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7.131
7. 129-130
Modellino e veduta aerea del nuovo Mercato
011ojrutticolo. So110 su una superficie di circa 65.000 mq. di cui
7.
785
copeni per una cubatura di
48.554
mc. era stato realiz-
zato, su progello dell'Ufficio Tecnico del Comune dall'Impresa
IL'O Musi di Parma (ASCPR- SPR).
7.131
l
'edilia del t•asto fabbricato con copenura a
dedica-
to ad ospitare i produttori OT1ojnttticoli in una inunagine scatta-
w
pocbi giorni pn·ma dell'inaugurazione (ASCPR- SPR).
·
7.132 Il
fabbricato degli uffici e dei servizi del Mercato
011ojrutticolo con
il
fronte rivolto
ai
padiglioni, protetto da un
po111cato (ASCPR- SPR).
7.133
Le Autorilà guidate dal Sindaco Giacomo Ferrari ulsitano
il
nuovo Mercato Orto}Ì'Ittticolo
il
29 luglio 1962,
·
gionw de/1'1-
'laugtll-azione (ASCPR- Cattani).
coltà date dallo spazio insufficiente del Mercato
Bestiame (28.900 mq a Parma contro 150.000 a
Modena) e le carenze infrastrutturali del Mercato
Ortofrutticolo e del Macello, evidenziava l'oppor-
tunità di inquadrare la soluzione dei tre problemi
sotto un comune denominatore.
L'Ufficio Tecnico aveva infatti predisposto un pia-
no di realizzazione di questi servizi pubblici in
una zona ai margini della città
·a Nord della linea
ferroviaria Milano-Bologna in !ocalitcì Cornoc-
chio, fra le strade provinciali per Golese e per Sall
Secondo, ove risulta possibile il raccordo ferrovia-
rio, da ritenersi indispensabileper
il
buon funzio-
namento dei vari mercatiN.
Il progetto era stato elaborato in maniera da pre-
vedere eventuali ampliamenti successivi, già
segnalati nel nuovo Piano Regolatore in via di
definizione. Opportune trattative con le Ferrovie
dello raro avrebbero portato alla posa di un rac-
cordo ferrovia rio e alla sistemazione, da parte del
Comune, della viabilità adiacente. Il Consiglio
Comunale, valutato
il
piano di finanziamento del-
l'opera, deliberava all'unanimità - con
il
plauso
dell 'opposizione - la costruzione in località Cor-
nocchio di un moderno Mercato Bestiame desti-
7. 123
nato a divenire
il
primo degli impianti della futu-
ra "zona annonaria" della città.
Le scelte operate sarebbero state sancite, poi, nella
seduta del 18 dicembre 1953 con l'inserimenlo
delle soluzioni adottate pel Piano Regolatore.
Il trasferimento dei mercati verso l'esterno, avreb-
be determinato un progressivo spostamento eli
numerosi interessi dal centro urbano alla periferia
e qualificato l'area per una perdurante presenza e
179
7.134
Contrattazioni
al Mercato Ortofmttl-
colo (ASCPN
-
SPR).