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6. 114
t:duardo
Ximenes.
111augurazione
del
Monumelllo
a
Garibaldi. da
/"Illustrazione Italiana (CP-
GALJ.
6.115 Fascicolo celebrativo pubblicato dalla Tipografia Michele
Adorm
nel1893 in cx:ct1sione deltinaugurazione del Monume1110
conlelll!IIIC' epigrafi e LY!t'Si di At1aserse Folli (ASCPR- SPR).
concorso di lui/i i cittadini e di tu/le le Autorità,
tra cu i un immenso stuolo d i ufficiali dell'eser-
cito, fieri di porgere un giusto tributo al gra nde
soldato, cbe l'uniforme deli'esercito aveva esso
pure i11dossata•.
Lo stesso giorno
il
quotidiano
·Il Presente•
ini-
ziava una pubblica sottoscrizione per l'erezione
del Monumento.
Dopo tre anni, raccolta la somma stimata occor-
rente, venivano indetti
·due successivi co11corsi di
bozzetti che non f urono stimati accettabili dalla
Commissione Artistica nominata all'uopo•.
Infatti il Comune, che aveva deliberaco l'iniziativa
il
17
dicembre del
1886,
il
successivo
24
gennaio
1887
pubblicava il Bando di concorso per un
Monumemo in marmo bianco di Carrara posto
sopra un basamemo dello stes o marmo o di gra-
nito ros
'O
di Baveno del costo complessivo non
superiore alle
20.000
lire da collocarsi nel Piazzale
delle Piante [l'area ord dell'attuale Piazzale della
Pace, al tempo ancora ombreggiata dal plataneto
impiantato da Maria Luigia] e dedicato al genera-
le Giuseppe Garibaldi.
La
scadenza del concorso
era fìssma al 30 giu
1887.
Da quella data i bozzetti
e i modelli pervenuti sarebbero stati esposti al
pubblico per quindici giorni nel
f oyer
del Teatro
Regio, innescando polemiche e perplessità nell'o-
pinione pubblica.
Considerato lo scarso livello artistico delle propo-
ste pervenute e valutme dalla Commissione
Artistica nel mese di sertembre,
il
Comune, dopo
una nuova delibera
(21
orrobre
1887)
pubblicava
il
5 aprile 1888 un ulteriore Bando di concorso
con scadenza 30 settembre
1888
dalle medesime
richie:,te tecniche. Tra i
12
partecipanti di questa
seconda tornata figurava anche Giovanni Chierici,
già autore del Monumento al Parmigianino
(>
Volume II, Capitolo 6, pp
52-56).
uova riunione
della Commissione Artistica e nuova bocciatura.
Finalmente, un terzo Bando indetto dal Comune
avrebhe portato a qualche risultato. lnfatti,
{u
aperto il concorso per la pt·esentaz ione dei boz-
zelli, e fra
i
molti presentati, dal giurì artistico
composto degli esimi: scultore Ettore Ferrari, pro-
f essar Odoardo Tabacchi e professore di disegno
Salvino Sa/vini, fu per l'erezione incaricato
il
vincitore del concorso l'illustrissimo cav. Davide
Calandra di Torino•.
64
Il Calandra, coeraneo di Medardo Rosso e di
Vincenzo Gemito, aveva affrontato in un primo
tempo gli srudi classici, dedicandosi successiva-
mente alla scultura sotto la guida del Balzico e del
Tabacchi, glorie dell'arte plastica piemontese,
all'Accademia Albertina. Volon tario
(1875-76)
nell'Arma di Cavalleria, trovò nei reggimenti
·Savoia· e ·Genova· una congeniale fonte d'ispira-
zione, tanto che da questa parentesi militare
avrebbero avuto origine i soggetti dei dragoni, dei
capitani di ventura, dei guerrieri, dei soldati e poi
i monumenti con personaggi illustri a ca vallo,
primo fra turti
il
gruppo equestre dedicato ad
Amedeo di Savoia (Torino,
1902),
che suscitò una
generale ammirazione per lo slancio ardito del
cavallo e per i quattro grandi rilievi dedicati alle
glorie dell'antica casata militare torinese.
ScullOre di -storia•, pro fondo conoscitore di armi e
di cavalli, Calandra eppe rendere arrendibile.
in
numero e opere, (basterà ricordare
il
grande bas-
sorilievo per
il
Parlamento italiano e la quadriga
per
il
palazzo di Giustizia a Roma) i suoi eroi e
cavalieri e collocarli negli spazi più pertinenti.
Calandra si mise dunque al lavoro per trasformare
il
bozzerto - rurrora conservato, unico sopravvissu-
6.111
to, presso l'Archivio torico Comunale -
in
forme
tridimensionali. Ma ad un certo punto si preferì
che la statua, che doveva secondo
il
Bando essere
in marmo, venisse fusa nel bronzo, come i basso-
rilievi del piedistallo. i rendeva così indispensabi-
le, per coprire i costi maggiori, che
il
Municipio
votasse un ulteriore stanziamento 'e nuovi fondi
venissero raccolti dai cittaclini. Così la statua, gli
altorilievi e la corona d'alloro da porre sul lato
6.
Z
G
1...,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65 67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,...252
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