6.198
6.199
6.200
6. 19 8
L
'ingresso del Teatro '"Arena del Sole" di Roccabianw,
dOLI(! si trovano le statue superstiti del Monumento A Verdi (A.
Catelltmi- da Corriere di Parma, Natale 1996).
6.199 Le statue di Aida, Alzira. Ba/taglia di Legnano, Don
Carlos, Hrnani, inno di Guerra, Luisa Miller, Macbetb,
Masnadieri, Oberto cottle di San Bonifacio, smontate dal
Monumento a Verdi e collocate presso il Teatro di
Roccabianca alla fine della guerra (da Candido del
IO
dicembre 1950- SPR).
6.200 Le statue L'erdiane nel Teatro di Roccabianca OBJ:i (A.
Catelfmti - da Corriere di Parma. Natale 1996).
monumento con altro sguardo, altro sentire; valu-
tava sulleproporzioni della grande esedra il posto
che Verdi sapeva mantenere nel cuore di Parma e
gliene veniva un sentimento di rispetto e di consi-
derazione per la città e per i parmigiani.
/.../Ripristinata l'ara Ximeniana, inciso tm gmn
nome nel piccolo marmo dell'angolo di una stra-
da, sulla fronte di un istituto cittadino, avremo
compiuto un dovere di dignità cittadinél; ma con
questo 110n avremo acc1-esciuto
il
nostro pilì gran-
de amore per Verdi....
E lo stesso Pezzani, quasi immaginando l'infinità
di proposte che nel corso degli anni si sarebbero
succedute
·per dare nuova dignità all 'Ara
Verdiana "
o per ricostruire
"il perduto
Monumellto ..
concludeva •...
Di .IIIonumenti ce n 'è
fin troppi. [...}Eppoi, se si trattasse di farne wzo
lli/Ol!O,
ve le immaginate le garni/ate, le risse, le
critiche, le polemiche, le satire dei parmigiani?
Che cara gente difficile!
/.. .}Parma onorerà Giuseppe Verdi negli anni e
nei secoli se stabilirà che un gionto del suo
calendario comunale prenda il 110me di
"Giorno di Verdi ". E sia quello
1111
giorno di
primave1·a avanzata, quasi al sopravvenire
dell 'estate: ed escano le scolaresche a cantare
gl'inni più belli dell'ispirazione verdiana; e,
seguiti da genti di tuili
i
mestieri e di tu/le le
arti, escano a portar gioia per le strade, le
bande e le società corali. Nei teatri si rappre-
senti Verdi, sventolino le bandiere alle finestre,
si riceva solennemente sulla nostra rnaggiore
piazza. con animo concorde, lo spirito del caro
grande Vecchio sempre vivo-.
97
Come la Poesia, la Musica è forza evocatrice,
capace non solo di richiamare alla memoria,
hensì di ricniamare
in
vita. Ogni artista continua a
vivere nelle proprie opere e l'unico monumento,
immo1tale e inalienabile·, a Giuseppe Verdi è la
sua stessa, grande Musica.
Dagli anni Cinquanta la storia dell'Ara superslite
si intreccia con quella della zona dove era stata
maldestramente collocata, quel Piazzale della
Pace che solo dopo 50 anni avrebbe visto una
dignitosa sistemazione.
1
el
1953,
in occasione della realizzazione del-
l'aiuola di piazzale Santa Croce, l'avv. Ghidini
proponeva in Consiglio Comunale di spostarvi
l'Ar-.1 Verdiana. Che però non si mosse.
I numerosi progetti succedutisi per la si temazio-
ne della "Piazza dei Guasti'' prevedevano diffe-
renti collocazioni per l'Ara, che tuttavia non
sarebbe stata spostata di un palmo.
E nemmeno
il
risolutivo
e
real!zzaro progetto del-
l'architetto ticinese Mario Botta
(1943-),
approva-
6.208
to dall'Amministrazione Comunale nel
1997
e
6.209
d i\!enuto esecutivo nella primavera del
1998,
che
6.210
prevedeva, in un primo tempo, la rotazione
dell'Ara,
è
ri uscito nell'intento, accontentandosi d i
isolare scenicamente con un cannocchiale di