8.58-61 Disegno esecutizJO per i lampioni" gas di Baniem
Stl}]ì.
China s11 carta,
1899 (8. 58
ASCPR - GAL) e pcmico/are del
!et
can-
cellata delltl Btmiera in
ww
immagine scauata dopo /'inaugum-
zfone del comiguo nuoz'O Macello (8.60 AFA 254
-
A.\1G).
Consimili lampioni a tre luci erano stati installati
Ilei
1863
sui
p ilastri in ghisafusi da "Bauer
e
Compagni - All'Elvetica - Milano"
posti
sul/ti
ctmcellata di Baniera Bi.xio (8.61
CFJO -
GAL), tiprislf-
nati nel
1998
daii'AJ11PS ad elellricità
(8.59
AGG - GAL).
epoche in cui la luna era alta in cielo·
ed infine
quelli regolati secondo i movimenti lunari ma
comunque spenti entro la mezzanotte.
Gli uremi privati che avevano ottenuto di allac-
ciarsi alla rete pubblica, potevano usufruire del
soltanro quando la rete era in pressione per
l'illuminazione, e cioè dalla sera alla mattina per
tutte le ore notturne.
La sera del 6 maggio 1860 la città veniva splendi-
damente illuminata col gas in occasione della visi-
ta de Re
(>
Volume II, Capito lo 7, p 47). In quel-
l'occasione Vittorio Emanuele percorse in carroz-
za aperta le vie principali, a cui numerose lumi-
narie aveva no cambiato volto , e si recò al Teatro
Regio, pure illuminato a giorno dall'impianto a
gas voluto da Carlo
lli
di Borbone, dove fu fano
segno a interminabili ovazioni. Anche la razione
ferroviaria a quella data era già illuminata da lam-
pioni a gas.
La
concessione
all'Union des Gas
veniva successi-
vamente prorogata al
l
o
giugno 1897 con un
nuovo conrrano (21 ottobre 1880), stipulato gra-
zie alle delibere del Consiglio Comunale (5 mag-
gio 1880) e della Giunta Municipale (24, 31 luglio,
18 agosto 1880) durante il mandato del indaco
Alfonso Cavagnari (1832-1881).
Il nuovo sindaco Giovanni Mariotti (1850-1935),
al fine di migliorare
il
servizio e ridurre gli oneri
per le casse comunali e dei cittad ini, proponeva
di indire una nuova gara di appalto (C.C. 28 otto-
bre 1895) valevole per un periodo di quind ici
anni con decorrenza dal
l
o
giugno del 1897.
Il risultato deUa ga ra ponava all'aggiudicazione la
Società Casimiro Cremonesi
&
C di Como, che si
impegnava a ridurre
il
prezzo del gas a 10,77 cent.
al mc. per
il
Comune
e
a 17,95 per i privati.
La
nuova impresa, che in un primo tempo (25 apri-
le 1896) aveva presentato
il
progetto per la costru-
zione di una nuova Officina del Gas a Barriera
Virtorio Emanuele, a Sud della via Emilia, appro-
vato con ri erva dalla Giunta il successivo 26 apri-
le, i era in seguito accordata con
l'Union des Gas
per subentrare nella gestione del vecchio impianto
di Barriera San Barnaba, che lo ten'à fmo al 22 giu-
gno 1912, parallelamente al nuovo acquedotto cit-
tadino dalla stessa impiantato
(>
Volume Il,
Capitolo 8, p 201) ed inaugurato
il
15 luglio 1900.
A pattire dal 1898 la Società Cremonesi apporta-
va modifiche ed ampliame.nti alla fabbrica del gas,
procedendo alla costruzio ne di nuovi magazzini
8.45
lungo
il
viale Fratti (1898), di una tettoia
in
mura-
tura con una nuova coppia
di
forni ad 8 storte
210
8.62
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8.78