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Monumento
alla Vittoria
(1931)
ell'area triangolare risultante dall'intersezione di
viale Teschi con viale lV ovembre (già
Zanardelli) si erge la bianca colonna marmorea
del Monumento alla Vittoria.
6. 148
Concepito da Lambe1t0 Cusani
(1877-1966)
nel
1920
per la parte architettonica, veniva modellato
per la parte in bronzo dallo scultore Ettore
6. 149
Ximenes
(1855-1926).
Entrambi avevano lavoraco
insieme nel monumento a Bottego e nel più
impegnativo Monumento a Giuseppe Verdi
(>
Volume
li,
Capitolo
6,
p
79).
ll monumento, alto complessivamente 24 meu·i,
è
costituito da una colonna romana in cemento arma-
to rivestita con marmo di Verona di circa
10
meui
che si innalza da un ricco basamento in marmo del
Grappa alto 8 metri, coronata da un capitello, pure
in marmo, sormontato da un'alata figura femminile
posta su una sfera bronzea raffigurante la Vittoria di
4 meui e
50
di altezza. Un fregio, pure in bronzo
avvolge a spirale anche
il
fusto della colonna, su
cui aderisce una lunghissin1a spada.
La
parte in marmo della base e del capiteUo era
stata allestita nella Scuola Militare ad opera degli
allievi sono la guida dell'architetto Cusani,
·e così
dagli stessifanti reduci da/fronte, sagome, comici,
aquileJoglie, volute,
...•.
La
pa1te in bronzo era stata
modellata interamente dallo Ximenes e fusa
dall'Arsenale Militare di Torino con bronzo nemico.
ulla faccia verso Sud del basamento
è
inciso il
"·Bollettino della Vittoria'', mentre su quella poste-
riore,
è
riportata la dicitura:
Alla vittoria d'Italia,
l'Esercito
custode Araldo
di eroiche virtù
questo Alato simbolo di Gloria
consacra.
Gli
ufficiali
della Scuola di Fanteria
con ardente riconoscenza
idearono.
Inaugurato
alla presenza di
S.
M. il Re
il 27 sel/embre 1931 -A. IX E.F
6.226
6.227
6.226
Lam1Jei10
Cusani, Bozzello per la colonna della Vi1to1ia
da erigersi in Parma nelle adiacenze della Scuola d'Appli-
cazione di Fanteria. TipO
C.
Acquerello su carta,
1919.
Lo studio
presellla, secondo la prima ipotesi avauzata, la colonna inserita
uel coutesto del Parco Ducale (CP - GAL).
6.227
Ccll'lolina celebrativa della Scuola
di
Applicazione di
Fanteria ospitata nel Palazzo Ducale del Giardino con l'imma-
gine del Monumento alla ViNoria primct ancora della sua coslru-
ziolle,
1920
circa (CBON- GAL).
La
storia della sua erezione iniziava il 5 dicembre
1918,
quando la Giunta Comunale proponeva di
destinare la somma di lire
10.000
alla costruzio-
ne di un monumento ai Caduti per la Patria, pre-
cisando però che l'intenzione era eli dare vita a
qualche opera di pubblica utilità da intitolare
agli eroi morti in guerra.
ell'aprile del
1919,
poi,
il
Ministero della Guer-
ra disponeva fosse ereno a spese dello Stato
nelle scuole militari del regno un monumento
celebrativo della Vittoria.
TI Gen. Muzio Galli, comandante della cuoia di
Applicazione di Fanteria eli Parma, affidava a
Lamberco Cusani, allora ufficiale di complemen-
to presso il presidio di Parma, la stesura del pro-
getto, che
veniva
approvato dalla Commissione
6.226
edilizia il
16
giugno
1920.
Varie e articolate sarebbero state le vicende lega-
te all\abicazione della colonna monumentale, che
doveva ergersi nei pressi della Scuola di
di Fanteria. on avendo, però, que-
sta un luogo idoneo dove collocarlo, le Autorità
militari sceglievano
il
Giardino, chiedendone l'au-
torizzazione al Municipio.
Nel maggio del
1920
il
Comune concedeva in uso
gratuito al Comando della cuoia una zona nel
107
1...,98,99,100,101,102,103,104,105,106,107 109,110,111,112,113,114,115,116,117,118,...252
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