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Elettricità a Parma
da/1885
ai nostri
giorni
La storia dell'energia si identifica con
il
coraggio-
so ed ambizioso proposito dell'uomo di dominare
lejòrze della natura e di piegar/e ai suoifini. Così
che la storia dell'umanità e quella dell'energia
seguono un cammino par-allelo. a partire dallo
sfm/lamento della forza degli animali, all'lltiliz-
zazione graduale della forza idraulica e del
vemo. a quella dei vari combustibili: legno, car-
bone, petrolio, fino al secolo XIX e alla utilizza-
zione dell'energia elettrica.
8. 101
8. 101 l'interno dell'Officina del Vescovado. allesti/et nel 1889
dall'ing. Angelo Si/va nel vecchio mulino del Vescovo.
Le
motrici
a vapore co11 le relative macchine elettriche costituivano due
sruppl del/ti potenza di 125 cavalli ciascuno per l'illuminazione
elellrlca prit
1
ata me11tre due gruppi da 50 cavalli erano previslf
per l'illuminazione elettrica pubblica. La nuova qfficlnct, cbe
t111che le acque del Canale Maggior·e per la produzione
di elellricità, era stata ultimata nell'ottobre 1889 ed inaugurata
il 14 gennaio 1890 con l'i11tervento delle maggiori Autorità cfl-
tadine (ASAMPS- VAGHi).
.
L'elettricità nella storia
I fenomeni elettrici erano noti fin dall'antichità c
già Plinio il Vecchio, grande naturalista comasco,
all'epoca della nascita di Cristo scriveva della
proprietà dell'ambra che, strofinata, attirava i
fuscelli di paglia come la calamita
il
ferro. Dal
nome greco dell'ambra: "élektron", prenderà
corpo
il
termine elettricità. Ma solo all'inizio
deli'Otcocento con l'invenzione della pila da
parte di Alessandro Volta (Como, 1745-1827) e
delle successive scoperte di Georg Simon Ohm
(1789-1854), Michael Faraclay (1791-1867),
lleinrich Ruclolf Hertz (1857-1894), l'elettricità si
aprirà a quel vastissimo campo eli applicazioni
che conosciamo oggi.
el 1860 Antonio Pacinotti (1841-1912) ideava la
sua macchina clinamoelettrica e quindi Galileo
Ferraris (1847-1897), grazie alla scoperta del campo
magnetico rotante, clava in1pulso eccezionale a tutte
le applicazioni industriali dell'elettricità.
Ver o la fine dell'Ottocento a Milano, nell'ex
Monastero e poi Teatro eli Santa Radegonda, veni-
va creata la prima centrale d'Italia e d'Emopa fun-
zionante a scopo commerciale, dando inizio
all'avvento dell'industria elettrica.
La prima lampadina a Parma
A Parma l'ing. Angelo Silva (Berceto 1865? - Roma
1935), decano tra i dirigenti di impianti elenrici, in
seguito direttore dell'Azienda Elettrica di Parma
'
installava fin dal novembre 1885 una piccola cen-
tralina nel vecchio mulino di an Paolo, in Borgo
delle As i (oggi borgo del Parmigianino) per la
produzione di elettricità. Il modesto impianto,
costituito da una piccola dinamo che sfruttava il
d'acqua del mulino, accoppiato, per i perio-
di di magra, ad un motore a gas della potenza di
tre cavalli, serviva per l'illuminazione del Caffè
Cavour, aperto nell'omonima via.
el 1887
il
niodesro motore a gas veriiva sostirttito
da una macchina a vapore sernìfissa da 40 cavalli:
diveniva così possibile l'illuminazione elettrica
dell'Esposizione Agricola Industtiale, tenutasi nell'au-
tunno di quello stesso anno nei locali e nel giardino
del Convitto Comunale di San Paolo, contribuendo
con
il
brillante funzionamento di una ventina di lam-
pade ad arco al successo dell'iniziativa.
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