PAR0559686_0001_d.pdf - page 40

6.57
6.58
6.57 Modermmo Chiave/li, Progetto per un forno per la crema-
zione. China acquerellata su carta, 1904. Localizzazione sco-
nosciuta. (da Gazzella di Parma 1961, 13 nov., p 4
-
SPR)
Cblacelli, Cl/l'epoca arcbitelto del Comune, progettava un tempio
destinato a ospitare un forno per la cremazione delle salme per
rispondere al sen'tlto dibattito in corso sull'argomento proprio in
quegli anni, che 11011 mwebbe però trovato attuazione.
6.58 L'urna contenente le ceneri dì Pellegrino Strobel, naturali-
sta e Reltore deii'U11iversftà di Parma scomparso nel 1895, primo
cremato a trovare sepoltura alla Villetta (AGG- GOG).
allora il passo cadenzato dei cortei che seguono
il carro funebre durante i funerali, e, quando
ancora non si conosceva
il
traffico motorizzaw,
ritmava
il
cammino della folla che, uscendo da
Barriera Bixio, si dirigeva nel ·Giorno dei Sami•,
e ancor piC1 nel successivo ·Giorno dei Morti•
verso il camposanto, come ci ha tramandato
6. 48
Guido Carmignani
(1838-1909)
in un suo noto
dipinto.
·Appoggiati ad ogni pioppo,
vi
erano un vecchio,
un cieco, uno storpio che chiedevano l'elemosina,
quasi a ricordare, che ancora prima di po11are
onori ai nostri defunti, dobbiamo aiutare a vive-
re quanti si trovano in difficoltà. Questa passeg-
giata preparava l'animo alla meditazione, al
ricordo ed alla preghiera. Coloro che avevano
parenti seppe/liti in terra, recintavano con i
•stropéj· le sepolture, e
vi
spargevano sopra sabbia
fine o ghiaie/lo, segnandovi una croce. Molti por-
tavano, presso le tombe, ritratti dei defunti, collo-
celii su cavalletti di legno, ed
i
famigliari, a turno,
vi sostavano per tutta la giornata.
Nel tornare a casa si incontravano, su un lato del
viale, venditori di ceci e pattona, e i -castagnèin•
con ·al fogòn· offrivano
«i
brusè•, le caldarroste ai
passanti che ritornavano alla vita quotidiana.
Alla sera era abitudine cheparenti e conoscenti si
riunissero nelle abitazioni o nelle osterie, per rin-
cuorarsi e farsi forza, con piccole baldorie a base
di ·baro.. e •per cotl•, affogando
i
ricordi tristi in
qualche bicchiere di lambrusco•.
Il
18
maggio
1910
poi,
il
Consiglio Comunale deli-
berava, in omaggio all'uso ormai invalso in città,
l'intitolazione di .Viale della Villetta•.
Gli ampliamenti del cimitero
Già nei primi anni Settanta dell'Ottocento, poco
tempo dopo
il
completamento dell'ottagono,
veniva deciso
il
primo di una serie di ampliamenti
destinati a proseguire fino ai nostri giorni.
Il progetto risale al
1872
e
•Consiste nella costru-
z ione di due gallerie copene ai due lati Sud e Nord
del campo al/uale, destinate alle sepolture distin-
te, per le quali non havvi oramai più spazio nel
vecchio recinto.
Le
dette gallerie avrebbero f orma
di una croce latina;
il
pavimento delle medesime
sarebbe elevato al di sopra del suolo circostante, e
vi si accederebbe dal recinto attuale mediante due
aperture e pochi gradini da praticarsi negli archi
centrali dei lati Nord e Sud. Gli avelli sarebbero
costrutti in parte in elevazione, cioè nello spessore
dei muri, ed ivi l 'inumazione avrebbe luogo dal-
l'esterno, cosicché, costrutta la galleria, le succes-
sive inumaz ioni non altererebbero punto le pare-
ti interne della medesima nelle quali si andrebbe
solcunente collocando le lapidi commemorative
negli spazii già appositamente preparati. Altra
pm1e degli avelli sarebbero costrutti sotto
il
pavi-
mento della galleria potendosi, attesa la eleva-
z ione di questa, trarre panito dallo spazio solto-
stante senza raggiungere il livello al quale inco-
minciano le filtrazioni acquee che costituiscono
uno dei gravi difetti del cimitero attuale. In cia-
scuna galleria poi ed informa simmetrica sareb-
bero costruite 15 cappelle laterali che potrebbero
servire per quellefamiglie che desiderano acqui-
stare uno spazio distinto e tutto di loro proprietà.
La commissione ritiene sia assolutamente neces-
sario che vengano aggregate al cimitero dove
appunto si costruirebbero le gallerie, perché
il
campo alluale non offre la estensione richiesta
dal vigente Regolamento Sanitario. Il progetto
è
formulato per modo da poter essere eseguilo a
più riprese, in più anni, incominciando l'alie-
1laz ione dei posti anche prima d'avere intiera-
mente compiuta una galleria".
38
6.
6.
6.
6.
6.
6.
6..
6.;
1...,30,31,32,33,34,35,36,37,38,39 41,42,43,44,45,46,47,48,49,50,...252
Powered by FlippingBook