Garibaldi del Calandra
è
opera di artista di
uaglia. Il complesso del iHonumento, però, darà
luogo a molte discussioni...•.
F.
·Il torto del Monumento
è
d'essere
non proporzionato all'ambiente e di rimanere
come schiacciato dalla torre che gli si erge di die-
tro
a
pocbi metri di distanza.
E'
precisamente a
guardarlo di fronte cbe ad ogni passo
si
scorgono
degli effe/li disgraziati. Ora le Vergine, annic-
chlata nella torre, sembra uscire dalla testa
di
Garibaldi come Minerva dal capo
di
Giove, ora la
.fiuestra del poggiolo incornicia sì fattamente la
statua che questa sembra un altorilievo•.
E chi, invece, come
·La
Patria•
di Torino lodava,
forse per campanilismo, l'opera:
·E'forse uno dei
pitì belli, dei più riusciti, dei più sintetici moJtu-
menti che in quest'ultimo periodo siano stati eret-
ti al grande italiano•.
Oggcuivameme schiacciato dalla torre che vi si
erge alle spalle e sproporzionato alJ'ambienre, il
Monumento a Giuseppe Garibaldi
è
eretto su un
piedistallo piramidale formato da due corpi
sovrapposti di cinque metri d'altezza coronati
dalla grande statua che raggiunge gli ono metri.
La
base, in granito rosso di Baveno, poggiante
sopra tre gradini, reca sul lato ud prospettante la
piazza, su un piano inclinato la corona d'alloro in
bronzo e la fascia recante la scritta
·11
Municipio
di Parma•,
sovrastata dallo stemma della città
scolpito in altorilievo e dalla targa marmorea a
forma di cartiglio che reca la dedica:
A
GIUSEPPE GARIBALDI
Ai lati si stende, senza soluzione di continuità.
una fascia ad altorilievo in bronzo che illustra tre
momenti epici dell'epopea garibaldina.
Sul !aro
Est,
alla destra di chi guarda
iJ
1onu-
mento,
è
raffigurata la dife a di Roma svolta dalle
Camicie Rosse nel
1849,
con Garibaldi in prima
linea,
la
sagoma eli an Pietro con le mura citta-
dine inondate da un sole radioso al fondo e l'in-
dicazione ·fonderia E. Sperati, Torino• nell'ango-
lo in basso a sinistra; sul lato ord, verso l'orolo-
gio, viene narrato un episodio della Seconda
Guerra d'Indipendenza, la Battaglia di an Fermo
(Como, 27 maggio
1859)
combattuta vittoriosa-
66
6.118
6.119
6.l1 7-118-119
Le
tre taoole bronzee modellate da Davide
Calcmdra con episodi dell'epopea garibaldina fotografate da
Marcello Pi..çseri: la difesa di Roma suolta dalle Camicie Rosse nel
1849,
con Garibaldi in prima linea, la sagoma di San Pietro con
le mttra cittadine inondate da
1111
sole radioso a/fondo (lato Est);
la Battaglia di an Fermo (Como,
27
maggio
1859)
combattuta
dalle tntppe guidate da Garibaldi durante la Secondtt Guerra
d'Indipendenza (lato Nord); lo sbarco dei Mifle a Marsala
(9
maggio
1860),
con la scialuppa di Garibaldi in primo piatto,
il
profilo della cittcì e la sagoma del battello sctlpctto da Quarto al
fondo e la firma dell'At1ista
··n.
Calandra,
1892''
visibile nel-
l'angolo in basso a sinistra (ASCPR- PJM).
6
p