3-a
diìz
439
dzeèva dirà
1-a
dzèma
440
dzeèvon dirèma
plurale 2-a
dzì dzeèvov dirì
3-a
diìzon
441
dzeèvon diràn
congiuntivo condizionale
presente imperfetto
1-a
dìga
442
dzìs dirìs
(/dirè)
singolare 2-a
dìg dzìs dirìs
3-a
dìga dzìs dirìs
(/dirè)
1-a
dzèma dzìson dirìson
plurale 2-a
dzì dzìsov dirìsov
3-a
dìgon dzìson dirìson
imperativo presente
singolare 2-a
dì
443
plurale 1-a
dzèma
gerundiopresente participio passato
2-a
dzì
dzénd
m.
dìt
≈ f.
dìta
§ 3f. Laquarta classedel gruppoA
Essa comprende soltanto il lessema
toór
“prendere” e lessemi composti con ele-
mento verbale -
dùr
quali
condùr
“condurre”,
ridùr/ ardùr
“ridurre”.
Il paradigma irregolare
toór
presenta talune affinità con quello di
podeér;
la sua
formaparticolaredi infinito
444
si componedella radice
tol
edelladesinenzadi infinito
r,
ma si presenta nella forma
toór
(con intonazione ascendente) per semplificazione
del nesso finale
lr
.Al di fuori dell’infinito,
tol-
viene utilizzata indiverse forme con
accento suffissale, perdendo la sua consonante finale sia dinanzi a
r
del futuro e del
condizionale, sia dinanzi a
t
del participio passato; essa alterna con i morfi
toóg-/
toóz-
445
, il cui uso è limitato ai casi nei quali l’accento è posto sulla radice:
439
Continua lat.
dīcit
, con una fenomenologia evolutiva simile a quella vista per la desi-
nenza di 2a persona.
440
La matrice è la forma analogica *
dīcēmus
. La sua continuazione *
dizèm
è diventata
dzèm
per caduta della vocale
i
pretonica.
441
Vistochenellevarietà“rustiche”del dialettoparmigiano si ha lavariante
diìzen,
si può
partire da una forma
dicent
, che permette di spiegare la palatalizzazione dell’occlusiva inter-
vocalica.
442
Continua lat.
dīcam.
443
Continua lat.
dic.
444
Essa è riconducibile a lat.
tollĕre
: poiché l’accento eraposto sulla sillaba iniziale, sono
cadute entrambe le vocali atone successive.
445
Essi sono riconducibili aduna variante
*tolg
- (che it.
tolgo
continua immutata), carat-
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