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6. I segni della categoriadell’avverbio
Osservazioni generali
La categoria dell’avverbio è chiamata così perché ha il ruolo sintattico primario
di fungere damodificatore del verbo. Essa comprende pure alcuni avverbi non pro-
totipici, esaminati a parte, che hanno la peculiarità dimodificare i nomi.
I segni piùnumerosi della categoriadell’avverbionon sono lessemi,mavengono
derivati dai lessemi aggettivali (qualificativi) permezzo del morfema derivazionale
di maniera
-mént
482
(come, per es., in
facilmént
“facilmente”,
malamént
“inmodo
maldestro”), che corrisponde a it. -
mente
; talemorfema viene utilizzato tuttavia con
minor frequenza rispetto al corrispondente italiano, visto che il dialetto parmigiano
preferisce il gruppo costituito da
con
+ nome esprimente una reificazione (per es.,
con velocitè
“velocemente”). Oltre alle formazioni con
-mént
, vi sono alcune decine
di lessemi indeclinabili e più spesso costituiti da un solomorfema
483
, ai quali si pos-
sono aggiungere pochi aggettivi (per es.
fòrt, poòc, tànt, troòp
) con la funzione sin-
tattica secondaria dimodificatori dei verbi.
Gli avverbi “normali”. Classificazione sullabase semantica
A
§ 1. Delimitazionedell’ambito spaziale
Gli avverbi chedelimitano l’ambito spazialevengonousati innanzituttocomemo-
dificatori restrittivi dei verbi dimovimento (sempliceo, eventualmente, indotto), di-
sambiguandone e/o integrandone la semantica lessicale. Poiché hanno uno stretto
legamecon il verbochemodificano, lecostruzioni nellequali essi figurano (inprimo
luogoquelle idiomatiche) possonovenireconsiderate fenomeni di rilevanza lessicale
ed essere attribuite alle peculiarità d’uso dei singoli lessemi verbali
484
.
Alcuni di essi precisano ilmovimento in rapportoal ruolo semanticodiORIGINE.
Con
vìa
485
“via” si esprime un semplice allontanamento; per es.
al và^vìa
“parte”.
482
Questomorfemaè riconducibilea lat.
mente
, formadi ablativodel nome
mens
“mente”
(cf. Tekavčič, op. cit., vol. 2°, p. 402 e ss.
483
Inverità nonpochi di questi segni sono il risultatodi unprocessodi agglutinazione di
sintagmi latini comprendenti più parole. Ciò risulta evidente quando si scorrano le note che
seguono, nelle quali si accenna all’origine dei singoli avverbi.
484
Tenuto conto di ciò, si spiega perché vi siano lingue (come, per es., il lituano) nelle
qualimodificatori restrittivi siffatti si realizzanopiuttosto comepreverbi, precedendo labase
verbale ed appoggiandosi ad essa.
485
E’ riconducibile a lat
viam
(cf. Rohlfs, op. cit., vol. 3°, p. 262).
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