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Monumento
alla via Emilia
(1994)
Nel
1830,
nell'àmbito di una serie di lavori pub-
blici invernali varati dal governo di Maria Luigia,
nei pressi della chiesa di Santa Croce, in luogo
della precedente porta completamente disassata
rispetto alla via Emilia, veniva innalzata la nuova
Barriera su disegno dell'ingegner Amonio
Cocconcelli
(1761-1846),
che verrà demolita nel
1930,
dopo cent'anni di onorato servizio
(>
Volume I, Capitolo
l
p 44).
Sull'arca lasciata libera dalla Barriera sorse un
vasto piazzale ghiaioso, ben presto pavimentato a
perfido e suddiviso negli anni Trenta da numero-
·e e piccole aiuole spartitraffico, sostituite nel
dopoguerra da un'ampia aiuola centrale ovale
6.274
realizzata a partire dall'estate del
1953.
Il proget-
to iniziale, pubblicato anche dalla
-.Gazzella di
Parma•,
prevedeva una vasta aiuola, larga
37
metri e lunga
85,
arredata a giardino
"al
centro
della quale dovrebbe sorgere
una
monume11tale
fontana".
Venuta meno una parte dei finanzia-
menti previsti, il Comune realizzò in economia,
con personale del reparto strade, la sola aiuola
spartitraffico, ingombra di pietrisco e ben presto
ricoperra dalle erbacce.
Nell'autunno di quello stesso anno l'avv. Mario
Ghidini proponeva al indaco di collocare al ccn-
6.274
La
vctsta area ltiSCiata libera nel
1930
dalla demolizione
della Barriera Sa11tct Croce, verrà disegnata nel
1953
da una
grande aiuola spm1ilrajJico a pianta ovale (AFA
565-
AAIG).
6.275 Bisognerà aspellare il
1961.
perché, dopo numerose
l
1
fcis-
siludini e la mancata realizzazione del progetto l'incitare di tm
concorso indetto dal Comune. vengano finalmente allestite sei
Jolltewe co11
giochi d"acqua. Nell"immagine dell'inverno 1960
i
lavori in acanzata fase
di
realizzazione (ASCPR
-
SPR).
tro della vasta aiuola non una fontana, bensì il
monumento a Filippo Corricloni
(>
Volume II,
Capitolo
6,
p 105), anche allo scopo di facilitare
la circolazione dei filobus all'imbocco eli via
Bodo. ulle pagine della
si susseguiro-
no proposte alternative per arredare l'aiuola: si
parlava eli spostarvi la Fontana del Trianon o la
targa del Monumento a Verdi
(>
Volume H,
Capitolo
6,
p
97).
Ma nulla venne deciso né fatto.
Finalmente
il
5
ago to
1955
il indaco firmava un
Bando di concorso aperto a
tutti
i professionisti
pannigiani per la realizzazione della fontana. Gli
elaborati dovevano essere consegnati entro
il
31
ottobre di quello stesso anno così da consentirne
- una volta assegnato
il
premio di
600.000
lire al
vincirore - la realizzazione nella primavera suc-
cessiva. Il bando, pubblicato anche dal quotidia-
no locale. stabiliva numerosi parametri e
ritistiche tecniche vincolanti, come l'altezza mas-
sima di
12
metri per
il
getro d 'acqua e l'ammon-
tare della spesa non supe1iore ai
17
milioni.
Al concorso parteciparono numerosi architetti e inge-
gneri parmigiani ed
il
primo premio venne assegna-
to all'elaborato di Guglielmo Lusignoli
(1920-),
che
122
6.
1r
St
g
d
cl:
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1...,113,114,115,116,117,118,119,120,121,122 124,125,126,127,128,129,130,131,132,133,...252
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