PAR0559686_0001_d.pdf - page 65

Il.
;\\I.NTO
6.112
L'Ara, che per quasi un secolo aveva decorosa-
mente anedato
iJ
centro della piazza, veniva abbat-
tuta
il
28 ottobre 1859, dopo l'uccisione a furor di
popolo del Colonnello Anviti, odiato Capitano delle
guardie di Carlo
m
di
Borbone, e l'esposizione
della ua testa mozzata sulla sommità del monu-
mento, accaduta
il
5 ottobre dello stesso anno.
Con l'Ara dell'Amicizia, contenuto e discreto punto
di artenzione visivo della piazza, sarebbe poi
scomparsa la bella pavimentazione a riquadri volu-
ta dal Petitot, sostituita, quantunque logora, da una
più anonima coperrura in pietra di Luserna.
A quarantaquanro anni di distanza,
il
28
.
1893, in occasione dell'undicesimo anniversario
della morte dell'Eroe dei due Mondi, nello stesso
luogo veniva scoperto, sotto l'acqua batteme,
il
Monumento a Giuseppe Garibaldi, innalzato per
pubblica sottoscrizione, opera dello scultore tori-
nese Davide Calandra (1856-1915), tra
piLJ noti
ed apprezzati del suo tempo.
ella Piazza Grande, dedicata da pochi giorni
63
6.113
6.112 Il
numero unico ·Parma a Garib(lldi· pubhlicttto
dall'Editore Battei
ìl
28
maggio
1893
e contenente, oltre alla
descrizione del monumento stesso. una storia della Piazza
Grande dalla metà del Cinquecento alla fine delf'Ottocellto
(ASCPR- SPR).
6.113
L'inaugurazione delMonumento a Garibaldi
1128
maggio
1893.
giornata
nell'immagi11e scattata da
L/Il
ignoto
fotografo e oggi conservata nella Collezio11e Plsserl presso
l'Archivio Storico Comunale (ASCPR - PIJ\1).
(20 maggio 1893) al condottiero dei Mille, era
accorsa sotto
il
nereggiare degli ombrelli, con
bandiere tricolori e vessilli crociati, tutta la città ,
che però aveva accolto con vivacissime critiche
il nuovo Monumento.
La
sua storia aveva avuto inizio proprio l'indoma-
ni della scomparsa del condmtiero. Il Municipio,
che già
il
3 giugno 1882 aveva fano affiggere un
manifesto
in
cui annunciava la morte dell'Eroe,
l'indomani i riuniva in sessione straordinaria e,
·dopo avere ascoltati i discorsi commemorativi del
sindaco Zanzucchi
[Ferdinando Zarizucchi (1847-
1913), indaco dal 1883 al 1888]
e del Consigliere
Sanguinetti, veniva votato all'unanimità che la
strada e la po11a San Barnabpt s 'intitolassero a
Garibaldi; che una solenne commemomzione
avesse luogo in sito pubblico; che si erogasse una
son)ma per erigere un Monumento all'eroe•.
La pubblica commemorazione, tenutasi nel
Giardino Pubblico;
inuero uno spellacolo
imponente, grandioso, pel contento degli animi,
1...,55,56,57,58,59,60,61,62,63,64 66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,...252
Powered by FlippingBook