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La
sede delle Aziende Jlunicipalizzate, in t:ia .Ife/Ioni. alle
soglie degli anni Trenta, dopo l'intenielliO dell'arcbitello Mo-
deranno CbimJ(!/1/, che nel 1923 ne aveva completamente ridi-
segua/o lafacciata (ASAMPS- VAGHI).
renre alternata, attuati senza contrarre mutui,
intensificati a partire dal 1949 e conclusi nel 1951.
In questo periodo venivano costruite 17 nuove
cabine di trasformazione, installati 6.500 contatori
parte in sostituzione di quelli a corrente conti-
nua e parte per nuove utenze e posati dieci chi-
lometri di linea a bassa tensione
e
due chilome-
tri e mezzo di linea ad alta tensione, parte aerea
e parte in cavo.
Con
il
completamento del programma di trasfor-
mazione
il
rendimento degli impianti aveva ini-
ziato a migliorare progressivamente passando dal
66,3SOA> del 1945 al 71,43
o/o
del 1948, al 79,02
o/o
del 1950, all'83.72
o/o
del 1951.
Ancora nel 1951, in occasione delle manifestazio-
ni per la commemorazione del cinquantenario
della morte di Giuseppe Verdi - come già era
accaduto nel 1913 - l'Azienda provvedeva, per
como del Comune, alla ricostruzione degli
impianti elettrici del Teatro Regio, adeguandoli
alle esigenze degli spettacoli moderni e alle
nuove norme di sicurezza.
empre nel 1951 le Aziende Municipalizzate
Acqua, Gas ed Elettricità venivano raggruppate in
un'unica Azienda pluriservizi, I'AMEAG.
L'espansione della città e il cam-
bio della tensione
Tra
il
1952 ed il 1955 veniva gradatamente rinno-
vato l'impianto dell'illuminazione pubblica in
serie con la costruzione di nuove cabine all'inter-
no delle centrali del Castelletto e di an Paolo.
La rete ad alta tensione passava da 3.600 a 6.500
Volt ed il cambio della tensione luce variava da
125 a 220 Volt e la Forza Motrice da 220 a 380
Volr. Il rendimento della rete aumentava così ulte-
riormente raggiungendo 1'87,40% nel 1952.
La crescira della città portò ad estendere nel '52
la rete di distribuzione, con la conseguente
costru zione di sei nuove cabine e l'ampliamen-
to
di altre quattro, la posa di 4,2 Km eli cavo ad
alta tensione e 9,3 a bassa tensione parte aerei
e parte in cavo.
el 1953 e 1954 venivano ampliate con nuovi
macchinari le centraline di produzione del Pirlone
e del Castelletro mentre nella centrale di an
Paolo si ultimava la costruzione della cabina cen-
trale dell'illumjnazione pubblica in erie e nella
sonostazione di viale dei Mille venivano allestiti
un nuovo quadro generale di prelievo, misura e
smisramenro dell'energia a 15.000 Volt
e
un
moderno impianto di telecomando per l'accensio-
ne
e
lo spegnimento degH impianti di illumina-
zione pubblica. Ancora nel 1954, con la promo-
zione della squadra crociata, un moderno impian-
co di illuminazione notturna arricchiva il
Polisportivo ·'Tardini".
el 1955, con l'ingresso dell'AMT (Trasporti
Urbani), I'AMEAG diveniva AMETAG, Azienda
Municipalizzara Elettricità, Trasporti, Acqua e Gas.
La costruzione di numerosi nuovi quattieri perife-
rici e l'espansione del centro abitato, che negli
anni essanta
e
primi ertanta del ovecento
parrà inarre rabile, porterà ad una straordinaria
ere cita dei consumi di energia, alla ramificazione
della rete di distribuzione, alla costruzione di 42
nuove cabine di trasformazione e alla posa di 26
Km
di linee ed al ta tensione di cui 16 interrati.
Parallelamente I'AMETAG provvedeva a potenzia-
re in maniera consistente l'impianto di illumina-
zione pubblica con l'installazione di parecchie
centinaia di centri luminosi fluorescenti nelle
nuove strade dei quanieri periferici.
el 1963
il
Servizio Elettricità si tt:asferiva dal cen-
trale ma ormai inadeguato complesso di an
Paolq alla nuova sede di viale dei Mille, costruita
a fianco della sonostazione .elertrica già attiva a
partire dagli anni Trenta.
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