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7.51
.........
7.52
7.53
7.54
7.55
7.51-52
La
demolizione, rinviata grazie all'interuento del
Ministero della Pubblica Istruzione teso a salvare
··;t
pltì bel
porlfcato neoclassico defl"Emilia ··di lì a poco ebbe ugualmen-
te luogo e ce ne rimane memoria in alcune Immagini di
Marcello Pisseri conservate presso l'Archivio Comwutle
(ASCPR- P/M).
7.53-54-55 Giova1111i Uccelli. Lavori di completamento del
Lungoparma dal Ponte di Mezzo al Ponte Verdi e parziale siste-
mazione di Piazza della Ghiaia con bo/leghe so11osta11ti al
l•iale. Eliocopia,
1928.
Pianta, prospello con scalinata e sezio-
ne. Contemporaneamente al piano di espropri e demolizioni
il
Comune provvedeva a redigere un progetto, firmato dall'archi-
te/lo comunale Giovanni Uccelli, per la realizzazione di bo/le-
ghe sollostclllll
il
plano stradale. La scelta del Podestcì
Mamovani di affidare la realizzaz ione alla società privata
SACEM avrebbefallo accantonare questa prima Ipotesi, svilup-
pata
i11
mauiera più mossa dall'architetto El/ore Leoni (AS.CPR,
Acque,
1933.
b. l -GAL).
1961
a rendere ancor più rigido l'ambiente, sempre
più diverso e lontano dalle ue preroga1ive d'origine.
Il primo Agosto
1962
emrava in funzione il
nuovo mercato generale, costruito nella "zona
annonaria" della città su una superficie di circa
70.000 mq. di cui 7.500 coperti e la Piazza Ghiaia
perdeva il caratteristico mercato all'ingrosso
della frutta e della verdura che ne aveva anima-
to la platea per secoli.
LI
26
Febbraio
1988
l'Amministrazione Comunale
affidava agli architetti Gino Valle, Carlo Felice
Corini e Gianni Di Gregorio l'incarico per la
ristrutturazione del comparto della Ghiaia; nel
Dicembre dello stesso anno questi presentavano
un progetto di organizzazione della piazza con
la sistemazione degli spazi commerciali su due
livelli. In seguito al veto della competente
ovrintendenza,
il
progetto veniva modifìca10,
ma l'operazione, che secondo corretti criteri
urbanistici, prevedeva l'intera riorganizzazione
funzionale della piazza e delle aree circostanri,
con una intelligente valorizzazione del ponte
romano, richiedendo un investimento consisten-
2.
7
te, non venne attuata.
Nel
1995
l'arch. Paolo Simonetti e l'ing. Eugenio
Ceci progettavano una nuova sistemazione delle
strutture prefabbricate collocate al centro della
piazza, inaugurate, dopo
14
mesi di lavori,
Domenica
l
o
Dicembre
.1996
dopo
il
momenta-
neo trasferimento degli operatori in un
hangar
provvisorio allestito in Piazzale della Pace.
Dagli inizi del ovecento ad oggi il mercato della
Ghiaia ha mutato inevitabilmente il suo aspetto
esteriore; alle bancarelle si sono sostituiti i box, alle
Beccherie sono subentrati più moderni negozi; ciò
che
è
rimasto immutato e rimarrà forse immutabile
è
l'atmosfera di vita e
di
commercio, di festa; ogni
giorno essa vive, rivive, si rinnova pur conservando
le sue caratteristiche uniche e inconfondibili.
·La
Ghiaia svolge oggi la stessafunzione di ieri:
...
si
è
trasformata di paripasso con la ci/là e coi suoi
cilladini.
...
La
Ghiaia
è
il
cuore del quartiere e
della città perché del quartiere e della cillà
è
una
delle parti più vitali. Chi credesse di allribuirle un
significato minore solo perché "vi si respira una
certa aria" non avrebbe forse capito
...
il
sapore
.autentico della
leggenda,..
Altri giorni sono venuti, e rimpiangere il passato
non
è
serio: anche
il
domani ci riseiva una lezio-
ne di umanità. La Ghiaia
è
sempre là e ci aspetta,
come ogni mattina, pronta per la nostra spesa.
159
7. 67
7.68
7.69
7.72