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Giardino Pubblico da destinare all'erezione del
monumcmo:
·Consistendo
il
progel/ato monu-
mento in
llllCI
colonna alta sormontata da una
Fil/oria, presterebbesi particolarmente alla sua
erezione l'area del prato a destra del l'iale di
mezzo e più precisamente un punto centrale di
esso sull'allineanumto, o quasi, dell'asse del Ponte
Vere/f..
(CC 26.V.l920, n.5).
L'Ufficio d'Alte del Comune aveva nel franempo
espresso parere favorevole all'approvazione del
6.226
progcuo dell'architetto Cusani, ma avanzato riser-
ve per quanto riguardava la cinta, per la quale,
data la località in cui era posta, non era ritenuta
adatta la catena sostenuta da colonnotti, come
in progetto (CC 16.VI.1920, n.5).
La prima localizzazione scelta dal Generale Enrico
Lcxlomez nel prato a destra del viale cemrale
veniva, però abbandonata, optando per collocare
il
monumento nel largo ad Est del Palazzo
Ducale, inrernamente alla cancellata, quindi nel
Imo opposto, ad Ovest del palazzo stesso presso
il viale
del Giardino. Tel frattempo, tra atte-
se, rinvii, autorizzazioni, modifiche e nuove auto-
rizzazioni si era arrivari al 1927.
L'opera veniva finalmente appaltata all'Impresa
Ouino, che aveva già ultimato
gli
scavi per le
fondazioni, quando anche questa collocazione
veniva abbandonata, per scelta del generale
Petracchi, allora comandante la Scuola, deciden-
do di erigerla sul viale di ingresso del Giardino
dal Ponte Verdi, in asse col ponte stesso, e a 20
6.227
metri dall'attuale cancello, con l'intendimento,
però, secondo il voto della Commissione
Edilizia, che il Comune avrebbe poi provveduto
alla sistemazione dell'accesso al Giardino
•C011
che il Monumento sarebbe riuscito in maggiore
evidenza ed avrebbe servito di elemento decora-
livo al nuovo ingresso•.
A questo punto l'Autorità militare, risolto
il
contrat-
to con l'Impresa Ortino, proponeva al Comune -
che accettava con delibera del 17 marzo 1928 n. l
6.230
6.231
6.228
L'na ceduta del Lungoparma Zanardelli prima dell'ere-
zione de/ ,llonumento alla \171/oria (CP- GAL).
6.229 L
1w
immagine dello stesso luogo dopo il
1931.
con l'alta
colonna in marmo bianco che SL'etta scenograjìcmnente sul
Lllll!lOfJarma
fCBOX-
GALJ.
6.230
Il fotomontaggio pubblicato dalla rivista
lti
Fiamma in
occasione della t•isila di Benito Musso/in
i
perla consegna della
"Spiga d'oro" agli agricoltori parmensi.
111
quell'occtlsiolle il
Jllomtmento, che stava per essere smontato alfine di recuperare
il bronzo a scopi bellici, veniva "graziato" dafl'intel'lJ(mto dire/lo
del Capo del Gol'emo (da La Fiamma
1941, 15
oli.).
6.231
il Monumento alla Vittoria come si presenta11a subito
dopo la Guerra, prima degli interventi di restauro del
1951
(Ari\
673- AMG).
108
6.
1...,99,100,101,102,103,104,105,106,107,108 110,111,112,113,114,115,116,117,118,119,...252
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