PAR0559686_0001_d.pdf - page 50

pedoni, sormontati da cartigli con incisi i nomi
delle battaglie risorgimentali (a Est
Varese
e
Co11jìenza;
a ord
Magenta
e
San Mmtino;
a
Ovest
Frassinello
e
Montebello;
a ud
Palestro
e
esia)
e da riquadri illustranti scene di battaglia,
era scandita da colonne corinzie e riportava su
ognuno dei quattro lati un motto rivolto al Re:
·Libera/or lo salutano l'Emilia e l'Etruria·
;
·Unanime .fu il voto che lo elesse Re nostro•
;
•E'
padre a noi e speranza agli oppressi·; ·Avranno
da
Lui novella vita le Arti•.
La
seconda zona, trafor<;tta su ogni lato da una
trifora e da due simmetriche mono fore laterali era
delimitata alla hase da una balaustra
e
in alto da
un fregio classico con metope raffiguranti armi e
stemmi alternati, ritmati da mensoloni che soste-
nevano lo zoccolo sommitale decorato da trofei
militari di armi nemiche e da quattro gruppi scul-
tOrei - uno per lato - alti tre metri e se santa e raf-
figurami ad Est
la figura del Re che accoglie sotto
la bandiera nazionale le provincie di Bologna,
Modena e Parma;
a ord
le figure simboliche
dell'Emilia e dell'Etruria;
ad Ovest
Rorna nel
mezzo avente ai lati
1
apoli e Venezia piangenti;
a
, ud
l'Italia seduta sul globo con ai piedi i geni
delle Arti.
Ogni lato era ulteriormente decorato da rilievi e
sculture: quauro bassorilievi con trofei militari sui
basamenti dei pilastri e quattro statue allegoriche
a tutto tondo erano collocate, a livello della bal-
conata, sui pilastri e simboleggiavano la Giustizia,
la Clemenza, l'Abbondanza ed altre virtù.
La seconda zona, sovrastante gli archi di transito
era stata predisposta imernamente con un vasto
48
6.
77
6.
77
Filippo Begbi, Arco eretto per la solenne entrata del re
Vittorio Emanuele
II
a Parma, veduta generale ripresa da/letto
Sud-Ovest col Palazzo di Riseroa. Foto all'albumirtCI, n/Ciggio
1860
(BPPR- GAL).
6.
78 Anonimo
{ma
forse Filippo Begbi}, Arco eretto
per
la solen11e
entrata
del re
Vittorio EmCIIwele
U
Cl
Pam1a. lato Sud-Oti(!St. Foto ste-
reoscopica allalbumina (due immagini). maggio
1860
(CP- SPR).
salone, circondato
da
padiglioni, illuminato da
lampadari, a cui si accedeva dalle fmestre d'an-
6.80
goto del Palazzo di Riserva, modificate
in
porta-
finestra, che, tuttora, curiosamente, anche dopo
l'abbattimento dell'Arco, si aprono nel vuoto.
Costruito con strunure provvisorie su disegno di
Ernesto Piazza con decorazioni dello scenografo
Gerolamo Magnani
(1815-1889)
e sono la direzio-
ne tecnica del macchinista teatrale Gaetano
6. 79
Mastellari
(1822-1890),
ideatore e direttore dei
meccanismi sul palcoscenico del Regio tra il
1852
ed il
L889,
l'arco trionfale ebbe vita breve, divo-
rato dal piccone demolitore
•in unpolverìo di cctl-
cinacci•
una volta raffreddatisi gli ardori monar-
chici dei parmigiani.
·11
tuo nome, o Villorio Emanuele, rneglio che su
bronzi e marmi, vivrà nei nostri cuori immorta-
le·
era inciso in una epigrafe su un lato dell'ar-
co trionfale: quasi fatale presentimento della
rapida distruzione.
Memoria del mirabile evento e della
-straordinaria
sono alcune irrunagini, oggi conservale
6.
75
nel Gabinetto Fotografico della Biblioteca Palatina,
6.
76
scattate da FiHppo Beghi
(1812-1872)
poco prima
6.
77
del passaggio del Re, altre quattro opera eli Carlo
accani
(1834-1883>)
e conservate presso l'Archivio
torico Comunale di Parma, raccolte poi
in
un'uni-
6.
71
ca canella di
10
foto titolata
«Arco erettoper la solen- 6. 72
ne entrata del re Vittorio Emanuele D il
6
maggio
6.
73
1860•
ed inviata in clono al Re e oggi conservata
6.
74
presso la Biblioteca Reale
di
Torino. Vi sono anco-
ra una foto stereoscopica anonima·, ma forse attri-
6. 78
buibile al Beghi, scope1ta da Valentino Grolli e
pubblicata per la prima volta da Robelto Spocci e
6.
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1...,40,41,42,43,44,45,46,47,48,49 51,52,53,54,55,56,57,58,59,60,...252
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