59 Depu-
tali presenti; efu Giuseppe Verdi tra
i
cinque com-
missari che portarono
il
voto dell'assemblea a
Torino. e come capo della Commissione, presentò
il 15 sel/embre l'atto di annessione al Re Vittorio
Ema11uele Il. Questa consegna
è
rappresentata in
un grande bassorilievo che decora l'altare dell'a-
morpatrio.
Nella parle superiore vi ha un altro bassorilieLJO
che riproduce una delle entusiastiche dimoslra-
6. 189
zioni patriottiche cbe al grido di "Evviva
V.E.N.D.I. " (fortunato acrostico cbe significava
l\'1
Vi/torio Emcllwele Re d 'Jialia), si fecero prima del
84
6. 155
6.156
6.155-156 {;'.
XJMENES, Studi
difregi per
il
M01111111ento
a Verdi.
Par111a
(CP-
GAl).
1859 in molte città d1!alia. Il grido di
··w
Verdi"
costillliL'a q11indi un grido di guerra e un volo di
annessione, né poteva essere vietato dall'Austria.
giacché non si poteva vietare di acclamare al
nome dell'illustre ,l!faestro di musica.
Nella stessa patte del monumento a destra e a sini-
stra sono due grandi quadri che ricordano le due
opere musicali di Verdi che ebbero più spiccato
cctrattere di propaganda patriottica; la
Battaglia
di Legnano
scritta per la Repubblica Romana e
rappresento/a a Roma nel1849 e i
Vespri Siciliani
rappresentati a Parigi nel 1855, quando i soldati
piemontesi partivano insieme ai francesi per la
guerrct di Crimea.
Questi due quadri che ricordano le opere di Verdi
di caratlere più spiccatamente patrioltico, vengo-
no a riunire insienze nella grande opera del
Risorgimento Italiano le due estreme terre d'IIalia:
la icilia e la Lombardia·
l
Obet1o
8 Alzira
15
Stiffeli<
22
La
forza