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ONITORAGGIO STRUMENTALE
Il controllo periodico della costruzione rappresenta il principale strumento per una consapevole
conservazione, poiché consente di programmare la manutenzione e attuare in tempo, quando
realmente necessari, gli interventi di riparazione, in caso di danno strutturale, e di consolidamento,
finalizzato alla prevenzione.
Se in passato i controlli erano effettuati attraverso strumenti semplici come spie di pietra, biffe,
cunei di legno o di bronzo, fili a piombo, calibri, oggi disponiamo di strumenti elettronici di
misura delle deformazioni e degli spostamenti, che possono essere letti automaticamente con una
frequenza stabilita o anche in continuo. E’ bene sottolineare che monitorare significa rilevare, non
l’ampiezza delle lesioni, bensì la variazione nel tempo di questa ampiezza.
2 Fessurimetro meccanico
L’esecuzione del sistema di monitoraggio deve essere preceduta da un’accurata fase di
programmazione dello stesso, in cui viene definita la strumentazione da impiegare in funzione
degli obiettivi da raggiungere, cioè dei dati che si vogliono acquisire e della precisione ritenuta
necessaria nelle misurazioni, specialmente se l’obiettivo del sistema di monitoraggio è di acquisire
parametri inerenti a comportamenti strutturali atipici.
Per la sua specifica natura, il monitoraggio delle opere civili è stato fortemente orientato alla difesa
di opere strategiche di particolare interesse dal punto di vista sociale, economico o ambientale. Sia
per motivi funzionali che tecnologici, il monitoraggio di edifici, dighe e ponti rappresenta, infatti,
una realtà consolidata. Mediante l’acquisizione di dati è possibile identificare il comportamento
strutturale e, eventualmente, nel caso del superamento di determinati valori di soglia, attivare
segnali di allarme oppure adottare in automatico misure di prevenzione, come lo spegnimento di